Salernitana, Iervolino: “Commesso errori, obiettivo è la salvezza. Sogno stadi di proprietà e attenzione sul territorio”

Ieri sera il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, era tra gli ospiti alla cena di beneficenza “United for Ukraine”, evento organizzato da Andriy Shevchenko per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione di uno stadio ad Irpin distrutto dai bombardamenti. Alla raccolta ha partecipato l’intera Lega Serie A con la donazione di 10mila euro per ogni squadra.

Al termine della manifestazione, Iervolino si è soffermato con i giornalisti presenti: “Questa sera abbiamo voluto testimoniare che siamo tutti col popolo ucraino. E’ una guerra senza senso, che purtroppo ci tocca da vicino e che coinvolge un popolo che difende i nostri valori, l’Europa, i nostri confini. Noi presidenti abbiamo deciso di dare il nostro contributo e il nostro sostegno. Sogno un calcio in cui tutti possono andare in uno stadio di proprietà per vedere un grande spettacolo in totale sicurezza. Ogni squadra di calcio deve sposare i progetti sociali, il territorio, i bisognosi e le cause meritorie come quelle di stasera. Mi auguro che la Lega Serie A possa fare tutto questo”.

Iervolino ha poi parlato riguardo l’ingaggio di Paulo Sousa e sul momento che sta attraversando la Salernitana: “Sousa parla quattro lingue, può parlare con tutti i calciatori, abbiamo tanti stranieri. La prima parte del campionato è stata di slancio con risultati importanti. A un certo punto c’è stata una stasi e non so perché i calciatori non si siano ritrovati. Dobbiamo riavere gamba, vincere i duelli e fare un bel calcio. Sousa rappresenta l’identikit ideale. Ora sogno la salvezza, sono molto concreto. La squadra era stata costruita per centrare qualche posizione in più in classifica. Pazienza, si vede che abbiamo sbagliato qualcosa e ne faremo tesoro. L’obiettivo resta la salvezza a tutti i costi. Stiamo trasferendo la giusta mentalità ai ragazzi, soprattutto coraggio e umiltà che possono sembrare cose dicotomiche e invece c’è bisogno di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e nello stesso tempo tenere i piedi ben piantati in terra per cogliere risultati fondamentali nelle prossime partite. Salerno è una città che ama il calcio e la squadra, abbiamo un grande pubblico. Non vogliamo dare un dispiacere”.

Infine, il presidente granata ha espresso il proprio pensiero sul Napoli: “Non ho parlato con De Laurentiis, penso tenga a campionato e Champions. Mi auguro possa ambire a entrambi i trofei perché il sud ha bisogno di dare un segnale forte, che anche nel Mezzogiorno si possono fare cose fatte bene e vincere, anche contro squadre apparentemente più attrezzate.

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