Consigli Fantacalcio, Sassuolo-Milan: Berardi bestia nera, Leao un top
Le statistiche giocatore per giocatore
PLAYER STATISTICHE
Le statistiche giocatore per giocatore
Migliori attaccanti
Moustapha Cissé
Partite giocate
3
Minuti giocati
35
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
1
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Ciro Immobile
NOME: Ciro Immobile DATA DI NASCITA: 20/02/1990 RUOLO: Attaccante centrale SQUADRA: Lazio CARATTERISTICHE FISICHE: Immobile è un calciatore alto (185 cm) ed il suo peso (85 kg) è distribuito molto bene in tutto il suo corpo. Mostra un’ottima forza fisica ed è in grado di resistere alle marcature strette (talvolta anche agevolmente) dei difensori avversari. Le spalle ed il torace sono ampi, con mobilità generale che purtroppo non è molto fluida. Il giocatore risulta essere normotrofico, con gli arti superiori ed inferiori che non sono molto possenti. Immobile si distingue soprattutto per la sua elevazione in area di rigore, nonostante non basi tanto il suo stile di gioco sugli stacchi di testa. In questa situazione di gioco, la squadra avversaria fa fatica a contenerlo. Non è particolarmente agile, ma riesce a far fronte a questo difetto con la sua forza fisica e cercando il contatto con l’avversario per garantire una solida difesa del pallone. È dotato di una buona velocità di base e ciò si manifesta soprattutto sul lungo, quando effettua degli inserimenti senza palla per abbassare la difesa avversaria. Ma anche palla al piede non è semplice da recuperare, specialmente quando prende qualche metro al difensore. Il giocatore evidenzia un’ottima coordinazione quando calcia, in quanto è sempre molto pulito in questo fondamentale tecnico. Assicura un’ottima resistenza, in quanto può terminare tutta la partita anche se non si risparmia mai in pressione sul portatore di palla. CARATTERISTICHE TECNICHE-TATTICHE: Immobile è un attaccante centrale di piede destro ed è dotato di una buona tecnica di base. Riesce ad utilizzare, con buoni risultati, anche il mancino ed infatti si registra un discreto numero di gol segnati con il suo piede meno forte. Nella conduzione del pallone non è molto fluido, soprattutto quando viene marcato o pressato da più di un difensore e non garantisce dei dribbling per superarli. Infatti, Immobile non risulta molto efficace quando viene utilizzato come ‘’muro’’ per generare sponde per i compagni di squadra, o per fraseggiare con loro. In fase di trasmissione del pallone, come citato un rigo sopra, è abbastanza rigido. Riesce a portare a termine con successo dei passaggi complicati quando non viene pressato e ciò si verifica soprattutto in fase di transizione positiva. Da il meglio di sé, specialmente, in un modello di gioco volto a creare degli spazi per l’attaccante, in quanto lui può attaccarli in verticale ed in profondità per mettere perennemente in crisi le difese avversarie. In questo contesto di gioco, Immobile diventa devastante. La sua qualità nei dribbling esce fuori quando ha già portato palla per un po’ di metri, perché nello stretto fa un po’ di fatica. La sua principale dote è il tiro da qualsiasi posizione, in quanto riesce a trovare la porta con una facilità estrema e ha segnato tantissimi gol nella sua carriera. È riuscito a vincere anche la Scarpa d’oro e a raggiungere il record di gol segnati in un campionato di Serie A (36 gol). È molto abile anche nel calciare i rigori ed in fase di non possesso è sempre presente, pressando tutti i difensori avversari che entrano in possesso di palla e riuscendo a coprire anche i metodisti, per non dargli una ricezione facile. Come già intuito dalle sue caratteristiche fisiche, è molto bravo anche nei colpi di testa.
vai alla schedaPartite giocate
31
Minuti giocati
2716
Da titolare
31
Sostituito
6
Goal totali
27
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic, nato a Belgrado (Serbia) il 28 Gennaio del 2000, è un attaccante della Fiorentina. Cresciuto nel settore giovanile del Partizan, compie il suo esordio nel massimo campionato serbo nella stagione 2015/2016, compagine con cui gioca anche la stagione successiva. Nonostante la giovane età e solo 21 presenze all’attivo, la Fiorentina decide di portare in Italia l’attaccante Serbo. Dopo aver fatto grandi cose in Primavera, gioca per la prima volta in Serie A scampoli di partite nella stagione 2018/2019. Le potenzialità del giovane serbo sono particolarmente positive, e dopo una stagione di transizione dove gioca con continuità e inizia a comparire sul tabellino dei marcatori, la stagione 2020/2021 coincide con quella della sua esplosione. Sotto la gestione del mister Cesare Prandelli, Dusan Vlahovic, nonostante i soli 20 anni, si impone come uno degli attaccanti migliori del Campionato, mostrando ampi margini di crescita. Inizia la stagione 2021/2022 come top player della squadra gigliata e pilastro del nuovo ciclo di mister Vincenzo Italiano. Attaccante mancino, è dotato di un fisico possente (190 cm per 75Kg) che fa di lui una prima punta capace di reggere il reparto da solo. Nonostante si parli di un giocatore di 21 anni, gioca con una maturità da veterano. Capace di resistere fisicamente a marcature aggressive, fa della forza fisica una caratteristica importante del suo modo di giocare. Ama far salire la squadra, sa giocare spalle alla porta, e nonostante il fisico imponente, è dotato di una notevole velocità in campo aperto. Dotato di una buona tecnica di base, ha un senso del gol innato e una capacità di finalizzazione al di fuori del comune. Glaciale davanti alla porta, dentro l’area di rigore avversaria sa essere letale. Nonostante sia molto bravo nella difesa della palla e a tenere botta fisicamente, deve migliorare nel gioco aereo. Dotato di un mancino educatissimo, possiede un gran tiro dalla distanza, e ottime capacità balistiche, caratteristiche che fanno di lui un ottimo rigorista, e da questa stagione, spesso si prende la responsabilità di calciare le punizioni ravvicinate. Dotato di grande carisma, possiede già ottime caratteristiche che lo renderanno un vero leader. Dotato di un mix fuori dalla norma di caratteristiche tecniche e fisiche, ha potenzialità per diventare uno degli attaccanti migliori a livello Mondiale.
vai alla schedaPartite giocate
36
Minuti giocati
2938
Da titolare
33
Sostituito
10
Goal totali
24
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Domenico Berardi
Domenico Berardi è un calciatore con spiccate doti tecniche e molto forte nell’ 1vs1. Calcia molto bene le punizioni e questo gli permette anche di realizzare dei gol, molto preciso sui cross, riesce a stoppare la palla con molta naturalezza anche palloni non proprio precisi e puliti, infine è molto freddo dal dischetto del rigore. Nell’ 1vs1 è molto rapido nel breve ed ha un’ottima progressione. Attacca molto bene la profondità ma sa anche dialogare con i compagni offensivi per creare situazioni pericolose che possono nascere sia con scambi sia con movimenti senza palla. Ottimo assist-man. Può giocare sia sulla fascia destra che sinistra anche se in prevalenza preferisce la destra che poi lo porta alla conclusione sfruttando il suo piede forte, ma può giocare anche come attaccante centrale ovviamente con caratteristiche diverse e svariando molto sul fronte offensivo. E’ un giocatore molto generoso nel rincorrere l’avversario ma a volte un po’ troppo irruento nei suoi interventi e questo porta cartellini spesso evitabili. Ha un carattere forte e questo lo porta in alcuni frangenti a commettere delle leggerezze che spesso portano danno sia a lui che alla squadra. Non spicca per i doti nei duelli aerei. Scheda tecnica redatta da: Paolo Marino
vai alla schedaPartite giocate
33
Minuti giocati
2835
Da titolare
33
Sostituito
17
Goal totali
15
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Lautaro Martínez
Lautaro Martinez (Bahia Blanca, 22 Agosto 1997), soprannominato in patria “El Toro” è un calciatore dell’Inter e della nazionale argentina, ruolo attaccante. Paragonato molto spesso per caratteristiche fisiche, tecniche e temperamento a due grandi calciatori argentini come Tevez ed Aguero. Il Toro è un calciatore non molto alto, ma dotato di grande elevazione e scelta del tempo soprattutto per la sua grande forza ed esplosività nelle gambe, grande forza che gli permette di proteggere palla e girarsi con rapidità alle spalle del difendente. Possiede una coordinazione del gesto tecnico da fuoriclasse puro, una delle sue migliori caratteristiche è lo smarcamento e la scelta del tempo in anticipo sul marcatore finalizzando l’azione con giocate di straordinaria bellezza (vedi goal allo Slavia Praga o il palo con lo Shakhtar) e il primo controllo con il quale orienta la palla con l’intenzione di saltare l’uomo. È un attaccante moderno che può giocare da solo o in coppia con un’altra punta come nei 2 anni di Conte dove è cresciuto tantissimo dal punto di vista della disciplina tattica imparando a fare la fase di non possesso e, grazie al lavoro maniacale del tecnico salentino, ha acquisito consapevolezza nelle sue qualità trovando una giusta sintonia nei meccanismi offensivi e nelle soluzioni offensive con il partner d’attacco Lukaku, esperienza che si porterà anche nei principi di gioco di Inzaghi che ne farà il perno fondamentale del nuovo attacco dell’Inter. Unico difetto, anzi unico aspetto sul quale deve migliorare ancora di più è la freddezza sotto porta e il senso del goal, qualità con le quali non ha dimostrato ancora molta continuità, infatti molte volte per il grande lavoro di squadra che esegue perde di lucidità sotto porta. È un ’97 che se migliora ancor di più in questi 2 fondamentali può facilmente diventare un attaccante da 25-30 goal a campionato. Scheda tecnica redatta da: Salvatore Iannone
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
2301
Da titolare
28
Sostituito
24
Goal totali
21
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Victor Osimhen
Victor Osimhen è un calciatore nigeriano di 22 anni, attaccante del Napoli. A causa del grave infortunio alla spalla e del Covid, la prima stagione in Italia del giocatore è stata in chiaro-scuro, qualche strappo e qualche giocata gli hanno permesso di toccare la doppia cifra, ma senza convincere i tifosi più scettici. Quest’anno però la musica sembra cambiata, il giocatore si è preso definitivamente la squadra e la sta trascinando sempre più in alto a suon di gol e giocate formidabili. Sono già 6 i gol messi a segno nelle sue prime 6 partite stagionali. Dotato di un’esplosività devastante, semina il panico nelle difese avversarie grazie a scatti brucianti e stacchi imperiosi in area di rigore. Grazie alle sue caratteristiche può giocare in qualsiasi ruolo del reparto offensivo, facendo sempre la differenza. Aspetti su cui ha ancora grossi margini di miglioramento sono la visione di gioco e la gestione della palla nelle diverse fasi dell’azione, ma vista la giovane età di 22 anni ci si aspettano ancora grossi passi in avanti da questo giocatore. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Rosa
vai alla schedaPartite giocate
27
Minuti giocati
1989
Da titolare
23
Sostituito
13
Goal totali
14
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Rafael Leão
Rafael Leao è un attaccante molto fisico e bravo nel gioco aereo e nonostante la sua altezza elevata è decisamente rapido e veloce, inoltre è abile nel dribbling e nell’uno contro uno, oltre a possedere una buona tecnica individuale. Sa muoversi molto bene negli spazi aperti e nella trequarti avversaria risulta una spina nel fianco se lasciato solo. Deve però sacrificarsi maggiormente in fase difensiva per supportare la squadra, inoltre in fase offensiva deve cercare di raggiungere la doppia cifra soprattutto dimostrando continuità partita dopo partita. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Mosciaro
vai alla schedaPartite giocate
34
Minuti giocati
2618
Da titolare
31
Sostituito
18
Goal totali
11
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Dries Mertens
Fin da giovane, Dries Mertens si distingue per la grande versatilità: giocatore a tutto campo, centrocampista, ma anche attaccante, esterno o centrale, pur non essendo dotato di una notevole stazza, in un calcio molto fisico come quello belga. L’inizio di carriera, quindi, è tutto in salita: la prima esperienza tra i professionisti è in Serie B olandese, all’AGOVV Apeldoorn. Le qualità del “folletto” belga lo portano, in soli quattro anni, alla prestigiosa maglia del PSV Eindhoven. Qui, da esterno alto, realizza la bellezza di 37 gol e 32 assist in sole due stagioni. Numeri impressionanti quelli messi a segno in Eredivisie, che attirano le attenzioni del nuovo Napoli targato Rafa Benitez. Il 4-2-3-1 dell’allenatore spagnolo è ideale per esaltarne le doti offensive dell’attaccante esterno, soprattutto a sinistra, anche se metterà in mostra anche una certa difficoltà nella Fase di Non Possesso. In questa prima parte della carriera, Mertens è un giocatore estremamente discontinuo, che alterna giornate in stato di grazia a prestazioni opache. Arrivato, dunque, come attaccante esterno, la svolta della carriera di Dries Mertens è il 2016-17, quando sotto la guida tecnica di Sarri, complice anche il grave infortunio della prima punta Milik, viene reinventato come prima punta atipica. I risultati sono tanto inaspettati quanto eccezionali: sono 34 i gol stagionali. La sua interpretazione da “nove”, totalmente differente dal solito, diventa sempre più efficace col passare delle giornate. Mertens mostra di essere capace di giocare sulla profondità ma anche di giocare con i compagni. In questo nuovo ruolo, Mertens esalta il gioco del Napoli grazie ad una fenomenale lettura degli spazi, grazie ad un’innata scaltrezza negli ultimi 20 metri. Con il 4-4-2 di Ancelotti, Mertens riesce, nonostante alcune difficoltà iniziali, a trovare un discreto spazio, nel ruolo di seconda punta. L’ultima stagione, con Gattuso in panchina, ha visto Mertens dover far fronte ad un brutto infortunio alla caviglia. Ciò non gli ha impedito di raggiungere le dieci reti stagionali, alternando la posizione di trequartista a quella di punta centrale nel 4-2-3-1. Caratteristiche tecniche e fisiche Alto 1,69 m per 61 kg, le caratteristiche tecniche di Dries Mertens sono cambiate negli anni. L’abilità nell’1vs1, sviluppata nei primi anni da ala sinistra, è stata perfezionata con una freddezza sotto porta, che lo ha reso il calciatore che ha segnato più gol di chiunque altro con la maglia del Napoli. Giunto ormai alla nona stagione con la casacca azzurra, il “folletto” di Leuven ha sempre raggiunto la doppia cifra di gol, tra Campionato e coppe, realizzando gol di tutti i tipi, molti di pregevole fattura. L’ampio ventaglio di giocate di Mertens fa sì che sia un calciatore imprevedibile che, nonostante una mobilità più limitata a causa degli ormai 34 anni, lo rendono un giocatore capace di mettere in difficoltà le difese avversarie, sia con intercambi di posizione, sia con inserimenti senza palla. Bravissimo negli inserimenti da dietro, in carriera ha realizzato anche diverse reti di testa, nonostante l’altezza, oltre che nelle conclusioni istintive che gli hanno permesso di realizzare gol di pregevole fattura, come il suo ultimo della scorsa Serie A messo a segno contro la Lazio. Fase di Possesso In Fase di Possesso, Mertens ha occupato negli ultimi anni, la posizione di punta centrale in un sistema a 3 punte o con tre trequartisti dietro (Sarri, poi Gattuso), quella di seconda punta in un sistema a 2 punte (Ancelotti), quella di trequartista in linea con la punta centrale (Gattuso), sempre con ottimi risultati in termini di realizzazione. Una delle caratteristiche principali dell’attaccante belga è quella di non occupare mai il centro dell’area, stazionando costantemente all’esterno di essa, soprattutto alla ricerca degli half-spaces, dote in cui Mertens per anni è stato uno dei migliori interpreti al mondo, dimostrando la sua completezza, dal gioco di sponda per la costruzione dell’azione fino alla sua conclusione. Uno dei movimenti prediletti dall’attaccante belga è quello di “uscire” sulla trequarti per ricevere il pallone favorendo l’inserimento del terzino o di uno dei trequartisti, alternando movimenti in contro a movimenti in profondità. Inoltre, valorizzando la sua rapidità nel breve, spesso il Napoli con un possesso molto lento nella propria metà campo, attirava il pressing avversario, favorendone l’1vs1 in campo aperto. – Palle inattive a favore Mertens è tra gli incaricati al calcio da fermo, soprattutto dalla breve distanza, al limite dell’area di rigore, come dimostra il recente gol alla Roma dello scorso campionato. È un buon rigorista, con una percentuale di realizzazione in carriera vicina all’80%. Fase di Non Possesso In Fase di Non Possesso, Mertens, da punta centrale non partecipa alla fase. Sulla costruzione avversaria pressa il portatore in modo piuttosto blando, dimostrando, oggi ancor di più, di non essere un giocatore bifasico. – Palle inattive a sfavore Sulle palle inattive in fase difensiva, Dries Mertens non ha compiti di marcatura. Viene impiegato in barriera su punizione defilata o da lunga distanza o come punto di riferimento per una possibile transizione offensiva. Analisi SWOT Punti di forza: – Intelligenza tattica e versatilità; – Scaltrezza e opportunismo in area di rigore avversaria; – Capacità di legare il gioco ma anche di dettare la profondità; – Coraggio di provare la “giocata”, spesso con tiro direttamente a rete, anche da fuori area. Punti di debolezza/da migliorare: – Negli ultimi due anni ha avuto diversi problemi fisici, non è più al top della carriera; – Scarso contributo alla Fase di Non Possesso. Considerazioni finali La completezza di Mertens ne ha fatto uno dei principali attori della Serie A dell’ultimo decennio. La trasformazione in prima punta ha, senza ombra di dubbio, “allungato” la carriera del “folletto” belga, in quanto gli permette di esprimere tutta la sua qualità e la lucidità, data dal basso lavoro in Fase di Non Possesso, all’interno degli ultimi venti metri. Scheda tecnica redatta da: Paolo Mazza
vai alla schedaPartite giocate
30
Minuti giocati
1386
Da titolare
16
Sostituito
13
Goal totali
11
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Federico Santander
Attaccante forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e nel giocare di sponda per i compagni. E’ un giocatore che si sacrifica molto per la squadra, utile non solo come classica prima punta ma anche come partner per un altro centravanti. Scheda tecnica redatta da: Donato De Bonis
vai alla schedaPartite giocate
7
Minuti giocati
61
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
1
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Gianluca Caprari
Nasce come attaccante esterno ma può essere impiegato in tutti i ruoli dell'attacco, compreso il trequartista visto che le sue caratteristiche principali sono l'agilità e la velocità, dotato di una buona tecnica palla al piede è però ancora troppo poco concreto sotto porta. Dopo un paio di buone di buone stagioni tra serie B e serie A, viaggia ormai da qualche anno a corrente alternata, a causa anche di qualche infortunio. Da quest'anno al Verona, con Tudor in panchina sembra aver trovato la sua dimensione e la sua importanza si vede soprattutto nelle transizioni visto che in quelle negative il suo pressing è molto aggressivo aggressivo ed in quelle offensive riesce a sfruttare la sua velocità e la sua abilità nel saltare l'uomo per permettere alla sua squadra di conquistare metri verso la porta avversaria. Il suo partner ideale in attacco è un centravanti fisico che tiene impegnati i centrali difensivi e gli permette di potersi far trovare libero tra le linee, anche se nello schema tattico offensivo del Verona, predilige spostarsi sulla sinistra in modo da poter dialogare con l'esterno basso e creare la superiorità numerica da quel lato per liberare poi lo spazio sull'altro lato.
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
2753
Da titolare
33
Sostituito
18
Goal totali
12
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Duván Zapata
Data la sua statura imponente Duvan Zapata è un giocatore forte fisicamente che ha la capacità di attirare a sè gli avversari per favorire lo spazio libero ai suoi compagni di squadra. In campo sembra avere una scarsa coordinazione, anche se dimostra una visione di gioco ampia che gli ha permesso di collezionare ben 9 assist nella scorsa stagione. Ha inoltre grandi capacità di realizzazione sia con i piedi che con la testa ed è bravo a proteggere la palla dagli avversari. Il suo gioco si avvicina a quello di Romelu Lukaku. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Mosciaro
vai alla schedaPartite giocate
24
Minuti giocati
1732
Da titolare
20
Sostituito
12
Goal totali
10
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Luis Muriel
Luis Muriel è un attaccante colombiano consacratosi due stagioni fa con l’approdo all’Atalanta, dove ha totalizzato 34 presenze e 18 gol il primo anno e 36 presenze e 22 gol il secondo. Tecnicamente, Muriel è un giocatore che non ha nulla da invidiare a nessuno: la maggior dote probabilmente è il tiro, che gli permette di andare facilmente in gol (tira in media 4.76 volte a partita, centrando lo specchio della porta nel 44% dei casi), soprattutto da fuori area; nei passaggi corti non ha statistiche eccellenti, ma risulta comunque sufficiente (in media effettua 36.7 passaggi a partita con il 76.1% di accuratezza), mentre se la cava meglio nei passaggi lunghi, a cui ricorre però più raramente (solo 1.68 a partita, con un’accuratezza del 58.6%). Nella fase di transizione, Muriel è abile a smarcarsi preventivamente durante la fase di non possesso, proponendosi subito come scarico. Durante la fase di possesso, Muriel si muove molto su tutto il fronte d’attacco cercando di smarcarsi per ricevere palla e giocarla o per dribblare l’avversario (tenta in media 8.94 dribbling a partita, riuscendo nel 50% delle volte a saltare l’uomo, percentuale che in Serie A ha un certo peso). Durante la fase di non possesso, Muriel non è un giocatore che va in pressione sulla difesa avversaria cercando il recupero, raramente si abbassa sotto la linea della palla, marcando solo le linee di passaggio quando gli avversari tornano indietro dal centrocampo alla difesa col possesso. La nota dolente per Muriel è di natura fisica-mentale. Si pensi Muriel non gioca 90′ tra club e nazionale dal match di Coppa Italia fra Fiorentina e Atalanta del 15.01.2020, mentre in Serie A addirittura da Atalanta – Udinese del 27.10.2019. Questo limite probabilmente è dovuto al fisico, che non gli permette di reggere ad alti livelli per un’intera partita, e alla componente mentale, in quanto non riesce a rimanere in partita per 90′ di gara. In ultima analisi, da quando Muriel è arrivato all’Atalanta ha invertito il suo trend nei gol fatti, grazie all’intuizione del suo allenatore, Gasperini, che ha intuito la sua straordinaria capacità di entrare a partita in corso e spezzare gli equilibri. Scheda tecnica redatta da: Antonio Bonomo
vai alla schedaPartite giocate
27
Minuti giocati
1540
Da titolare
17
Sostituito
15
Goal totali
9
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Gerard Deulofeu
Gerard Deulofeu Lázaro (Riudarenes, 13 marzo 1994) spagnolo, attaccante esterno sinistro o seconda punta dell’Udinese. Cresce calcisticamente nella cantera del Barcellona dal 2003 fino ad arrivare all’esordio con la squadra B nel 2011 per poi continuare a giocare sempre nella squadra B fino al 2013 collezionando 68 presenze e 38 gol. Dal 2013 al 2014 viene mandato in prestito all’Everton dove colleziona 25 presenze e 4 gol. dal 2014 al 2015 viene girato in prestito nuovamente però al Siviglia dove colleziona 18 presenze e 2 gol. Nel 2015 viene stavolta acquistato dall’Everton dove gioca fino al 2017 collezionando 36 presenze e 2 gol. Nel gennaio del 2017 viene però girato in prestito seco al Milan fino a fine stagione collezionando 18 presenze e 4 gol. Dal 2017 al 2018 viene riacquistato dal Barcellona (prima squadra) dove colleziona 10 presenze e 2 gol. Nel 2018 viene poi acquistato dal Watford dove gioca fino al 2020 collezionando 65 presenze e 15 gol. Nel 2020 viene acquistato dall’Udinese dove attualmente gioca ed è diventato uno dei giocatori più rilevanti della squadra, sia per il suo palmares, sia per le sue doti tecniche e da trascinatore. Gioca principalmente come attaccante esterno sinistro, ma può agire anche sulla fascia opposta. Dotato di buona tecnica e molto abile nel dribbling. Giocatore estremamente rapido, cerca spesso l’uno contro uno e risulta proficuo anche in fase realizzativa. Scheda tecnica redatta da: Mattia De Santis
vai alla schedaPartite giocate
34
Minuti giocati
2626
Da titolare
31
Sostituito
17
Goal totali
13
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Tammy Abraham
Tammy Abraham è un attaccante inglese della Roma e della Nazionale dei Tre Leoni. Ha un buon rapporto con il goal ed è dotato di buona tecnica e forza fisica. Presenta però deficienze nella precisione dei passaggi, nella progressione e nei dribbling. E’ molto bravo nell’area di rigore e se riceve la palla è abile nel trovare la rete, ma lascia molto a desiderare nella costruzione, quindi è la tipica punta di peso che ha bisogno di ricevere supporto dai compagni di squadra. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Mosciaro
vai alla schedaPartite giocate
37
Minuti giocati
3097
Da titolare
36
Sostituito
13
Goal totali
17
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Gianluca Scamacca
L’attaccante classe 1999 di 1.95 m per 85 kg è cresciuto nelle giovanili di Lazio e Roma, per poi fare tappa ad Eindhoven nel Psv e ritornare in Italia grazie al Sassuolo che ne detiene il cartellino dal 2017, anno in cui Scamacca ha trascinato i neroverdi a trionfare nel torneo di Viareggio, per poi lasciarlo peregrinare in prestito per completare il suo percorso di crescita. Scamacca rappresenta un prospetto interessante e potrebbe diventare il futuro centravanti della nazionale, però il ragazzo è ancora in fase di evoluzione ed il suo percorso di crescita risulta ancora in corso. La stagione 2020/21 ha permesso a Scamacca di acquisire esperienza al Genoa realizzando 8 reti in campionato. Gianluca possiede una struttura fisica imponente che però potenzialmente non sfrutta ancora al 100%,soprattutto nei duelli aerei e nell’imporsi fra le maglie avversarie, aspetto sul quale il ragazzo ha dei grandi margini di miglioramento. Nonostante ciò il ragazzo nato a Roma ha un ottimo controllo di palla, elasticità e destrezza, ottima coordinazione nelle conclusioni, il suo ruolo sarebbe quello di centravanti ma in virtù di una buona tecnica e del suo ottimo tocco di palla è molto bravo anche in fase di rifinitura con intelligenti passaggi filtranti. Sembra trovare il suo habitat naturale muovendosi su tutto il fronte offensivo, venire incontro, toccare tanti palloni nell’arco della gara,non riesce però ancora ad essere costante nell’occupare l’area e nella presenza nel cuore della fase offensiva.Sale molto fino a centrocampo per fare da sponda ai compagni, non disdegna neanche un contributo alla fase difensiva, bravo anche ad alzare la testa e cambiare versante di gioco attraverso passaggi lunghi con precisione ed intelligenza. Non ha nel dribbling un vezzo, ama giocare rapido anche ad uno-due tocchi, il calciatore ha bisogno di trovare continuità per poter sviluppare tutte le sue doti, affinando anche quelle lacune che potrebbero far pensare ad un centravanti atipico con pochi gol nelle corde ed aumentare la sua presenza in area di rigore. Il ragazzo deve acquisire anche una applicazione che possa farlo restare sempre mentalmente attaccato alla gara. I l potenziale di cui è dotato l’attaccante romano è evidente ha solo bisogno di farlo esplodere fragorosamente sul campo, sfortunatamente in questo avvio di stagione al Sassuolo ha ricoperto un ruolo di semplice comprimario. Sembra essere di fronte ad un diamante grezzo quindi le aspettative nell’attesa del salto di qualità sono alte. Scheda tecnica redatta da. Andrea Domenico Amedeo
vai alla schedaPartite giocate
36
Minuti giocati
2154
Da titolare
25
Sostituito
16
Goal totali
16
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Giovanni Simeone
Simeone, 181 centimetri per 80 kilogrammi di peso, è un attaccante dinamico, forte fisicamente, rapido e con un fiuto del goal. Destro naturale, Simeone è un centravanti moderno, difficile da incasellare in un solo ruolo del fronte offensivo. Nasce come esterno d’attacco e si trasforma ben presto in una prima punta atipica, capace sì di attaccare la profondità e difendere il pallone, ma allo stesso tempo è abile a giocare con i compagni e non disdegna allargarsi sull’esterno per sfornare assist ai centrocampisti che si inseriscono da dietro. Pur venendo dalla scuola argentina, quella dei Batistuta e dei Crespo, tanto per capirci, Simeone è un attaccante maggiormente versatile. In carriera ha giocato come terminale offensivo sia in un sistema a due punte che in un tridente. Questo lo rende versatile e capace di interpretare i corretti movimenti contestualmente al sistema di gioco in cui viene schierato. Il ragazzo scuola River Plate, infatti, pur non essendo dotato di un’altezza fuori dal comune, è decisamente abile di testa, sia nelle sponde aeree per i compagni sia, soprattutto, in fase realizzativa. Simeone ama giocare attaccando la profondità. Non è un centravanti che vive per avere il pallone tra i piedi o giostrare l’azione, piuttosto è abilissimo a far valere la sua rapidità e la sua tecnica nello stretto. Sa offrire sempre soluzioni ai compagni, svariando sull’intero fronte offensivo e rendendosi poco marcabile dai centrali avversari. Proprio per non essere stretto nella morsa di questi ultimi, giocando a Genova come unico terminale offensivo, Simeone tende ad allargarsi sulla destra per attaccare la profondità e favorire l’inserimento degli esterni e delle mezze ali. La più evidente capacità di Simeone è quella di rendersi difficilmente marcabile dai difensori avversari. Non li perde mai di vista, ama svariare ed è tremendamente intelligente nel posizionarsi in mezzo ai due marcatori, costringendo la difesa alla scalata. L’intento è ovviamente quello di riuscire a prendere il primo difensore alle spalle e bruciare sul tempo il secondo centrale che accorre in chiusura. Ama giocare qualche centimetro alle sue spalle, fintando un movimento d’anticipo verso il primo palo per poi smarcarsi alle spalle del diretto marcatore. Senza palla ha l’attitudine di pressare i difensori avversari, costringendoli al retropassaggio, al lancio lungo o all’errore, recuperando quindi il pallone nei pressi dell’area di rigore avversaria. La zona in cui predilige effettuare questa pressione in fase di non possesso è quella centrale, infilandosi fra i due centrali difensivi avversari. Simeone va quindi affrontato di posizione, facendo attenzione a non concedergli il tiro con il piede destro. Il suo movimento, infatti, è quello sempre di cercare la conclusione con il destro. Il difensore deve pertanto frapporre il corpo in modo da costringerlo a calciare con il sinistro, piede con cui è riuscito a segnare pochi gol in carriera fino ad oggi. Scheda tecnica redatta da: Rocco Calocero
vai alla schedaPartite giocate
36
Minuti giocati
2673
Da titolare
32
Sostituito
16
Goal totali
17
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Edin Dzeko
L’attaccante bosniaco anno ’86, attuale attaccante dell’Inter e della nazionale bosniaca, si presenta come un centravanti completo con una struttura fisica molto importante e con una delle doti che prevale su tutte ossia un gioco aereo. In tutti i club dove ha militato si è distinto per le tante realizzazioni che lo contraddistinguono, possiede una buona tecnica, velocità e visione di gioco. Abile nel destreggiarsi nell’area, bravo a creare spazi in area di rigore per servire i compagni a cui si unisce anche un un bel tiro da fuori. In fase di possesso con costruzione dal basso è solito mantenere una posizione molto alta come per allungare più possibile la squadra, al contrario qualora decidessero di impostare direttamente attraverso il lancio lui è il deputato a giocare la prima palla. Anche sulla trequarti campo avversaria solitamente è il fissatore della squadra, colui che rimane sull’ultima linea, ma non disdegna mai, soprattutto adesso con mr. Inzaghi giocando a 2 in attacco, non disdegna a venire incontro e proteggere palla con la sua fisicità dando la possibilità alla squadra di salire. Preciso anche negli appoggi come sponda sul centrocampo. Padrone dell’area di rigore. In fase di non possesso, diventa il primo difensore e solitamente effettua una prima pressione evitando agli avversari di salire con la palla chiudendo la linea del passaggio e farli giocare in orizzontale. Ottima visione di gioco anche nell’attaccare il difensore gestendo di conseguenza tutto il pressing della squadra. Pecca un pò sulla fase dei raddoppi e nella fase di transizione offensiva il primo pensiero è la verticalizzazione verso la porta. Scheda tecnica redatta da: Francesco Pizza
vai alla schedaPartite giocate
36
Minuti giocati
2475
Da titolare
27
Sostituito
14
Goal totali
13
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic è un attaccante che ha segnato una generazione, unico nel suo ruolo. Alla soglia dei 40 anni Zlatan vanta oltre 500 gol in carriera, di cui molti segnati con tiri ed acrobazie pazzesche. Questo attaccante è dotato di una struttura fisica che gli permette di dominare il confronto con il difensore, proteggendo palla e impedendo i tentativi di anticipo. Negli anni il suo modo di giocare è mutato; nei primi anni di carriera Zlatan amava ubriacare le difese avversarie con dribbling e serpentine mozzafiato, mentre con il tempo questa sua caratteristica si un po’ scemata, diventando un giocatore maggiormente statico e più propenso al gioco di sponda per i compagni e al movimento senza palla. La qualità principale di Ibrahimovic è quella di riuscire sempre a fare la differenza, qualsiasi sia la competizione o la squadra avversaria, lui è in grado di attirare su di sé l’attenzione; talvolta risolvendo lui la partita segnando, talvolta creando spazi per i suoi compagni. Anche la sua leadership è indiscutibile, è emblematico come sia riuscito in poco tempo con il Milan a far crescere di qualità tutti i giocatori presenti in rosa, pretendo sempre il massimo da ogni suo compagno. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Rosa
vai alla schedaPartite giocate
23
Minuti giocati
1008
Da titolare
11
Sostituito
4
Goal totali
8
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Paulo Dybala
Paulo Dybala, argentino classe 1993 è un attaccante/trequartista in forza alla Juventus FC ma ha anche la cittadinanza italiana grazie alle sue origini (nonna napoletana). Mancino puro ma è bravo anche con il destro, abile nel proteggere il pallone per far salire la squadra, nel muoversi negli spazi per ricevere palla tra le linee e nell’eludere la pressione avversaria con un solo controllo. Preferisce partire dalla fascia destra del campo per accentrarsi e tirare col suo mancino preciso e potente, specialmente con conclusioni dalla distanza ma negli anni si è adattato a giocare nella trequarti campo avversaria. È inoltre un ottimo rigorista e anche un ottimo tiratore di calci di punizione. Scheda tecnica redatta da: Mattia De Santis
vai alla schedaPartite giocate
29
Minuti giocati
2072
Da titolare
26
Sostituito
15
Goal totali
10
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Marko Arnautovic
IT’S CRAZY!! nel 2010 era pappa e ciccia con Mario Balotelli. Colpo importante per il Bologna. Giocatore perfetto per Mihajlovic. Carattere, fumino, provocatorio, cattivo quanto basta, con buone doti tecniche. L’ Attaccante austriaco è un nomade d’Europa e del mondo, avendo girato molti campionati (tra cui quello Cinese). E’ una punta che si ispira ad Ibra, per movenze, fisico e modo di giocare. Tra i suoi punti di Forza c’è la voglia matta di spaccare il mondo e far ricredere chi nel 2010 lo aveva mandato via senza troppi ripensamenti. Nei punti deboli c’è sicuramente il carattere “fumino”, e la continuità, ormai persa nei 2 anni trascorsi in Cina. Scheda tecnica redatta da: Niccolò Salvadori
vai alla schedaPartite giocate
33
Minuti giocati
2703
Da titolare
32
Sostituito
12
Goal totali
14
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Migliori centrocampisti
Cristian Volpato
Partite giocate
3
Minuti giocati
36
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
1
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Edoardo Bove
Stiamo preparando per voi la scheda tecnica di Bove, presto sarà disponibile!
vai alla schedaPartite giocate
11
Minuti giocati
63
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
1
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Sergej Milinkovic-Savic
Milinkovic é un giocatore che fa della fisicità , del gioco aéreo e del tiro le sue armi migliori. É utilissimo nella sua Lazio perché gli permette di sviluppare il gioco in diversi modi, sia palla a terra dove é bravo negli inserimenti , che alzandola dove é abile a mettersi dietro le punte per servirli com il gioco aereo. Giocatore fondamentale nei calci piazzati sia contro che a favore , gli manca un po’ di continuità per andare a far parte di un top club. Scheda tecnica redatta da: Matteo Porcari
vai alla schedaPartite giocate
37
Minuti giocati
3111
Da titolare
36
Sostituito
9
Goal totali
11
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Mario Pasalic
Mario Pasalic è un centrocampista completo che può svolgere sia il ruolo di interno di centrocampo che quello di trequartista. Abbina una buonissima tecnica di base a evidenti doti fisico-atletiche. Le sue principali caratteristiche sono l’abilità nel pressing, il recupero palla, gli inserimenti in area di rigore e i duelli aerei. Dimostra uno spiccato senso del gol oltre che freddezza sotto porta. Si inserisce in area sia su situazione di palla laterale per andare a saltare, sia per raccogliere sponde e suggerimenti degli attaccanti con ottima scelta di tempo. Nonostante il grande apporto fisico nel suo gioco e la sua aggressività, Pasalic è un giocatore molto corretto. Sicuro nella distrubuzione del gioco, non ha però grande fantasia quando si trova in zona di rifinitura, cercando soluzioni scolastiche. La sua collocazione ideale è quella di centrocampista incursore. Scheda tecnica redatta da: Luigi Favero
vai alla schedaPartite giocate
37
Minuti giocati
2005
Da titolare
24
Sostituito
19
Goal totali
13
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Antonin Barak
Antonin Barak è un centrocampista di piede sinistro. Ha ottime un ottimo senso del goal, ottime qualità tecniche e buone capacità aeree che gli hanno permesso in carriera sia di realizzare diverse reti sia di utilizzare questa sua peculiarità per aiutare la squadra sulle palle alte. Ottimo 1vs1. Aiuta la squadra in fase di costruzione, ottimi gli inserimenti in area di rigore in fase offensiva. Scheda tecnica redatta da: Marino Paolo
vai alla schedaPartite giocate
29
Minuti giocati
2347
Da titolare
27
Sostituito
7
Goal totali
11
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Simone Verdi
Simone Verdi è un trequartista duttile, capace di ricoprire anche la posizione di esterno offensivo su entrambe le fasce. Salta immediatamente all’occhio la sua capacità di calciare allo stesso modo di destro o sinistro, anche da fermo. Dotato di capacità balistiche sopra la media, è un giocatore a cui non va lasciato spazio per tirare in porta. Verdi ha pregi e limiti ben definiti: pur potendo contare su una buona velocità di base, pecca nell’aspetto fisico (è spesso vittima di infortuni muscolari) e nel gioco aereo, oltre che nella continuità, anche all’interno della stessa partita. Non offre un gran contributo difensivo in termini di marcatura sul mediano avversario e di pressing. Probabilmente entrato nella fase calante della carriera, Verdi rappresenta comunque un giocatore di qualità per squadre di medio/bassa classifica. Scheda tecnica redatta da: Luigi Favero
vai alla schedaPartite giocate
18
Minuti giocati
878
Da titolare
11
Sostituito
11
Goal totali
6
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu è un centrocampista dell’Inter di nazionalità turca. Arrivato in Italia grazie al Milan nel 2017, dopo 135 presenze e 25 gol, la scorsa estate ha deciso di sposare la causa della squadra neroazzurra di Milano. Questo giocatore è molto famoso per le sue prodezze dai calci piazzati, conclusi sia con tiri diretti in porta sia con assist millimetrici ai compagni. La zona di campo dove Hakan fa davvero la differenza è sicuramente la zona di rifinitura; lui ha una spiccata capacità di smarcamento e visione del gioco che lo rendono pericolosissimo al limite dell’area. È molto abile sia negli scambi rapidi sia nel crearsi velocemente le condizioni per tirare in porta. La sua pericolosità è dimostrata dal dato raggiunto nella sua stagione più brillante al Bayer Leverkusen, in cui è arrivato a toccare un expected goal medio a partita di 0.33 [understat.com]. Un limite che ha caratterizzato la carriera del centrocampista turco è sicuramente la scarsa continuità di rendimento, soprattutto nelle stagioni milaniste ha alternato momenti magici a momenti di buio assoluto. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Rosa
vai alla schedaPartite giocate
34
Minuti giocati
2509
Da titolare
33
Sostituito
26
Goal totali
7
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Ivan Perisic
Ivan Perisic (Almissa, 2 Febbraio 1989) è un calciatore croato e della nazionale croata e dell’Inter. Perisic nasce come ala in un attacco a 3 ruolo ricoperto per anni in Germania ed ancora oggi nella sua Nazionale, trasformato dopo anni in un ottimo quinto di centrocampo da Antonio Conte. Perisic è un calciatore dotato di grande forza e grande progressione sul lungo, caratteristiche tipiche di un quattrocentista, ha avuto una grande evoluzione e crescita tattica diventando un esterno di centrocampo molto affidabile, grazie al grande lavoro del tecnico leccese e del suo staff migliorando il croato soprattutto in fase di non possesso. Dotato di grande forza fisica e atletica e di un ottimo passo è un calciatore perfetto da sfruttare in fase di transizione, si perde spesso con difese schierate dove non sempre riesce a saltare l’uomo, devastante in campo aperto e sempre presente nel seguire le azioni offensive che spesso conclude anche con goal o assist decisivi. Migliorato, come detto in precedenza in fase difensiva, nel posizionamento e nella copertura in diagonale, grazie alla sua grande corsa riesce a recuperare la posizione in transizione negativa non lasciando mai la difesa in inferiorità numerica. Nell’anno dello scudetto l’inserimento di Perisic nello scacchiere ha portato l’Inter ad aumentare la qualità offensiva e la tenuta e l’equilibrio difensivo risultando, poi, determinante nella vittoria finale. scheda tecnica redatta da: Salvatore Iannone
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
2842
Da titolare
35
Sostituito
19
Goal totali
8
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Fabián Ruiz
Fabìan Ruiz è un centrocampista centrale classe ’96 (25 anni), ed è attualmente alla quarta stagione col Napoli dopo che ha firmato il suo passaggio dal Betis Siviglia alla fine della stagione 2017/2018. Attualmente, è un giocatore che fa parte anche della rosa della nazionale spagnola. Fisicamente, Fabìan nonostante sia alto 189 cm, a partita affronta molto raramente contrasti aerei anche a causa della sua scarsa elevazione (si pensi che in media affronta 0.33 contrasti aerei dai quali ne esce vincente il 33.3% delle volte). E’ un giocatore poco veloce ma molto resistente e reattivo, inoltre, non ha molta forza fisica. Tecnicamente, il centrocampista ex Betis si può definire un egregio giocatore: gioca in media 71.32 passaggi corti con un’elevatissima accuratezza del 91.8% e gioca passaggi lunghi in media 4.07 volte a partita con un’altrettanta elevata accuratezza del 78.4% (ci tengo a precisare che sono numeri veramente importanti e che denotano una tecnica di base veramente importante). Anche per quanto riguarda i dribbling, ha un’ottima percentuale di riuscita in quanto prova 1.65 volte in media a partita a dribblare con un’accuratezza del 60%, e prova il tiro in media 1.43 volte durante una partita cogliendo lo specchio della porta nel 28.4% delle volte (questa percentuale non deve fuorviare dal fatto che Fabìan possiede un’ottimo tiro, ma la percentuale bassa nasce dal fatto che prova per lo più conclusioni dalla lunga distanza che ovviamente non riescono a centrare molto spesso la porta, ma avendo oltre che un’ottima qualità di tiro, anche una discreta potenza, quando riesce a cogliere lo specchio della porta mette in seria difficoltà il portiere). Tatticamente, Fabìan è un giocatore che durante la fase di possesso, riesce a mostrare tutte le sue qualità: è sempre ben posizionato ed una volta ricevuta palla, quando può verticalizza o prova a cambiare campo per portare l’azione sulla fascia opposta, inoltre si propone spesso al limite dell’area di rigore dove, se ha spazio, prova la conclusione o serve un compagno meglio piazzato. Inoltre, avendo ottime qualità tecniche e di palleggio, prova giocate importanti per far sì di smarcare un compagno di squadra e portarlo al tiro in porta; non ama inserirsi. In fase di non possesso invece è un giocatore che ha tanto da migliorare in quanto, non torna sempre per difendere la porta, a volte non copre la posizione del terzino che sale alto e capita che in fase di marcatura perde l’uomo. Psicologicamente, Fabìan è un buon giocatore in quanto raramente rimprovera i compagni per gli errori commessi, non soffre particolarmente le partite importanti dove non ha un calo di rendimento ed inoltre è un giocatore molto disciplinato (in 4 stagioni al Napoli, su 100 partite giocate ha ottenuto solo 8 cartellini gialli e 0 rossi). In conclusione, Fabìan è un giocatore che possiede una tecnica sopraffina attraverso la quale riesce a giocare un ottimo calcio, se migliorasse anche nella fase di non possesso, sicuramente sarebbe un giocatore pronto per un top club europeo, anche se il Napoli farebbe benissimo a cercare di trattenerlo per più tempo possibile. Scheda tecnica redatta da. Antonio Bonomo
vai alla schedaPartite giocate
32
Minuti giocati
2396
Da titolare
29
Sostituito
17
Goal totali
7
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Lorenzo Pellegrini
Il calciatore giallorosso e della nazionale italiana è un centrocampista capace di ricoprire il ruolo di trequartista o di mezzala. Dotato di un’ottima visione di gioco, Pellegrini si fa notare spesso sia in fase di impostazione che in zona di rifinitura, grazie alle sue abilità tecniche e alla sua creatività. Il suo piede preferito è sicuramente il destro anche se riesce a calciare molto bene anche con il sinistro. Il suo ottimo tiro e i suoi tempi d’inserimento lo rendono pericoloso anche in fase di finalizzazione, dove contribuisce spesso alla realizzazione dei goal. Si fa trovare pronto anche in fase difensiva, durante la quale emergono il suo spirito di sacrificio e di appartenenza alla squadra. Nel complesso può dunque essere definito come un calciatore completo ed indispensabile per la Roma. Scheda tecnica redatta da: Donato De Bonis
vai alla schedaPartite giocate
28
Minuti giocati
2298
Da titolare
27
Sostituito
11
Goal totali
9
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Mattia Zaccagni
Mattia Zaccagni è un giocatore molto creativo in fase offensiva, perchè legge le situazioni di gioco in diversi modi nel tentativo di creare scompiglio nella difesa avversaria. Abile nei contropiedi e nonostante la bassa statura è forte fisicamente. La sua strategia è quella di attirare il pressing di uno o più avversari per dribblare e creare superiorità numerica, oppure tagliare all’interno dell’area di rigore. Ha necessità di migliorare nei passaggi lunghi e la precisione dei passaggi in generale, tuttavia ha le carte in regola per diventare un giocatore di fondamentale importanza nel gioco di Sarri. Il tempo darà maggiori risposte. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Mosciaro
vai alla schedaPartite giocate
31
Minuti giocati
2059
Da titolare
23
Sostituito
10
Goal totali
6
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Hamed Traorè
NOME: Hamed Junior Traorè DATA DI NASCITA: 16 Febbraio 2000 RUOLO: Centrocampista centrale/Trequartista SQUADRA: Sassuolo CARATTERISTICHE FISICHE: Altezza nella media (174 cm) con un peso/forma corretto (67 kg), che gli consentono di essere un classico brevilineo, seppur con una forza fisica abbastanza compatta (non è raro che egli esca vittorioso da alcuni contrasti). I suoi arti (superiori ed inferiori) sono normotrofici e sono abbinati a spalle e torace abbastanza stretti. È dotato di una notevole fluidità per quanto riguarda la mobilità generale. Essendo un calciatore ancora abbastanza giovane, i suoi muscoli addominali e dorsali potrebbero ancora essere allenati, anche se probabilmente il suo sviluppo in altezza potrebbe essere già terminato. Per ragioni ovvie, la sua non buona elevazione risulta essere un punto debole e certamente non possono essere incentrate su di lui alcune giocate (come un lancio lungo per poi attaccare la seconda palla). È molto agile, oltre ad avere una buona capacità nella difesa del pallone in spazi molto stretti. Infatti riesce a resistere fisicamente agli spintoni degli avversari grazie alla sua compattezza. La sua velocità è notevole, nonostante comunque abbia dei cali lungo la partita, poiché ancora non riesce ad avere una grande resistenza per tutti i 90 minuti. Molto probabilmente è anche per questo motivo che non riesce ancora a trovare una presenza costante nell’11 titolare della sua squadra attuale. La sua coordinazione è ottima, specialmente quando conduce palla, in cui ha una buonissima qualità di corsa. CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE: Traorè è un centrocampista offensivo, che può giocare sia come trequartista e sia come mezzala di un centrocampo a 3. È dotato di un’ottima tecnica di base ed ha anche una caratteristica importante, ossia: è un destro naturale che può calciare benissimo anche con il piede meno forte. Infatti, negli ultimi due anni è riuscito a segnare nove gol in Serie A ed alcuni di essi sono stati realizzati con il mancino. Nella ricezione, nella conduzione e nella trasmissione del pallone risulta essere molto fluido, anche se sotto la pressione avversaria si dimostra ancora piuttosto acerbo nel controllo di palla. Alcune volte riesce a divincolarsi bene, altre un po’ meno e riesce a cavarsela grazie alla sua discreta forza nelle gambe. Deve affinare di più la sua velocità nei tempi di gioco, in quanto in alcune situazioni agisce troppo lentamente, poiché il suo stile gli consente di toccare tante volte il pallone prima di cederlo e passarlo ad un compagno di squadra. In ogni caso, ha un ottimo dribbling ed un buon cambio di direzione per disorientare gli avversari. La sua caratteristica migliore è quella di tentare sempre la giocata più difficile per favorire un compagno di squadra (magari con un attacco diretto o con una verticalizzazione veramente improvvisa), infatti le sue qualità nel passaggio sono di alto livello. Non ha eccezionali caratteristiche per un trequartista di inserimento, proprio per il motivo che vuole di più giocare il pallone, nonostante abbia come primo pensiero la verticalità. Anche quando viene posizionato come centrocampista offensivo, ad esempio nei tre dietro l’attaccante in un 4-2-3-1, si può apprezzare la sua grandissima disposizione al sacrificio nella fase di non possesso. Inoltre le sue qualità difensive sono molto buone. Ci sono tante azioni in cui lui arretra fino al ridosso della propria area di rigore quando si deve difendere un risultato. È probabilmente per questo motivo che non riesce a garantire un elevato apporto dal punto di vista della resistenza. CARATTERISTICHE CARATTERIALI-COMPORTAMENTALI: Calciatore che è sempre molto concentrato durante i minuti in cui viene impiegato; infatti, dimostra anche un altissimo spirito di sacrificio. Ciò lo si nota dalla sua voglia di riconquistare subito il pallone quando la propria squadra lo perde, andando a pressare il portatore di palla senza risparmiarsi. Dimostra anche una certa aggressività, abbinata ad un temperamento di tipo normale. Nonostante la giovane età, sembra avere anche una certa influenza nei propri compagni di squadra, visto che in alcuni momenti della partita essi si affidano alle sue giocate. Ad esempio, ha dimostrato anche un certo animo di leadership durante Roma-Sassuolo del 13/09/2021, in cui tramite un’azione personale, ha sfiorato il gol del vantaggio negli ultimi minuti della partita. CONCLUSIONI: Traorè è un giocatore ancora molto giovane, ma che è già alla sua quarta stagione nel nostro massimo campionato. Durante l’annata di Empoli, ha messo in mostra tanto del suo potenziale, che poi si è acuito maggiormente sotto gli ordini dell’allenatore Roberto De Zerbi al Sassuolo. La sua migliore qualità è senza dubbio la sua attitudine a saper giocare in più ruoli ed è una caratteristica essenziale per ogni coach. Davanti a sé ha calciatori come: Berardi, Djuricic e Boga, i quali sono molto più preparati ad affrontare partite di un certo livello. Certamente se Traorè riuscisse a migliorare ancora di più le proprie caratteristiche fisiche e alcuni suoi difetti (dovuti principalmente all’età), sicuramente potrà ambire anche lui ad una presenza costante nella formazione titolare. Un calciatore somigliante a lui è Eljif Elmas del Napoli e probabilmente entrambi avranno uno sviluppo tecnico-fisico-tattico quasi simile. Scheda tecnica redatta da: Giuseppe Duca
vai alla schedaPartite giocate
31
Minuti giocati
1777
Da titolare
21
Sostituito
18
Goal totali
7
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Nicolò Barella
Nicolò Barella (Cagliari, 7 febbraio 1997) è un calciatore italiano e della nazionale Italiana con la quale è diventato Campione d’Europa nell’estate del 2021 e dell’Inter. Barella è un centrocampista totale che abbina qualità, tantissima qualità e grande dinamismo e quantità, eccelle in entrambe le fasi sia per le sue qualità tecniche in fase di possesso sia per la sua forza e resistenza che gli permette di recuperare una grande quantità di palloni. Barella è, nel suo ruolo, uno dei migliori interpreti al mondo, ha forza, esplosività nelle gambe, grande corsa in progressione che gli permette di ribaltare l’azione in un attimo, ha una grande sensibilità tecnica e un ottimo tocco di palla, vede il gioco come pochi sia nei passaggi corti sia nei lanci con cambi di gioco improvvisi e precisi, sa proporsi, cerca sempre la palla, la chiama per farsela dare perchè vuole essere sempre al centro del gioco e quando ha la palla qualcosa di pericoloso crea. Ha scelta di tempo negli inserimenti quasi perfetta e riesce ad arrivare spesso alla conclusione o all’ultimo passaggio e lo si vede da queste prime partite con Inzaghi che lascia più libertà ai propri calciatori, rispetto all’anno di Conte dove era molto più bloccato nei schemi e la metodicità del tecnico leccese, e, infatti è il calciatore che è entrato in tutte le occasioni e i goal dell’Inter di questo inizio di stagione fornendo anche 5 assist e realizzando 1 goal. La sua forza gli permette di recuperare palloni impossibili, forte nel 1 vs 1 e nel recupero di palloni in fase di non possesso, e, grazie al lavoro enorme di Conte è diventato bravo anche nel leggere le situazioni e controllare la sua irruenza, ha imparato a gestire i ritmi partita quando accelerare o quando rifiatare, anche se poche volte si vede Barella rifiatare, infatti molte volte, soprattutto ai tempi del Cagliari e al primo anno all’Inter prendeva molto spesso cartellini gialli banali, ma nell’anno dello scudetto il salto di qualità definitivo lo ha fatto dal punto di vista comportamentale dove è stato in diffida per più di 10 partite giocando partite in questo arco di tempo anche decisive e lui non è mai stato ammonito, questo è stato il salto definitivo di Nicolò Barella che lo rende ad oggi il centrocampista più forte della Serie A e tra i primi al mondo. Scheda tecnica redatta da: Salvatore Iannone
vai alla schedaPartite giocate
36
Minuti giocati
2931
Da titolare
36
Sostituito
19
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Ruslan Malinovskyi
CARATTERISTICHE FISICHE: Buona altezza (181 cm) che, abbinata al suo peso (79 kg circa), gli consente di avere una forza fisica appena giusta per poter resistere alla pressione degli avversari e garantire una difesa del pallone di alto livello, anche in caso di una seconda palla. Braccia e gambe normotrofiche. Spalle e torace non troppo ampi, mentre la mobilità generale risulta essere buona. L’agilità è piuttosto elevata, poiché ha dimostrato più volte di sgusciare via da situazioni complicate con alcuni cambi di passo. Buona coordinazione generale che, nello specifico, risulta essere di grande evidenza quando calcia il pallone. Ha una corsa fluida per quasi tutti i minuti in cui viene impiegato, dimostrando di garantire un’ottima resistenza aerobica. Notevole forza muscolare nelle gambe, che gli consente anche di vincere molti contrasti. CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE: Centrocampista/Trequartista dotato di un altissimo tasso tecnico. Mancino naturale e molto raramente utilizza il destro per calciare il pallone. Nella: ricezione, conduzione e trasmissione del pallone risulta essere molto veloce e dinamico, riuscendo ad avere grandi tempi di gioco anche sotto la pressione avversaria. In particolar modo fa uso quasi sempre del mancino in queste circostanze. Abile anche nel controllo orientato quando si trova negli ultimi metri che lo separano dalla porta, in tal modo da superare l’avversario appena riceve il pallone. Sa quando velocizzare o rallentare il tempo di gioco. Dotato di un buon dribbling e di un ottimo passaggio. Il suo primo pensiero è alzare la testa e vedere se c’è qualche compagno di squadra libero, dimostrando più volte di riuscire ad essere un grande rifinitore (soprattutto con assist diagonali verso i giocatori offensivi). Infatti la sua visione di gioco risulta essere elevata, soprattutto negli ultimi 25 metri. Si associa anche con l’esterno di parte, andando a dargli sostegno (quindi allargandosi) e poter sviluppare gioco sulla fascia. I tempi di smarcamento sono buoni, facendosi trovare bene in zona luce anche in fase di costruzione per una verticalizzazione diretta. Abilissimo nel calciare il pallone sia da fermo, in volo e sia in movimento (ha realizzato molti gol da fuori area). È un grande battitore di calci piazzati. Ottima predisposizione anche alla fase difensiva. CARATTERISTICHE CARATTERIALI-COMPORTAMENTALI: Risulta essere molto importante all’interno della squadra, dato che viene cercato spesso dai propri compagni. Nell’ultimo periodo del campionato di Serie A 2020/2021 è risultato essere anche il trascinatore della propria squadra segnando spesso e realizzando molti assist. Dispone anche di un ottimo spirito di sacrificio ed è un calciatore anche molto altruista. CONCLUSIONI: Malinovskyi sembra aver trovato la propria dimensione ideale all’interno del modello di gioco di Gasperini all’Atalanta. È il calciatore giusto al posto giusto, poiché si mette in evidenza il suo essere determinante per la squadra in molte partite. Le sue qualità balzano subito all’occhio ed è stato un acquisto azzeccato (soprattutto in rapporto qualità/prezzo) da Sartori, ormai due estati fa. Menzione speciale per la sua particolare abilità nel calciare il pallone da fuori area, in cui risulta essere quasi sempre molto pericoloso. Scheda tecnica redatta da: Giuseppe Duca
vai alla schedaPartite giocate
30
Minuti giocati
1599
Da titolare
19
Sostituito
16
Goal totali
6
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Abdelhamid Sabiri
Partite giocate
14
Minuti giocati
895
Da titolare
9
Sostituito
3
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Nedim Bajrami
Nedim Bajrami, 28 Febbraio 1999, è un calciatore albanese con cittadinanza svizzera, trequartista dell’Empoli. Bajrami diventerà un fenomeno nell’interpretazione del suo ruolo, può ricoprire tutte le zone del centrocampo e si esalta nel ruolo di trequartista con libertà di svariare e cercarsi la posizione migliore per attaccare la porta avversaria. Forte ed esplosivo di gambe è dotato di una grande progressione e velocità sul lungo perfetto nelle situazioni di transizioni offensive, ottimo controllo di palla e grande dribbling predilige molte volte trovarsi sul lato sinistro e rientrare sul suo piede forte per calciare, grande tiro sia dalla distanza e buon senso del goal negli ultimi 16 metri. Bajrami è un calciatore che deve essere lasciato libero di scegliere l’opzione migliore negli ultimi 30 metri dove può diventare devastante per le difese avversarie. Tecnica superiore alla media, grande visione di gioco e bravissimo nell’ultimo passaggio con il quale mette solitamente i compagni davanti alla porta, dotato anche di un grande spirito di sacrificio nel rincorrere in situazioni di recupero palla e transizioni positive e una volta recuperata palla, bravo nell’intercetto e nella lettura d’anticipo, subito ripropone l’azione offensiva grazie alla sua velocità e rapidità sia nel breve che nel lungo e alle sue enormi doti tecniche. Dal mio punto di vista, grazie anche alla sua giovane età, Bajrami ha tutto per poter presto militare nelle grandi squadre italiane ed europee. Scheda tecnica redatta da: Salvatore Iannone
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
2062
Da titolare
23
Sostituito
18
Goal totali
6
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Antonio Candreva
Centrocampista offensivo dattiliche può ricoprire più ruoli, sia come interno di centrocampo che come esterno alto sia destro che sinistro è dotato di una buona corsa e di un gran tiro dalla lunga distanza. Non ha un gran dribbling, ma la sua fisicità e la corsa lo rendono un giocatore affidabile e che sa sacrificarsi anche in fase di copertura. Scheda tecnica redatta da: Gianni Parenti
vai alla schedaPartite giocate
36
Minuti giocati
3130
Da titolare
36
Sostituito
11
Goal totali
7
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Josip Ilicic
“Dottor Jekyll & Mr. Hyde”. Se ha voglia spacca il mondo, altrimenti non deve entrare in campo. mancino, tecnicamente di un altra categoria. Seconda punta/trequartista/ala destra. Intelligenza calcistica fuori dalla norma. Capace di creare occasioni da rete dal nulla. Grazie a Gasperini è esploso tutto il suo potenziale (non sono mancate anche le litigate e le settimane in panchina). Il suo limite? Il carattere. Difficilmente azzecca più di 2/3 grandi prestazioni consecutive. Scheda tecnica redatta da: Niccolò Salvadori
vai alla schedaPartite giocate
20
Minuti giocati
836
Da titolare
8
Sostituito
8
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Henrikh Mkhitaryan
Mkhitaryan è un jolly di centrocampo, un trequartista atipico molto mobile, nato mezzala nelle giovanili e che offre il meglio di sé come esterno offensivo nei tre giocatori dietro la punta nel 4-2-3-1 . Agile e veloce, seppur venga penalizzato dal punto di vista fisico, è in possesso di una visione di gioco notevole, tecnica sopraffina e abilità negli inserimenti: ciò gli consente di creare tantissime occasioni sia a livello personale che con assist per i compagni. Grazie all’intelligenza e alla disciplina tattica può giostrare come ala su entrambe le corsie laterali. Destro naturale, è in grado di usare anche il sinistro. Praticamente imprendibile palla al piede, ama alternare tocchi di prima ad azioni più manovrate, mentre fa valere al meglio le sue caratteristiche nel garantire la superiorità numerica grazie alla sua capacità di saltare l’uomo. Chirurgico nella conclusione da fuori, risulta spesso decisivo nelle incursioni e nei passaggi per gli attaccanti. Arrivato dall’Arsenal in sordina, Mkhitaryan ha conquistato la fiducia di tifosi e squadra, diventandone un punto di riferimento. Se due stagioni fa ha condotto un buon campionato, con 9 gol e 5 assist, trascinando una Roma in rifondazione all’Europa League, lo scorso anno ha fatto ancora meglio. 7 gol e 5 assist in appena 12 partite, un record tra i centrocampisti dei top-5 campionati europei per il 31enne. Nel calcio le cifre non dicono tutto, ma talvolta danno una spiegazione chiara del rendimento di un giocatore. È il caso di Mkhitaryan che, nelle prime otto giornate di campionato dello scorso campionato ha totalizzato 5 gol e 4 assist. Numeri da attaccante moderno, in grado di segnare con continuità ma anche di partecipare alla manovra offensiva. Certamente un miglioramento rispetto a quanto fatto due stagioni fa nelle prime 8 partite di campionato giocate con la Roma (3 gol e 1 assist). Quando scende in campo con la Roma, Mkhitaryan dà la sensazione di essere uno dei trascinatori assoluti della formazione giallorossa. Un ruolo che gli viene riconosciuto sia dai compagni di squadra che dall’attuale allenatore Jose Mourinho , avuto anche al Manchester United, non entrando mai in sintonia. Questa fiducia è fondamentale, per un giocatore che in carriera non sempre ha avuto questo tipo di considerazione e di conseguenza questo rendimento. Se con le maglie di Shakhtar Donetsk e Borussia Dortmund (oltre a quella della Roma) ha avuto un peso determinante nell’economia della squadra, altrettanto non si può dire per le sue esperienze inglesi. Il passaggio al Manchester United nell’estate del 2016 doveva coincidere con la sua consacrazione definitiva, ma si è rivelato un clamoroso flop. Spesso fuori causa per via di problemi fisici, Mkhitaryan non è mai stato uno dei punti cardine della formazione di Josè Mourinho, come detto precedentemente. L’armeno veniva impiegato il più delle volte a gara in corso, non riuscendo ad incidere per quelle che erano le sue qualità. Scheda tecnica redatta da: Rocco Calocero
vai alla schedaPartite giocate
31
Minuti giocati
2500
Da titolare
29
Sostituito
10
Goal totali
5
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Luis Alberto
Analisi del singolo: LUIS ALBERTO Luis Alberto Romero Alconchel, spagnolo classe ’92 è alla “prova del nove”: dopo cinque stagioni sotto la gestione tecnica di Simone Inzaghi, l’arrivo di Maurizio Sarri gli consegna la possibilità di fare il definitivo salto di qualità. Cresciuto calcisticamente nel Sevilla, è nel Barcelona B che il trequartista spagnolo riesce a mettersi notevolmente in mostra con 11 gol in 38 presenze. Le prestazioni di alto livello fornite attirano l’interesse del Liverpool, dove, però, non riesce ad imporsi. Torna in patria dove indossa le maglie di Malaga e Deportivo La Coruña. All’inizio del 2016/2017 approda nel nostro campionato sulla sponda biancoceleste di Roma. Dopo aver trascorso un primo anno di adattamento, con sole 10 presenze, è nella stagione successiva che Luis Alberto si impone sia per le sue qualità nelle giocate, sia per l’intelligenza tattica. Dopo alcuni anni da trequartista/seconda punta, Inzaghi lo trasforma in mezzala, non risentendo, a livello realizzativo, di questo “arretramento” di posizione. Per lui, infatti, 9 gol lo scorso anno, nel quale si è imposto più a livello realizzativo che di rifinitura, probabilmente la qualità migliore dello spagnolo: per lui, infatti, nella nostra Serie A, in cinque stagioni, un bottino di 36 reti, ma soprattutto di 51 assist. Caratteristiche tecniche e fisiche Alto 182 cm per 72 kg circa, Luis Alberto è un giocatore tecnicamente sublime, con spiccate doti tecniche e velocità di pensiero. Dotato anche di una buonissima rapidità nello stretto, tra le sue notevoli capacità anche il dribbling che lo facilita nell’1vs1, oltre che un’innata eleganza in tutte le sue giocate. Tutto questo è associato ad una altissima visione di gioco che gli permette di essere decisivo in zona di rifinitura, con propensione al grande gesto tecnico (“suolata”, finte, colpi di tacco, etc.). Gli anni migliori di Luis Alberto, fino ad ora sono coincisi con il progetto tecnico di Simone Inzaghi, con il quale la tecnica dello spagnolo si è sposata perfettamente: in particolare, le sue doti in transizione positiva e la spiccata ricerca della verticalità. La complementarità con le qualità di Ciro Immobile ha fatto sì che il trequartista spagnolo abbia più volte chiuso la stagione in doppia cifra sugli assist (talvolta anche tra i marcatori), sia giocando dietro l’unica punta, sia come mezzala nei cinque centrocampisti del tecnico piacentino. L’arrivo di Maurizio Sarri lo “costringerà” a ricercare maggiormente il fraseggio corto e il dialogo con i compagni, in una posizione senz’altro differente da quella avuta negli ultimi anni. Nell’unica uscita stagionale, seppur in un match a senso unico, Luis Alberto è salito in cattedra: 3 assist ed una rete che vogliono dimostrare quanto la posizione di mezzala sinistra nel 4-3-3 sarriano possa coniugarsi con le caratteristiche tecniche ed atletiche dello spagnolo. Le doti tecniche e la sensibilità nel tocco della palla gli permetteranno, verosimilmente, di essere utile alla causa biancoceleste anche quest’anno, salvo complicazioni extra-calcistiche. Fase di Possesso Ormai a suo agio in mezzo al campo, sul centro-sinistra, Luis Alberto, essendo di piede destro, predilige accentrarsi cercando il fraseggio corto con i compagni o ricercando la verticalità. Migliore assist-man della Serie A degli ultimi anni, i suoi passaggi di qualità sono stati fondamentali per servire gli inserimenti delle mezzali, degli esterni o per lanciare la profondità della punta centrale. Quando è in possesso indiretto, lo spagnolo ha la qualità di farsi trovare tra la linea di difesa e di centrocampo avversaria. Questa dote gli permette di poter stoppare il pallone senza l’aggressione immediata dell’avversario, e di poter trovare la giocata migliore per la squadra. La maestria nel tocco “di prima” o la giocata a due tocchi è la prosecuzione naturale per la buona riuscita delle azioni biancocelesti, capacità che gli saranno molto utili per il gioco voluto dal tecnico Sarri. Fenomenale nell’occupazione degli half spaces, in queste prime battute del campionato si può notare la ricerca anche dell’interscambio con la punta centrale per la capacità sia di attaccare lo spazio per calciare in porta sia per un eventuale rifinitura. capacità creativa e fantasia, controllo orientato con il quale riesce a mettersi facilmente in posizione di rifinitura. – Palle inattive a favore Luis Alberto è da anni il tiratore scelto per i corner e le punizioni laterali della formazione biancoceleste. Nonostante ciò, non spicca nel calcio da fermo diretto, ma è uno dei migliori assistman da palla ferma, anche grazie alla capacità dei vari Milinkovic-Savic, Acerbi e Immobile, in queste situazioni. Non è il principale rigorista della Lazio, anche se in questi anni ha calciato alcuni rigori. Da professionista ha uno score di 4 rigori segnati e 2 sbagliati. Fase di Non Possesso In posizione da trequartista, Luis Alberto aveva il compito di raccordare l’attacco ed il centrocampo, spesso con l’incombenza di pressare uno dei difensori centrali avversari. In posizione di mezzala sinistra, Luis Alberto ha migliorato molto la fase senza palla, anche se, per giocare in mezzo al campo, è coadiuvato da due compagni di reparto più adatti al lavoro di recupero palla. Il suo principale compito è quello di chiudere le linee di passaggio verso il diretto avversario, piuttosto che pressarlo direttamente. Quando la Lazio è schiacciata, soprattutto durante l’“era” Inzaghi, Luis Alberto cercava lo smarcamento preventivo per essere uno dei punti di riferimento per le ripartenze. La sua capacità di protezione del pallone, la sua sensibilità e capacità immediata di visione di gioco si sono rivelate doti importante per far “uscire” la squadra e alimentare (e talvolta concludere con l’assist decisivo) la transizione offensiva. – Palle inattive a sfavore Lo spagnolo non è un calciatore dotato di un importante stacco di testa né di una propensione all’1vs1 difensivo. Sulla disposizione a zona proposta da Maurizio Sarri, Luis Alberto è preposto alla copertura della zona del dischetto di rigore. Analisi SWOT Punti di forza: – Fantasia e tecnica sublime; – Visione di gioco e verticalizzazioni; – Propensione all’assist decisivo; – Coraggio di provare l’1vs1. Punti di debolezza/da migliorare: – Aspetto psicologico – Carattere anarchico, spesso uscite fuori luogo o situazioni strane; – Poca propensione alla Fase di Non Possesso, in posizione da mezzala può creare dei miss-match negativi. Considerazioni finali Negli anni trascorsi sotto la guida di Inzaghi, come ha anche dichiarato il calciatore stesso, Luis Alberto è cresciuto tatticamente ed anche tecnicamente, ma, soprattutto ha imparato ad essere continuo, dapprima per più partite e a stagioni alterne, adesso per interi campionati. Una dote, questa, che senza dubbio non possedeva fino a qualche tempo fa. La facilità nella giocata nell’1vs1 e quella di posizionamento con una corretta postura del corpo, caratteristica tra le principali del fantasista andaluso, gli potrebbero facilmente permettere di costituire un fattore anche nel gioco sarriano. L’unico inconveniente potrebbe essere quel suo carattere, quasi anarchico, che potrebbe cozzare con le esigenze tattiche e comportamentali del tecnico toscano. Scheda tecnica redatta da: Paolo Mazza
vai alla schedaPartite giocate
34
Minuti giocati
2361
Da titolare
27
Sostituito
16
Goal totali
5
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Migliori difensori
Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci è un difensore centrale di piede destro. Si esprime al meglio sul centro destra ma può giocare anche come centrale di sinistra. Le doti che meglio lo contraddistinguono sono la concentrazione e la sicurezza in fase difensiva. Eccelle nei contrasti e nelle letture difensive, facendosi sempre trovare in posizione. Considerato un centrale moderno per la sua capacità nella distribuzione del pallone e la scioltezza nel lanciare lungo, oltre che per visione di gioco, Bonucci può essere ritenuto un vero playmaker arretrato. Il suo coinvolgimento in fase di prima costruzione rende più fluida l’uscita del pallone dalla difesa, permettendo alla squadra di risalire il campo con precisione ed imprevedibilità. Il suo punto debole è l’atletismo: non è particolarmente veloce ne’ agile nei movimenti e ciò lo porta ad arrivare spesso in ritardo quando cerca l’anticipo lontano dalla sua area di rigore. Bonucci, con la sua freddezza e leadership, rappresenta un riferimento tecnico ed emotivo per le sue squadre. Occasionalmente si incarica dei calci di rigore. Scheda tecnica redatta da: Luigi Favero
vai alla schedaPartite giocate
24
Minuti giocati
2004
Da titolare
22
Sostituito
1
Goal totali
5
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Denzel Dumfries
Denzel Dumfries, terzino destro olandese classe 1996, è stato acquistato dall’Inter nell’ultima finestra di mercato per sostituire Hakimi. Denzel è un terzino molto offensivo, dotato di un’imponente fisicità e di grande velocità. Grazie a queste caratteristiche riesce molto bene a giocare di anticipo sugli avversari, innescando transizioni positive molto pericolose. In carriera ha segnato 22 gol e ha fornito 34 assist in 257 presenze [transfermarkt.it], questi dati testimoniano come sia efficace la sua presenza in zona offensiva. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Rosa
vai alla schedaPartite giocate
33
Minuti giocati
2028
Da titolare
21
Sostituito
8
Goal totali
5
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaliy è nato a Saint-Dié-des-Vosges il 20 giugno 1991. E’ un difensore del Napoli e della nazionale senegalese. E’ alto 187 cm e pesa circa 89 kg. Atleticamente è straripante, è dotato di forza, resistenza, elevazione e velocità, caratteristiche fondamentali per un difensore moderno. Infatti nonostante il suo fisico possente, Koulibaly è anche dotato di una grande rapidità e buona progressione nei primi metri, qualità che gli permettono di recuperare celermente posizionamento e avversario. Koulibaly si è affermato come uno dei difensori più forti del panorama mondiale grazie all’aiuto di Maurizio Sarri che lo ha disciplinato dal punto di vista tecnico e tattico. Koulibaly è un destro naturale ma negli ultimi anni ha affinato anche il mancino. Tecnicamente è cresciuto così tanto nel fondamentale dei passaggi, sia corti che lunghi, che gli viene affidata la prima impostazione della manovra dal basso. Inoltre la consapevolezza tecnica assunta lo ha reso molto sicuro di sè con la palla tra i piedi, affinandone la conduzione palla e il dribbling, ovviamente in un’ottica di disimpegno. Tatticamente il lavoro fatto in questi anni al Napoli, specialmente sotto la guida di Sarri, è stato notevole, infatti il ragazzo è diventato uno dei migliori al mondo nell’anticipo e nei duelli 1vs1. E’ diventato un difensore completo e costante nel rendimento che sa agire sia da reparto sia da singolo. Un altro aspetto degno di nota è la variante psico-comportamentale, Koulibaly è un ragazzo sensibile e generoso che si spende per i compagni ed è sempre pronto a metterci la faccia. La sua crescita calcistica passa anche per questo punto, infatti la stabilità mentale trovata ne ha accresciuto la concentrazione in campo e la leadership, elementi estremamente importanti per un difensore centrale della sua caratura. Come già detto in fase di possesso può far partire la manovra dai suoi piedi sia con un fraseggio breve che con lanci lunghi, ma attenzione a quando è in giornata perchè è capace anche di condurre palla e saltare la prima pressione. In fase di non possesso comanda il suo reparto alla perfezione ed è estremamente preciso e affidabile nelle decisioni critiche. Chiaramente da grande centrale di difesa i suoi punti forte sono la marcatura, il contrasto, il gioco aereo e le intercettazioni. Kalidou è un giocare abbastanza dinamico che non subisce il gioco, anzi cerca di dettarlo ecco perchè nelle fasi di transizione, sia positive che negative, lo si ritrova protagonista e nel pieno delle fasi. Scheda tecnica redatta da: Andrea Romani
vai alla schedaPartite giocate
27
Minuti giocati
2406
Da titolare
27
Sostituito
1
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Theo Hernández
Theo Hernandez è uno dei terzini sinistri più interessanti di tutto il panorama europeo. I suoi punti di forza sono la progressione palla al piede, con cui taglia a metà il pressing avversario grazie alla grande forza fisica e ad una protezione della palla di alto livello. Di alto livello anche la rifinitura, soprattutto con azioni sulla fascia, con cui crea molti pericoli, sia con cross alti che arrivando sul fondo e crossando basso, sia arrivando al tiro, arma sempre più importante del suo arsenale. A livello difensivo pecca ancora di attenzione, essendo molte volte in ritardo nella chiusura della diagonale, anche in situazioni di difesa passiva. Il problema nella fase passiva si evince anche dall’alto numero di cartellini preso nell’ultima stagione (10 gialli) che fan capire come le squadre avversarie ormai riconoscono questo fondamentale come suo punto debole. Scheda tecnica redatta: Francesco Sala
vai alla schedaPartite giocate
32
Minuti giocati
2712
Da titolare
30
Sostituito
2
Goal totali
5
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Domenico Criscito
Domenico Criscito, detto Mimmo (Cercola, 30 Dicembre 1986) è il capitano del Genoa. Criscito nasce come esterno basso di una difesa a 4, iniziando la propria carriera tra le giovanili del Genoa con la quale esordisce anche in serie B per poi passare alla Juventus di Claudio Ranieri e fare il suo esordio in serie A. Criscito può ricoprire oltre al ruolo di esterno basso di una difesa a 4, anche quello di esterno alto come quinto e da ormai un paio d'anni ricopre il ruolo di braccetto sinistro di una difesa a 3 ruolo nel quale è stato utilizzato spesso da Ballardini nei suoi tanti ritorni al Genoa. Mimmo Criscito è un calciatore molto bravo tecnicamente, dotato di un ottimo mancino infatti negli anni nei quali è stato utilizzato esterno sia alto che basso ha sfornato molti assist e qualche goal soprattutto negli anni allo Zenit in russia con Spalletti con il quale vince 2 campionati. Negli ultimi anni con il suo ritorno a Genoa per la terza volta è divenuto il capitano e rigorista è utilizzato come braccetto di sinistra per sfruttare le sue caratteristiche in impostazione. Criscito è un calciatore di grande esperienza, ma a causa di infortuni di vicende particolari e controverse non è mai riuscito a fare il grande salto in squadre più importanti nonostante le grandi potenzialità e qualità dimostrate fin da giovane, ma ha sposato la causa Genoa con il quale ha iniziato la sua carriera per poi farci ritorno altre 2 volte diventando ormai uno dei simboli della squadra Rossoblu.
vai alla schedaPartite giocate
20
Minuti giocati
1622
Da titolare
18
Sostituito
3
Goal totali
6
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Andrea Conti
Andrea Conti è nato a Lecco il 2 Marzo del 1994 ed è un calciatore italiano di ruolo terzino destro. Conti è alto 184 cm e pesa circa 76 kg ha una corporatura esile e slanciata, ma più che la struttura corporea di base ad attirare maggiormente l’attenzione è la tenuta fisica del ragazzo, perché se il momento più bello e importante della sua carriera è l’esplosione calcistica a Bergamo con la maglia della Dea, l’evento più nefasto è il grave infortunio al crociato sinistro, arrivato il 15 Settembre del 2017 in allenamento che non ha mai più dato pace al calciatore e ne ha bloccato la crescita. Fare un’analisi di Conti non è semplice perché ripercorrendo la sua storia abbiamo sotto gli occhi due calciatore diversi prima e dopo l’infortunio. Ante passaggio al Milan e operazione al crociato Conti chiuse una stagione memorabile alla corte di Giampiero Gasperini con l’Atalanta fatta di 35 presenze tra campionato e coppa Italia e arricchita con la bellezza di 8 reti e 5 assist. Questa è un’annata che presenta al calcio italiano un terzino destro come non se ne vedevano da tempo in Serie A, forte e resistente, tatticamente istruito e tecnicamente molto valido, insomma un vero e proprio top nel suo ruolo con l’età poi, 23 anni, tutta dalla sua parte. Arriva così la chiamata di un grande club, arriva il Milan, ma arrivano anche i guai con la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Post infortunio Andrea non si è quasi mai più visto in campo anche perché al suo rientro circa 6 mesi più tardi si procura una nuova lesione al ginocchio precedentemente operato che lo costringe ad una nuova operazione. Chiaro è che analizzare Conti dall’infortunio in poi è impossibile il ragazzo ha avuto un’involuzione totale, quello che era un terzino forte e resistente ora è un calciatore fragile mentalmente e fisicamente. Scheda tecnica redatta da: Andrea Romani
vai alla schedaPartite giocate
8
Minuti giocati
241
Da titolare
2
Sostituito
1
Goal totali
1
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Nahuel Molina
DI ruolo terzino destro, il calciatore argentino si mette in evidenza soprattutto per le sue caratteristiche tecniche offensive, motivo per cui viene schierato anche come esterno di centrocampo. Abile palla al piede, dotato di buona tecnica e veloce nei ripiegamenti difensivi. Nonostante la giovane età può già vantare di numerose presenze con la nazionale argentina e della recente vittoria della Copa America.
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
2649
Da titolare
31
Sostituito
14
Goal totali
7
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Bremer
Bremer è un difensore centrale brasiliano giovane. Il brasiliano è molto forte fisicamente, è molto veloce negli scatti e in progressione ed è una garanzia nel gioco aereo. In fase di possesso ha ottime capacità impostazione predilige giocare con il piede destro e non rischia giocate difficili ma gioca semplice il pallone. Non disdegna scorribande palla al piede dopo aver intercettato il pallone. In fase di non possesso il brasiliano lavora molto sull’anticipo, difficilmente sbaglia il tempismo sull’anticipo. L’intercetto della sfera è molto frequente per il lavoro che effettua il brasiliano nei confronti del proprio avversario diretto. Nell’uno contro uno è molto difficile superarlo e ha tempismi d’intervento quasi sempre perfetti. Segue sempre la linea difensiva nei suoi movimenti sia di fuorigioco sia di copertura preventiva. Nel gioco aereo è molto forte, in fase offensive a spiccate qualità sotto porta e un vizio del gol consistente che l’ha portato ad essere il difensore centrale più prolifico in Europa nel 2020. In fase difensiva i palloni aerei sono quasi sempre suoi da spazzare o da gestire. Scheda tecnica redatta da: Nicolò Melis
vai alla schedaPartite giocate
33
Minuti giocati
2894
Da titolare
33
Sostituito
4
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Pablo Marí
Partite giocate
15
Minuti giocati
1342
Da titolare
15
Sostituito
0
Goal totali
2
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Amir Rrahmani
Amir Rrahmani è un difensore Kosovaro in forza al Napoli; il suo ruolo principale è difensore centrale, ma grazie alla sua duttilità è in grado di ricoprire anche il ruolo di terzino, sia destro che sinistro. È dotato di un ottima fisicità e buona velocità, queste caratteristiche, insieme ad un buon tempo di gioco, rendono Amir molto forte negli 1 vs 1, nel gioco aereo e soprattutto negli anticipi e negli intercettamenti dei passaggi. Crea dunque molte transizioni positive, molto spesso rifinite con precisi lanci lunghi oltre la linea difensiva avversaria. Delle caratteristiche invece carenti nel giocatore sono l’agilità e la rapidità, nonché continuità di prestazioni nell’arco della stagione. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Rosa
vai alla schedaPartite giocate
33
Minuti giocati
2928
Da titolare
33
Sostituito
1
Goal totali
4
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Nicolò Bertola
Relazione di prova Relazione di prova Relazione di prova
vai alla schedaPartite giocate
2
Minuti giocati
33
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Marco Faraoni
Stiamo preparando per voi la scheda tecnica di Faraoni, presto sarà disponibile!
vai alla schedaPartite giocate
32
Minuti giocati
2580
Da titolare
30
Sostituito
8
Goal totali
4
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Iyenoma Udogie
Iyenoma Destiny Udogie è un terzino sinistro che può giocare anche più avanzato sulla linea dei centrocampisti come esterno; in questo ruolo gli vengono affidati sia il compito di difendere che di spingere ma, all'occorrenza è stato anche impiegato come difensore centrale. Alto 186 cm per 75 Kg Udogie, è ben strutturato fisicamente, dispone di una forza notevole considerando la giovane età (classe 2002) che gli è d'aiuto in entrambi le fasi; il giovane italiano fa della velocità e della progressione i suoi punti forti, ama partire da dietro per poi inserirsi sulla fascia sia con la palla che senza, per poi tentare un cross o il tiro. Infatti dispone di un controllo educato e di una buona tecnica di base, che gli permette di essere molto pericoloso per le retroguardie avversarie. Dal punto vista difensivo dimostra diverse lacune, la copertura e l'allineamento non sono sempre ottimi e nell'arco dei 90 minuti fatica a tenere alta l'attenzione e la concentrazione, limiti che però hanno sicuramente margine di miglioramento. D'altra parte è molto abile nei contrasti in piedi, il suo fisico lo aiuta e nell'1vs1 è roccioso e difficile da sovrastare. Udogie è il prototipo del difensore moderno, tecnico, offensivo, veloce, caratteristiche alle quali abbina una discreta lettura di gioco ed occupazione degli spazi; tutto ciò lo rende un giovane talento, decisamente maturo per i suoi 19 anni, che ha ampi margini di miglioramento da poter sviluppare nella fase difensiva generale e anche in fase offensiva migliorando tempi di inserimento e finalizzazione, trovando magari anche quella continuità necessaria a tutti i giocatori per trovare fiducia e confidenza dei propri mezzi.
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
2485
Da titolare
29
Sostituito
13
Goal totali
5
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Danilo D'Ambrosio
Danilo D’Ambrosio (Napoli, 9 Settembre 1988) è un calciatore italiano, con alcune presenze in Nazionale, difensore dell’Inter. La prima parola che mi viene in mente quando parlo di D’Ambrosio è affidabilità perchè in una stagione lunga e piena di impegni DD33 risponde sempre presente tutte le volte che viene chiamato in causa sia con goal decisivi sia con salvataggi difensivi miracolosi grazie alla sua caparbietà e tenacia che gli permettono di compensare alcuni limiti tecnici. D’Ambrosio è un calciatore duttile, può ricoprire entrambi lati sia come esterno basso sia come quinto di centrocampo come fatto negli ottimi anni giocati nel Torino di Ventura prima dell’approdo all’Inter e ricoprire anche il ruolo di braccetto dx/sx di una difesa a 3 e all’occorenza schierato anche come centrale di una difesa a 4. D’Ambrosio, come detto, compensa i limiti tecnici con la sua voglia e grande professionalità e senso di appartenenza, ormai all’Inter è diventato uno dei senatori, è un calciatore che aspetta il suo momento e quando gli vengono date le chance quasi mai stecca, infatti grazie alla sua caratteristica per eccellenza il colpo di testa ha risolto partite dure consegnando la vittoria all’Inter segnando goal importanti, ma anche in fase difensiva si è reso protagonista di giocate importanti (vedi il salvataggio sulla linea nel derby o il salvataggio contro l’Empoli). DD33 ogni anno viene considerato un esubero e ogni anno smentisce tutti con ottime prestazioni ed è per questo che gli allenatori lo stimano e si fidano di lui. Scheda tecnica redatta da: Salvatore Iannone
vai alla schedaPartite giocate
20
Minuti giocati
990
Da titolare
9
Sostituito
1
Goal totali
1
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Pierre Kalulu
Pierre Kalulu è nato a Lione, in Francia, il 5 Giugno del 2000 ed è un difensore del Milan e della nazionale Under 21 francese. Kalulu arriva al Milan nell’estate del 2020 quando si svincola dal Lione, dove aveva giocato soltanto nella selezione B senza mai debuttare in prima squadra nonostante qualche convocazione. Sposa la causa Milan pur sapendo di non essere il titolare ma sceglie comunque i rossoneri credendo nel progetto giovane e nelle sue capacità di potersi giocare il posto da titolare, infatti scende spesso in campo sia da titolare che da subentrante, convincendo molto anche tifosi e addetti ai lavori delle sue qualità. Kalulu è alto 179 cm e pesa circa 70 kg, è un terzino destro che all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di centrale di difesa. Le skills principali sono dinamicità, aggressività, resistenza e una buona tecnica di base. In fase di spinta è già a buon livello sia tecnico che tattico, mentre deve ancora lavorare, ma è d’altronde molto giovane, è dal punto di vista difensivo. La marcatura e il posizionamento sono il focus su cui il ragazzo deve improntare i suoi allenamenti perchè se riuscisse a migliorare questi aspetti abbinati alla sua buona velocità e tempestività negli interventi potrebbero portarlo ad essere un terzino destro ma anche un centrale di grande livello. Il Milan, ma anche Stefano Pioli, puntano molto su Pierre che ha davvero grandi potenzialità ma è allo stesso tempo una validissima alternativa nel pacchetto arretrato dei rossoneri. Scheda tecnica redatta da: Andrea Romani
vai alla schedaPartite giocate
28
Minuti giocati
1938
Da titolare
21
Sostituito
3
Goal totali
1
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Chris Smalling
Chris Smalling è un difensore centrale della Roma di nazionalità inglese. Sebbene sia maggiormente predisposto per giocare in una difesa a 4, non sfigura a fare il centrale della difesa a 3. Dotato di grande fisicità, si fa apprezzare per il suo dominio all’interno dell’area di rigore, specialmente sulle palle alte. È un giocatore molto intelligente ed attento sui calci piazzati, sia a favore che contro. Nonostante l’altezza di 1.94m, ha una velocità più che discreta e una buona coordinazione. Il suo punto debole è la fase di impostazione, predilige infatti lo scarico comodo piuttosto alla giocata pretenziosa. Scheda tecnica redatta da: Alessandro Rosa
vai alla schedaPartite giocate
27
Minuti giocati
2087
Da titolare
23
Sostituito
2
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Matthijs de Ligt
De Ligt è un difensore centrale specializzato nella marcatura a uomo, tra le sue caratteristiche principali troviamo il grande senso della posizione e l’abilità nell’anticipo e nel marcare; infatti spicca nella marcatura stretta, grazie all’ottima capacità nell’usare il corpo e ai brevi tempi di reazione che gli consentono di scegliere bene i tempi giusti dell’intervento. E’ anche molto abile nel gioco aereo, sia in fase offensiva che in fase difensiva, e nell’impostazione del gioco avendo una buona percentuale di passaggi riusciti (92%) mentre nei lanci lunghi pecca un po’ di precisione con una percentuale che supera di poco il 55%. Dal punto di vista atletico parliamo di un calciatore alto 188cm dotato di una grande forza fisica che gli permette di vincere spesso gli scontri corpo a corpo, possiede una discreta velocità soprattutto nei primi metri di corsa che gli permette, nelle situazioni di 1vs1 in campo aperto, sia di recuperare bene sia di trovare il margine per l’intervento. In fase di non possesso , De Ligt si conferma un difensore che non si fa problemi ad uscire dalla sua area per seguire il suo avversario anche oltre la metà campo pur di non fargli ricevere palla, gli avversari devono fare i conti con la sua aggressività e la sua bravura negli anticipi. La sua capacità di lettura gli consente di avere sempre un margine per entrare in contrasto, anche se nella foga agonistica spesso commette falli ingenui e goffi che fanno pagare tutta la squadra. Nel complesso parliamo di giocatore molto giovane(classe ’99) ma già affermato e strutturato, unico nel suo stile e che gode di una notevole esperienza internazionale che lo rende senza dubbio il difensore centrale con maggiore potenzialità del panorama calcistico attuale. Scheda tecnica redatta da: Angelo Testa
vai alla schedaPartite giocate
31
Minuti giocati
2675
Da titolare
29
Sostituito
1
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Wilfried Stephane Singo
È un esterno ivoriano, classe 2000. I ruoli principalmente occupati dalla sua salita dalla primavera alla prima squadra è stato principalmente uno, l’esterno a tutta fascia nel centrocampo a cinque, stesso ruolo che ricopre adesso con Juric. Ha anche effettuato qualche apparizione come mezz’ala a centrocampo. Qualità tecniche ancora acerbe ma considerata l’età può ancora crescere molto. Nel dribbling è molto forte sia nello stretto e sia in velocità, dove è uno dei giocatori più veloci del campionato sia sul breve e sia sul lungo. Ha un cambio di passo che lo rende imprevedibile. Bravo anche nei cross sia alti e sia bassi. È forte nel gioco aereo dove sfrutta molto bene la sua elevazione e difficilmente perde i contrasti aerei. In fase offensiva Singo è un’arma importante per il toro, sia perché crea superiorità numerica e sia perché è un buon fornitore di assist. In fase di non possesso ha un buon senso della posizione, effettua ottime diagonali difensive e sull’ uno contro uno ha ampi margini di miglioramento. La transizione da difensiva a offensiva è la sua massima espressione perché riesce a liberare la sua velocità e a diventare molto pericoloso per gli avversari.
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
2626
Da titolare
32
Sostituito
16
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Milan Skriniar
Milan Skriniar (Ziar nad Hronom, 11 Febbraio 1995) è un calciatore Slovacco e della nazionale Slovacca e difensore dell’Inter. Skriniar è uno dei difensori più forti al mondo. Nei 5 anni all’Inter Milan Skriniar è cresciuto in maniera esponenziale diventato uno dei migliori centrali di una difesa a 4 e con il lavoro di Conte, dopo un primo anno di adattamento alla difesa a 3 con l’alternanza con Godin, nel campionato appena concluso si è preso la titolarità tornando ai livelli mostrati negli anni di Spalletti e arricchendo il suo bagaglio di esperienza di reparto anche in una difesa a 3. La caratteristica più importante di Skriniar e che impressiona ogni volta che lo si guarda è la capacità di sradicare la palla all’avversario nell’uno contro uno con una scelta di tempo al di fuori del comune e uscendo in maniera pulita palla al piede. Skriniar è un difensore moderno bravo con i piedi, in nazionale ha molte volte ricoperto il ruolo di centrocampista centrale in un centrocampo a 2 o di regista davanti alla difesa in un centrocampo a 3. Forte in marcatura e nell’anticipo, qualità che ha dovuto migliorare con il lavoro di Conte, visto che trova difficoltà quando deve ricoprire molto campo alle sue spalle soprattutto con calciatori più veloci di lui, infatti la velocità non è una delle sue migliori caratteristiche. Propositivo anche in fase di possesso, con Conte prima e con Inzaghi ancor di più, da braccetto di destra accompagna l’azione fino a riempire l’area di rigore avversaria e risultare molte volte pericoloso. Ha un buon feeling con il goal migliorato in particolare negli ultimi anni con goal di testa, Skriniar è uno dei migliori in questo fondamentale, da palle inattive. Dai tifosi è visto come un capitano sia per il suo attaccamento alla maglia e ai colori dell’Inter sia per la sua capacità di infondere sicurezza grazie alle sue doti difensive sia alle sue doti di leadership. Scheda tecnica redatta da: Salvatore Iannone
vai alla schedaPartite giocate
35
Minuti giocati
3150
Da titolare
35
Sostituito
0
Goal totali
3
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Davide Calabria
Davide Calabria inizia la sua carriera ad 11 anni nel settore giovanile del Milan per poi arretrare e ricoprire il ruolo di terzino destro. Alto 177 cm e 70 kg di peso Può essere definito brevemente un giocatore grinta – cuore – corsa. Nonostante molteplici infortuni che non gli hanno permesso di avere continuità nella carriera, è sempre risultato affidabile quando chiamato in causa, giocatore serio ed esemplare si è guadagnato la fascia da capitano del Milan. Punti di forza: senso tattico; marcatura a uomo; resistenza. Punti deboli: gioco aereo; conclusione in porta. Scheda tecnica redatta da: Stefano Renna
vai alla schedaPartite giocate
26
Minuti giocati
2124
Da titolare
24
Sostituito
7
Goal totali
2
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Migliori portieri
Luca Gemello
Stiamo preparando per voi la scheda tecnica di Gemello, presto sarà disponibile!
vai alla schedaPartite giocate
1
Minuti giocati
90
Da titolare
1
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Petar Zovko
Relazione di prova Relazione di prova Relazione di prova
vai alla schedaPartite giocate
1
Minuti giocati
28
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Boris Radunovic
Stiamo preparando per voi la scheda tecnica di Radunovic, presto sarà disponibile!
vai alla schedaPartite giocate
3
Minuti giocati
270
Da titolare
3
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Mike Maignan
E’ l’uomo giusto per il dopo Donnarumma? Mike Maignan si presenta al Milan da fresco vincitore della Ligue1 e con una eredità molto pesante. Senza alcun dubbio è portiere molto solido (il meno battuto dello scorso campionato francese) che fa del posizionamento e della capacità di reazione le sue doti migliori. Sotto il punto di vista tecnico, agli occhi dei più esperti, può risultare non bellissimo da vedere ma è molto efficace: abile in uscita, alta ma soprattutto bassa in attacco palla, determinante in situazioni di 1vs1 dove, come abbiamo detto in precedenza, fa valere il suo grande senso della posizione. Componente fondamentale per tutti i portieri è diventato il gioco podalico con la palla, che in alcuni può risultare discriminante. Piede educato, soprattutto nei rilanci per avviare una transizione positiva, ha tecnica sufficiente per poter essere chiamato in causa in situazioni anche abbastanza scomode da gestire. Sarà l’acquisto giusto? Chissà, solo il tempo e le sue prestazioni sapranno dirci di più. Scheda tecnica redatta da: Cristian Cipollini
vai alla schedaPartite giocate
32
Minuti giocati
2880
Da titolare
32
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Etrit Berisha
Berisha è un portiere di nazionalità albanese con tanta esperienza nel campionato italiano. L’albanese è un portiere completo, usa entrambi i piedi molto bene (piede forte sinistro) sia nei passaggi brevi e sia nei lanci lunghi. Nei rinvii dal fondo è sempre molto preciso nella ricerca dell’attaccante. È un portiere molto alto che però è molto rapido a scendere quando para palloni rasoterra. È reattivo sui tiri ravvicinati ed è bravo a ritornare subito in posizione per eventuale secondo tiro. Berisha predilige stare in porta, infatti, difficilmente fa uscite su cross o traversoni, questo però fa si che tutti i palloni in area a meno che non siano all’interno dell’area piccola diventano pericolosi. Allo stesso tempo è molto bravo a chiudere lo specchio di porta nell’uno contro uno con l’attaccante. Scheda tecnica redatta da: Nicolò Melis
vai alla schedaPartite giocate
10
Minuti giocati
900
Da titolare
10
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Adrian Semper
Relazione di prova Relazione di prova Relazione di prova
vai alla schedaPartite giocate
1
Minuti giocati
90
Da titolare
1
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Carlo Pinsoglio
Relazione di prova Relazione di prova Relazione di prova
vai alla schedaPartite giocate
1
Minuti giocati
45
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Wojciech Szczesny
Ha buoni riflessi e mantiene un buon posizionamento tra i pali. Abile nel leggere l’azione e nell’allungarsi in tuffo, è pulito negli interventi, reattivo e agile nell’andare a terra, mostrando anche una certa eleganza nei suoi interventi; in uscita, si nota una certa propensione a respingere piuttosto che a bloccare la palla, sia sui cross che sui tiri. Affiora una certa personalità e padronanza dell’area di rigore. Da sottolineare anche la tecnica utilizzata nelle uscite a muro, infatti a seconda della situazione utilizza sia la spaccata che la croce iberica. Infine negli ultimi anni ha mostrato un sensibile miglioramento nel giocare palla con i piedi. Scheda tecnica redatta da: Simone Censullo
vai alla schedaPartite giocate
33
Minuti giocati
2970
Da titolare
33
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
David Ospina
Portiere colombiano di grande esperienza internazionale, il classe ’88 ha esordito in patria con l’Atletico National, per poi girovagare per mezza Europa, tra Francia (Nizza), Inghilterra (Arsenal) ed Italia, dove gioca attualmente, per il Napoli. Con la nazionale dei Cafeteros ha giocato più di 100 partite. Portiere dai piedi educati (più il destro del sinistro), bravo sia nel gioco lungo (spesso i suoi lanci danno luogo a capovolgimenti di fronte che trovano gli avversari sbilanciati in avanti) che nei passaggi corti (con cui si inizia l’uscita palla dal basso o si salta la prima linea di pressione). Alcune volte, si fida un po’ troppo delle sue doti esibendosi in dribbling più pericolosi che utili (anche in area piccola), che denotano comunque una grande personalità e freddezza. Ospina dimostra una grande reattività tra i pali, anche se a volte vanifica grandi interventi su conclusioni anche parecchio ravvicinate con respinte corte (soprattutto sulla sua sinistra) che sono facile preda dei centravanti. Le uscite basse rappresentano un punto forte de El Patron, che è bravo ad occupare lo specchio della porta, spesso con pose hockeystiche. Esprime un grande coraggio, non curandosi delle tibie altrui nelle uscite basse(anche se questo gli ha procurato un grave infortunio contro l’Udinese, nel 2019). A volte si trascende in uscite un po’ avventurate, che lasciano praterie alle sue spalle. Nelle conclusioni dalla media e lunga distanza risulta abbastanza affidabile, soprattutto sul primo palo. Preferisce giocate in due tempi a prese dirette. Arriviamo alle note dolenti, con la fisicità in area che rappresenta uno dei punti deboli più evidenti di Ospina e spiega la sua non esaltante stagione all’Arsenal. Le uscite alte “a farfalle” non sono così inusuali, soprattutto contro avversari che fanno valere la loro stazza. Scheda tecnica redatta da: Giovanni Belgiovane
vai alla schedaPartite giocate
31
Minuti giocati
2790
Da titolare
31
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Samir Handanovic
Samir Handanovic è un portiere dotato di un una struttura fisica imponente che gli permette di essere padrone dell’area di rigore soprattuto in uscita alta. Molto forte tra i pali con una reattivita ottima soprattutto su tiri dalla corta distanza. Negli ultimi anni nell’Inter è migliorato moltissimo nel gioco con i piedi palla a terra, dote che ha permesso ai nerazzurri di impostare una tipologia di gioco, soprattutto con Conte, fatta di costruzioni dal basso nelle quali il portiere era molto utilizzato per impostare l’azione. Sebbene però, Handanovic sia un portiere di alto livello, il suo rendimento è spesso altalenante, dato che alterna parate decisive ad errori e svarioni talvolta clamorosi. Scheda tecnica redatta da: Simone Tognetti
vai alla schedaPartite giocate
37
Minuti giocati
3330
Da titolare
37
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Marco Sportiello
Marco Sportiello, nato a Desio (Italia) il 10 Maggio 1992 è un portiere di proprietà dell’Atalanta. Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, viene mandato in prestito per 3 stagioni giocando sia in Serie D che in Lega Pro nelle fila del Seregno, Poggibonsi e Carpi. Viene aggregato alla rosa della Atalanta nella massima serie dalla stagione 2013/2014, dove parte inizialmente come riserva del portiere titolare. Gioca per ben 4 stagioni conquistandosi il ruolo di titolare prima di essere ceduto in prestito, alla Fiorentina, dal Gennaio 2017 fino al Giugno 2018, e continua a giocare, sempre in prestito, nel Frosinone nella stagione 2018/2019 dove non riesce a evitare la retrocessione. Dalla stagione 2019/2020 gioca nuovamente per l’Atalanta dove ricopre il ruolo di secondo portiere. Sportiello è un portiere che fa del senso della posizione la sua arma principale. Nonostante il grande fisico (192 cm per 87kg) non predilige le uscite alte. Non è molto reattivo né molto agile, ma è un portiere di grande affidabilità. E’ poco spettacolare ma sempre al posto giusto nel momento giusto. Ha una sufficiente tecnica di base per essere un appoggio utile in fase di possesso palla. La grande affidabilità e la continuità delle sue prestazioni lo rendono tra i migliori “numeri 12” del nostro campionato.
vai alla schedaPartite giocate
5
Minuti giocati
450
Da titolare
5
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Bartlomiej Dragowski
Bartłomiej Drągowski (Białystok, 19 agosto 1997) Portiere polacco, portiere della Fiorentina e della nazionale polacca. Rapido, tecnico, ha un'elevata capacità di lettura delle situazioni di gioco, ed è dotato di ottimi riflessi. Sa anche essere un buon pararigori. Il suo principale limite è sulle uscite e sulla gestione delle palle alte in area. Cresce calcisticamente nel Jagiellonia dal 2012 al 2016 esordendo in prima squadra nel 2013, nella sua avventura al Jagiellonia (squadra dove ha giocato anche suo padre) ha collezionato 64 presenze e 89 gol subiti. Nel 2016 viene acquistato dalla fiorentina dove riesce ad esordire in Serie A e quella stagione riesce a collezionare 7 presenze e 12 gol subiti. Gioca nella fiorentina fino al gennaio 2019 quando viene prestato all'Empoli ,neopromossa in serie A, fino a fine stagione collezionando 14 presenze e 24 gol subiti. Finito il prestito ritorna a Firenze dove diventa il portiere titolare inamovibile e collezionando fino ad ora 73 presenze e 104 gol subiti.
vai alla schedaPartite giocate
7
Minuti giocati
557
Da titolare
7
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Francesco Bardi
Francesco Bardi è un portiere ormai pronto, considerando anche l’età di 29 anni, dopo aver giocato sempre in B ed aver fatto un’esperienza in Spagna all’Espanyol. Dalle partite visionate, sembra che il lato debole di Bardi sia a sinistra, infatti ha preso diversi gol sul lato sinistro in quanto ha problemi nel tuffarsi verso sinistra. Sulle uscite è un ottimo portiere, sulle palle alte non ha problemi (buona parte delle palle vengono bloccate in sicurezza) ed è molto forte nelle uscite basse (è molto rapido e copre molto bene la porta). Anche sulle seconde palle è molto rapido nel rialzarsi una volta respinta la prima conclusione. Sui calci di rigore contro, buona parte delle volte sceglie di tuffarsi sul suo lato debole, ovvero quello sinistro. Inoltre risulta essere anche un buon portiere nel giocare la palla con i piedi: nell’ultimo anno calcistico ha avuto un’accuratezza dei passaggi corti del 99.7% (in media 8.53 passaggi corti a partita) e del 73.6% nei lanci lunghi (in media 6.49 a partita). Complessivamente, è un giocatore che ha potenzialmente raggiunto l’apice della propria carriera e non sembra essere un giocatore che potrebbe migliorare negli anni a venire, anche se comunque risulta un ottimo portiere per la serie B ed un discreto portiere per la serie A Scheda tecnica redatta da: Antonio Bonomo
vai alla schedaPartite giocate
2
Minuti giocati
178
Da titolare
2
Sostituito
1
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Rui Patrício
Rui Patricio è un portiere dotato di ottimi riflessi, bravo sia tra i pali che con i piedi, con i quali è migliorato molto nel corso degli ultimi anni fino a riuscire ad adattarsi alla perfezione al calcio moderno. Dotato di grande personalità, si fa notare per il suo agonismo e la sua leadership. Da sottolineare inoltre la sua abilità nel parare i rigori. Scheda tecnica redatta da: Donato De Bonis
vai alla schedaPartite giocate
38
Minuti giocati
3420
Da titolare
38
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Francesco Rossi
relazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprovarelazionediprova
vai alla schedaPartite giocate
1
Minuti giocati
36
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Alex Meret
Cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, quando gli viene chiesto a chi sente di assomigliare tecnicamente lui risponde Handanovic, portiere che dalle parti di Udine conoscono molto bene. In comune con lo sloveno, Meret ha sicuramente il coraggio e la capacità di aggredire la palla, soprattutto nelle occasioni più disperate, cercando di coprire quanto più possibile lo specchio della porta. La non comune caratteristica di aggredire la palla, unita ad una grande capacità di leggere in anticipo le traiettorie, fanno di lui un portiere con una spiccata propensione nell’uscita prevalentemente alta e lo rendono padrone completo sia dell’area piccola sia dell’intera area di rigore. Tra i pali invece si nota subito in Alex una grande sensibilità nei posizionamenti, che rendono i suoi interventi poco scenografici, ma essenzialmente efficaci ai fini del risultato. Possiede inoltre ottimi riflessi e un’ agilità propria di un fisico asciutto e longilineo, che tocca oggi il metro e novanta centimetri, caratteristiche atletiche che ne fanno un portiere molto abile nelle parate a terra, anche con gli arti inferiori. Molto sicuro dei propri mezzi, spesso tenta con successo la presa anche su tiri che arrivano con notevole velocità, fondamentale su cui però dovrà migliorare, evitando di sbagliare scelta in situazioni difficoltose, preferendo delle respinte laterali come fondamentalmente viene suggerito dai preparatori dei portieri. A differenza delle scuole di portieri più in voga, come per esempio quella tedesca che segue l’onda lunga di Manuel Neuer, Meret è un portiere di tradizione italiana, che si affida alle più classiche metodologie di parata, piuttosto che a un’impostazione più istintiva, della quale l’estremo difensore tedesco è esponente numero uno al mondo. Scheda tecnica redatta da: Rocco Calocero
vai alla schedaPartite giocate
7
Minuti giocati
620
Da titolare
7
Sostituito
1
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Nicola Ravaglia
Nicola Ravaglia può essere considerato un portiere ordinario che dà sempre un ottimo contributo alla squadra. Dopo una breve parentesi in serie A con il Cesena nella stagione 2011-2012 ha quasi sempre militato nella serie cadetta ed è esploso a 30 anni con la Cremonese (serie B, stagione 2019/20) dove ha collezionato trenta presenze che sono state impreziosite da 10 match con la rete inviolata. Da qui la chiamata della Sampdoria in serie A dove per ora agisce da secondo ed aspetta la sua occasione di dimostrare il suo valore tra i pali. Il giocatore possiede una buona agilità tra i pali e nelle uscite basse è spesso reattivo, inoltre la sua determinazione nel puntare in alto lo rende affidabile. Dovrebbe però migliorare nelle prese aeree e con i controlli palla a terra.
vai alla schedaPartite giocate
1
Minuti giocati
4
Da titolare
0
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Wladimiro Falcone
Relazione di prova Relazione di prova Relazione di prova
vai alla schedaPartite giocate
10
Minuti giocati
855
Da titolare
9
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Vanja Milinkovic-Savic
Il serbo è un portiere con una struttura imponente, alto 2.01 m lo colloca come il portiere più alto dell’intera Serie A. Nonostante la sua altezza è molto veloce nello scendere a terra sulle parate basse e altrettanto veloce ad andare sulla seconda palla in area piccola. Sfrutta la sua altezza e la sua elevazione soprattutto negli interventi arei da cross o da calcio d’angolo, bravo anche ad intervenire sui traversoni sempre molto insidiosi. La sua caratteristica principale è però la qualità palla al piede, è capace di giocare con entrambi i piedi allo stesso modo sia per quanto riguarda i passaggi corti sia per i lanci lunghi. Su quest’ultimi Milinkovic Savic è sempre molto preciso, ed è sfruttato come arma dal Torino di Juric per scavalcare la pressione avversaria ed essere a sua volta pericolosi trovando la difesa avversaria scoperta e con molto campo attaccabile. Le parate di puro istinto su tiri ravvicinati difficilmente sono gol per le spiccate capacità di riflessi del portiere serbo. Scheda tecnica redatta da: Nicolò Melis
vai alla schedaPartite giocate
27
Minuti giocati
2430
Da titolare
27
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Ciprian Tatarusanu
Ciprian Tatarusanu è un portiere esperto, nelle uscite alte è un ottimo portiere anche se in qualche caso commettere errori fatali. Sa giocare con i piedi quando chiamato in causa sia nel breve che nel lungo. Nonostante la mole fisica ha anche un’ottima agilità e rapidità nell’andare giù per parate basse. Buono nei duelli 1vs1. Scheda tecnica redatta da: Paolo Marino
vai alla schedaPartite giocate
6
Minuti giocati
540
Da titolare
6
Sostituito
0
Goal totali
0
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
Comparazione
Volpato vs Bove
partite
goals
36 per goal
tiri in
porta
precisione
36
minuti giocati
63
0
assist
0
1
OCCASIONI CREATE
1
1
TIRI TOTALI
1
1
tiri in porta
1
1
goal segnati
1
0
goal rigore
0
partite
goals
63 per goal
tiri in
porta
precisione
Marcatori
#3
Ciro Immobile
Lazio
NOME: Ciro Immobile DATA DI NASCITA: 20/02/1990 RUOLO: Attaccante centrale SQUADRA: Lazio CARATTERISTICHE FISICHE: Immobile è un calciatore alto (185 cm) ed il suo peso (85 kg) è distribuito molto bene in tutto il suo corpo. Mostra un’ottima forza fisica ed è in grado di resistere alle marcature strette (talvolta anche agevolmente) dei difensori avversari. Le spalle ed il torace sono ampi, con mobilità generale che purtroppo non è molto fluida. Il giocatore risulta essere normotrofico, con gli arti superiori ed inferiori che non sono molto possenti. Immobile si distingue soprattutto per la sua elevazione in area di rigore, nonostante non basi tanto il suo stile di gioco sugli stacchi di testa. In questa situazione di gioco, la squadra avversaria fa fatica a contenerlo. Non è particolarmente agile, ma riesce a far fronte a questo difetto con la sua forza fisica e cercando il contatto con l’avversario per garantire una solida difesa del pallone. È dotato di una buona velocità di base e ciò si manifesta soprattutto sul lungo, quando effettua degli inserimenti senza palla per abbassare la difesa avversaria. Ma anche palla al piede non è semplice da recuperare, specialmente quando prende qualche metro al difensore. Il giocatore evidenzia un’ottima coordinazione quando calcia, in quanto è sempre molto pulito in questo fondamentale tecnico. Assicura un’ottima resistenza, in quanto può terminare tutta la partita anche se non si risparmia mai in pressione sul portatore di palla. CARATTERISTICHE TECNICHE-TATTICHE: Immobile è un attaccante centrale di piede destro ed è dotato di una buona tecnica di base. Riesce ad utilizzare, con buoni risultati, anche il mancino ed infatti si registra un discreto numero di gol segnati con il suo piede meno forte. Nella conduzione del pallone non è molto fluido, soprattutto quando viene marcato o pressato da più di un difensore e non garantisce dei dribbling per superarli. Infatti, Immobile non risulta molto efficace quando viene utilizzato come ‘’muro’’ per generare sponde per i compagni di squadra, o per fraseggiare con loro. In fase di trasmissione del pallone, come citato un rigo sopra, è abbastanza rigido. Riesce a portare a termine con successo dei passaggi complicati quando non viene pressato e ciò si verifica soprattutto in fase di transizione positiva. Da il meglio di sé, specialmente, in un modello di gioco volto a creare degli spazi per l’attaccante, in quanto lui può attaccarli in verticale ed in profondità per mettere perennemente in crisi le difese avversarie. In questo contesto di gioco, Immobile diventa devastante. La sua qualità nei dribbling esce fuori quando ha già portato palla per un po’ di metri, perché nello stretto fa un po’ di fatica. La sua principale dote è il tiro da qualsiasi posizione, in quanto riesce a trovare la porta con una facilità estrema e ha segnato tantissimi gol nella sua carriera. È riuscito a vincere anche la Scarpa d’oro e a raggiungere il record di gol segnati in un campionato di Serie A (36 gol). È molto abile anche nel calciare i rigori ed in fase di non possesso è sempre presente, pressando tutti i difensori avversari che entrano in possesso di palla e riuscendo a coprire anche i metodisti, per non dargli una ricezione facile. Come già intuito dalle sue caratteristiche fisiche, è molto bravo anche nei colpi di testa.
vai alla schedaPartite giocate
31
Goal
27
Tiri totali
100
Tiri in porta
59
Goal da titolare
27
Goal da subentrato
0
Sostituito
6
Contrasti
Duelli
Duelli Aerei
#4
Vlahovic
Goal totali 24
Attaccante | Juventus
#6
Lautaro Martínez
Goal totali 21
Attaccante | Inter
#21
Simeone
Goal totali 17
Attaccante | Verona
#16
Abraham
Goal totali 17
Attaccante | Roma
#17
Scamacca
Goal totali 16
Attaccante | Sassuolo
#5
Berardi
Goal totali 15
Attaccante | Sassuolo
#25
Arnautovic
Goal totali 14
Attaccante | Bologna
#8
Osimhen
Goal totali 14
Attaccante | Napoli
#42
João Pedro
Goal totali 13
Attaccante | Cagliari
Pagelle
tutte le pagelleRafael Leão
SERIE A | 38°esima giornata
Sassuolo vs Milan 0:3
8.5
Voto
6,58
media voto
7,73
media fantavoto
Redazione Goalist
Domenica 22 maggio 2022, 18:00
Iyenoma Udogie
SERIE A | 38°esima giornata
Salernitana vs Udinese 0:4
8
Voto
6
media voto
6,47
media fantavoto
Redazione Goalist
Domenica 22 maggio 2022, 21:00
Redazione Goalist
Domenica 22 maggio 2022, 21:00
Guglielmo Vicario
SERIE A | 38°esima giornata
Atalanta vs Empoli 0:1
7.5
Voto
6,42
media voto
4,72
media fantavoto
Redazione Goalist
Sabato 21 maggio 2022, 20:45
Redazione Goalist
Sabato 21 maggio 2022, 20:45
I fantaconsigli
vai alle news
Redazione Goalist
Domenica 22 maggio 2022, 18:00