Sensi: “Non cerco rivincite, voglio fare bene con il Monza”

Photo LiveMedia/Luca Rossini Monza, Italy, November 06, 2022, italian soccer Serie A match AC Monza vs Hellas Verona Image shows: Stefano Sensi (AC Monza) LiveMedia - World Copyright

Il centrocampista Stefano Sensi, attualmente in forza al Monza in prestito dall’Inter, è stato intervistato dal Corriere della Sera parlando di vari temi tra cui il suo ennesimo infortunio.

Nel corso di Monza-Hellas Verona dello scorso 6 novembre, Sensi ha subito la frattura del perone a pochi minuti dal novantesimo: “Più che un pianto dettato dal dolore, è stato un pianto causato dalla paura. Avevo sentito l’osso spezzarsi ed ho subito avuto la percezione di un infortunio grave. Tra l’altro è il primo di tale natura, dopo tutti gli stop muscolari che ho sopportato. Ho temuto il peggio. Non che una frattura al malleolo peroneale sia un infortunio di poco conto. Non è una questione di sentirsi o meno in credito con la buona sorte, ma mi sono chiesto perché ancora a me”.

Gli infortuni influiscono sulle metodologie di allenamento e sulle abitudini, anche alimentari, degli atleti che vengono condizionati anche a livello mentale: “Non è solo questione di metodologia di allenamento. E’ proprio cambiato radicalmente il mio approccio al lavoro. Ho cambiato alimentazione, sto attento alla prevenzione e al recupero. Devo ringraziare i fisioterapisti che mi hanno aiutato, in particolare Samuele Fenu, che mi supporta sotto diversi aspetti coordinandosi con le strutture del club e con Jean Pierre Meersseman. Quando ti fai male spesso subentra il terrore di infortunarsi di nuovo, anche quando ti sei ristabilito. Si entra in un circolo vizioso pericoloso”.

Sensi si è poi soffermato sul Monza e sulla sua esperienza all’Inter: “Sono state decisive le chiacchierate con Adriano Galliani. Mi ha illustrato un progetto vincente con grandi ambizioni. Non sono in cerca di rivincite e non devo dimostrare nulla. L’obiettivo di quest’anno è fare bene con il Monza. Sono in prestito secco e a fine anno vedremo. Ho imparato che bisogna vivere bene il presente, poi il futuro ne sarà una conseguenza. All’Inter sono cresciuto sia a livello tattico che di intensità. Antonio Conte ha creduto in me e non era scontato che una squadra come l’Inter andasse a comprare un centrocampista come me dal Sassuolo”.

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