Super stagione all’esordio in Serie A per Armand Laurienté, che dopo una prima fase di ambientamento con il Sassuolo ha spiccato il volo, totalizzando fin qui sette reti e sei assist. Intervistato dal settimanale Sportweek della Gazzetta dello Sport, l’esterno francese ha detto: “Non ho avuto molto tempo per studiare: appena arrivato sono stato messo in campo. Ho la fortuna di giocare in una squadra che esalta le mie qualità: velocità e uno contro uno“. L’ex Lorient è addirittura terzo nel nostro campionato per dribbling effettuati dietro Kvaratskhelia e Leao, che reputa i top nel ruolo: “Il dribbling è una possibilità. Quando non c’è l’opportunità del passaggio immediato, ho la possibilità di crearmela attraverso il dribbling. Guardo come si muove il difensore e poi scarto dall’altra parte. Ma non è un obbligo né fine a se stesso: serve appunto a procurarsi l’occasione di un assist o di un tiro. Per essere al livello di Kvara e Leao, gli esterni migliori in Italia, devo però diventare più efficace”. E sui calci di punizione: “Ci metto molta forza e basta che ci sia una minima differenza nella postura del corpo o del piede che il pallone, invece che in porta, finisca nel parcheggio fuori dallo stadio”. Nelle ultime tre stagioni, solo Ward-Prowse (11) ha segnato più di lui (5, come Messi) da calcio piazzato.
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