Un buon inizio, un gol sfiorato al 16', tagli senza palla interessanti. Si spegne presto e sparisce dalla partita, finendo per essere sostituito da Ceesay.

Segna il gol del vantaggio del Lecce, facendo impazzire i tifosi giallorossi. In difesa la sua strapotenza fisica è evidente, è sempre puntuale nelle chiusure e domina nel gioco aereo.

Entra nell'azione del gol di Baschirotto sovrastando Soppy e facendo in modo che il pallone arrivi al compagno. Non si risparmia, corre fino all'ultimo secondo ed è tra gli artefici della bella prestazione dei padroni di casa.

Frangiflutti davanti alla difesa, l'Atalanta deve fare i conti con la sua presenza. Decisivo nella chiusura su Pasalic al 22', è un rebus insoluto per gli uomini di Gasperini.

Forma una coppia ben assortita con Baschirotto, insieme dominano sulle palle alte e concedono pochissimo all'Atalanta. Sempre puntuale nelle chiusure, Baroni può contare su di lui.

Attento su Zapata dopo 5', deve allungarsi sul colpo di testa di Okoli al 58'. Sempre attento quando chiamato in causa, è una certezza per la sua difesa.

Entra al posto di Di Francesco, prova a tenere alta la squadra nell'ultima parte del match, impegnando i difensori atalantini. Qualche guizzo, un tiro deviato sul fondo e poco altro.

Rileva Strefezza, si applica nella fase difensiva e non disdegna qualche buona discesa palla a terra. Il Lecce bada più a difendersi che ad attaccare, per cui non ha modo di brillare in avanti.

Rileva Blin in campo e anche nei compiti: deve presidiare la posizione e fare in modo che l'Atalanta non sfondi sul suo lato. Non sempre riesce a far ripartire l'azione del Lecce, sbagliando nel lavorare qualche pallone.

Prestazione ordinata, senza particolari picchi di rendimento né verso l'alto né verso il basso. Riesce a farsi trovare nel posto giusto e spezzare le manovre degli ospiti.

Si limita a svolgere i compiti affidatigli da Baroni e a controllare che il suo avversario diretto, Zortea, non abbia modo di affondare sulla fascia. Missione compiuta.

Il duello con Soppy finisce più o meno alla pari, non soffre mai contro il rivale, prova a sganciarsi in attacco senza troppa fortuna. Ma dal suo lato l'Atalanta passa raramente.

Ringrazia Okoli, scarta il regalo dell'avversario e segna la rete del raddoppio leccese. Ispirato, è praticamente imprendibile per i difensori orobici.

Rileva Colombo, va a un passo dal gol pressando Sportiello, che rischia di combinare una frittata. Per il resto ha il compito di allungare le maglie della difesa ospite, ma non ha modo di mettersi ulteriormente in mostra.