“Passavano i medici, ti facevano punture e non sapevi quello che iniettavano”. A dirlo è Walter Sabatini, direttore sportivo ed ex Perugia, Varese e Roma in un’intervista a La Stampa: “Mi facevo due iniezioni prima della partita senza mai fare una domanda. Mi fidavo dei dottori. Non ho mai avuto preoccupazioni, ma le capisco tutte. Spero di non farmi da uccello del malaugurio. Oggi gli integratori sono più evoluti e controllati, non credo ci sia il doping, anche se i medici, almeno alcuni, ricorrono a integratori. Il problema è la quantità. Per un’aspirina oggi devi fare un’interrogazione parlamentare, per una intramuscolo serve un primario. Sono cambiati la cultura, il sistema di pensiero, la percezione. Altrimenti a che cosa servirebbero le morti?”.
Fonte: TMW
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