Dopo quasi 17 anni, Michele Padovano è stato assolto dalla Corte d’Appello di Torino. L’ex fra le altre della Juventus era stato accusato, nel 2006, di essere un finanziatore di un traffico di droga. Ai microfoni del Corriere dello Sport, lo stesso Padovano ha così commentato: “Non dovrò più svegliarmi pensando – temendo – che questo terribile equivoco possa continuare e io debba essere costretto alla vergogna per qualcosa che non ho commesso. L’immagine dell’arresto mi ha fatto compagnia ogni sera, quando cercavo di addormentarmi, e ogni mattina, quando mi svegliavo. Mi sentivo Pablo Escobar. In quell’istante, è stata fatta tabula rasa di Michele Padovano: non esistevano i successi, la felicità della finale di Roma contro l’Ajax, i gol al Napoli di Maradona, i suoi complimenti, poi la maglia della sua squadra. Non c’era più niente. È giusto chiederle se è finalmente felice? La cicatrice sta lì, perché stiamo parlando di diciassette anni bruciati, con conseguenze emotive che lasciano strascichi. Ma sono felice, posso dirlo. Voglio rivivere”.
Fonte: TMW
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