E’ il solito, straordinario, Osimhen ad aprire i giochi della nuova serie A, con una doppietta letale per il Frosinone di Di Francesco. La fame e la determinazione in campo del nigeriano sono impressionanti e portano in dote statistiche che non hanno eguali in Europa. Con i due timbri di ieri, Victor è infatti diventato il centravanti più prolifico dei migliori cinque campionati europei nell’anno solare. In 22 partite disputate nel 2023 il numero 9 ha infatti messo a referto 19 reti. Una ogni 92 minuti. In sostanza, con lui in campo, il Napoli scende in campo già sull’1-0. Numeri stratosferici, che hanno contribuito a riportare lo scudetto in Campania dopo 33 anni e che giustificano la scelta di De Laurentiis di far muro alle sirene arabe. Ad oggi in serie A soltanto Lautaro Martinez – anche lui autore di una doppietta, al debutto contro il Monza – riesce a tenere il passo del nigeriano e infatti si posiziona sesto in Europa con 16 gol, dietro ai mostri Halaand e Mbappe (entrambi fermi a 17 centri). Al secondo posto, a una sola lunghezza da Osi ci sono Harry Kane (18 gol in 13 partite) e Lacazette (18 in 21).
Le statistiche ci aiutano a quantificare l’impatto del nigeriano sul nostro campionato. Nell’ultimo torneo Osimhen non ha giocato sempre e non lo farà neanche quest’anno, visto che a gennaio sarà impegnato in Coppa d’Africa con la sua nazionale. Ma quando è in campo è un fattore decisivo per il Napoli. Nelle ultime 33 partite di serie A, Victor ha partecipato a 32 reti degli azzurri, 28 delle quali portano la sua firma. Quattro gli assist per i compagni. L’esordio stagionale era stato dirompente anche un’estate fa, un gol e un assist nel caldo torrido del Bentegodi di Verona (allora finì 5-2 per la banda di Spalletti, che mostrò all’Italia Kvaratskhelia). Ma la prestazione di Frosinone è ancora più solida e conferma che Victor è totalmente al centro del progetto di Garcia. Di questo passo, il rinnovo sul contratto dovrebbe davvero essere solo questione di giorni (arriverà a guadagnare 10 milioni a stagione). Gli aggettivi per lui iniziano curiosamente tutti con la S: è il solito, stratosferico, super Osimhen. Ah, dimenticavamo, il più importante: sentenza.
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