Mourinho: “A Roma nessuno sognava una finale europea, eppure l’abbiamo raggiunta. Ma non voglio che mi si chieda di vincere la Champions in un club da retrocessione”

Photo LiveMedia/Gianluca Ricci Reggio Emilia, Italy, November 09, 2022, italian soccer Serie A match US Sassuolo vs AS Roma Image shows: Jose Mourinho (AS Roma) portrait LiveMedia - World Copyright

José Mourinho, ex allenatore della Roma, è tornato a parlare della parentesi da tecnico in giallorosso, terminata in modo burrascoso oltre tre mesi fa con l’esonero. Lo ha fatto rilasciando una lunga intervista al The Telegraph.

Il mio lavoro è cercare di trasformare i club in quelli ‘fatti per vincere’. Non è che io abbia paura di lavorare con club non ‘fatti per vincere’. L’unica cosa che pretendo è che i traguardi e gli obiettivi vengano stabiliti da tutti in modo equo. Non posso andare in una squadra dove, per via della mia storia, bisogna vincere il titolo. Quello che voglio dire è che le persone dovrebbero guardarmi come guardano gli altri tecnici“.

Quello che è importante per me è che vengano posti degli obiettivi, almeno semi-realistici. Perché quando andai alla Roma nessuno sognava una finale europea eppure l’abbiamo raggiunta. Non è possibile che io vada in un club quasi retrocesso e la richiesta sia vincere la Champions League. Non è giusto”.   

Io voglio fare l’allenatore. Lavorare con la squadra, concentrarmi sullo sviluppo dei giocatori, sulla preparazione delle partite. Fortunatamente l’ho fatto nella mia carriera. Purtroppo ho avuto altre situazioni in cui dovevo essere molto più di un mister”.

Dopo la finale di Europa League che abbiamo perso, nelle circostanze in cui è capitato, pensi che fossi contento di quello che ho provato? Pensi che fossi felice di essere il volto del club e andare in conferenza stampa per parlare degli eventi che sono accaduti? No, l’ho odiato“. 

LEGGI ANCHE, Inter, Lautaro nel segno della seconda stella. Sbloccarsi nel Derby per dare inizio alla festa nerazzurra