Pallone d’Oro, niente più anno solare e meno paesi votanti

France Football ha annunciato importanti cambiamenti nei criteri per l’assegnazione del Pallone d’Oro a partire dall’edizione per il 2022: non si terrà più conto delle prestazioni nel corso dell’intero anno solare, bensì di una sola stagione calcistica (da agosto al luglio dell’anno successivo). Inoltre, sempre a partire dalla prossima edizione, ai giornalisti già presenti si aggiungeranno Didier Drogba, come ambasciatore del premio, il giurato che si è mostrato più perspicace nell’edizione precedente (in questo caso si tratta del giornalista vietnamita Truong Anh Ngoc, che ha indovinato i primi cinque del Pallone d’Oro 2021), e, in campo femminile, della ceca Karolina Hlavackova, che ha invece indovinato il podio.

Si riduce anche il numero dei paesi votanti in modo da evitare i cosiddetti “voti fantasiosi” (anche se molto rari): solo i primi 100 paesi della classifica FIFA (50 per le donne) potranno votare, in modo da creare una vera e propria giuria d’élite.

Ma la rivista francese non si è limitata a ciò: cambiano anche i criteri nella scelta del singolo giocatore. Il Pallone d’Oro finora è stato spesso assegnato a chi ha accumulato vittorie di squadra, anche se individualmente non era stato il migliore di tutti; ora le cose cambieranno: il primo criterio si baserà sulle prestazioni individuali, il secondo si concentrerà sulle prestazioni collettive e sui trofei conquistati, mentre il terzo “riguarderà la classe del giocatore e il suo senso del fair play. Perché anche dare l’esempio conta”.

Notizia riportata da Sportmediaset

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