Stankovic: “Samp? Mille difficoltà ma non vado a piangere. Jovic? È un fuoriclasse, non va troppo criticato”

Photo LiveMedia/Gianluca Ricci Bologna, Italy, October 08, 2022, italian soccer Serie A match Bologna FC vs UC Sampdoria Image shows: Dejan Stankovic (Sampdoria) portrait LiveMedia - World Copyright

Dejan Stankovic nel post gara di Fiorentina-Samp ha così parlato in conferenza stampa: “Quando si esce da una competizione sicuro non si è felici, ma l’abbiamo comunque onorata. La Fiorentina ha un organico importante ed un bravo allenatore. Siamo riusciti a gestire le energie e a fare il turnover come il ritorno di Colley, Sabiri e Djuricic sono giocatori importanti per la nostra rosa. Nuitinck ha riposato così come Vieira. Il nostro cammino è diverso, ci aspetta una battaglia già lunedì. Lunedì gara non decisiva ma importante. Noi le buone cose le abbiamo viste contro il Sassuolo, il Napoli invece ha una rosa di campioni. Siamo usciti a testa alta. Abbiamo giocato, non abbiamo mollato nemmeno un secondo, abbiamo risposto con la forza.

Siamo ripartiti da una buona preparazione, ora teniamo botta fino alla fine. Se continuiamo così ci tornerà di sicuro, ne sono convinto. Non ci arrendiamo perché non è nel mio dna, e poi sto allenando ragazzi umili, orgogliosi e che non vogliono affrontare. Le difficoltà sono mille ma non vado a piangere, devo trovare soluzioni. Guardando nei loro occhi vedo che sono disposti a fare qualunque cosa. Bandiera bianca proprio no. Murru ha avuto un problema prima della partita. Penso che Gabbiadini ha lavorato bene a Genova, abbiamo un po’ allungato le opzione. Noi prepariamo partita dopo partita. Colley e Sabiri, possono fare meglio, ma la risposta è stata quella che volevo, giusto atteggiamento e voglia di sacrificio. Mi sono piaciuti, molto. Sul mercato non ho niente da rispondere.

Io cerco di dare me stesso, se ho delle aspettative me le tengo per me. Tutti sappiamo in che situazione siamo. Se arriva grazie sennò amen, non ho la giusta risposta per una cosa che non dipende solo da me. Mi piacerebbe per aumentare e dare una mano ai ragazzi, per avere scelta e riposo, per aumentare ritmo. Non ho nient’altro da aggiungere.

Jovic? Io non voglio entrare nello spazio di commentare il giocatore che non è mio, ma lo conosco da quando era bambino. Per me è un fuoriclasse. Secondo me bisogna dargli più fiducia e non metterlo in discussione. Più che una critica gli serve un abbraccio vero e lui vi farà vedere tante cose belle”.

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