Superlega, arriva il parere UE: “Regole FIFA-UEFA compatibili con il diritto della concorrenza europea”

In mattinata, l’Avvocatura generale dell’Unione Europea si è espressa in merito alla vicenda Superlega-UEFA. L’Avvocato Generale della Corte, il greco Athanasios Rantos, ha dichiarato che “le regole FIFA-UEFA in base alle quali qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’UE”. I tre club (Real Madrid, Barcellona e Juventus) che formano la European Superleague Company e rappresentati dalla società A22 Sports, avevano chiesto un parere sull’ipotesi di un abuso di posizione dominante da parte di UEFA e FIFA, tale da aver bloccato sul nascere il nuovo torneo continentale, tentando di sanzionare, inoltre, i club coinvolti.

Immediate le reazioni delle due parti. L’UEFA “accoglie con grande favore l’inequivocabile parere di oggi che raccomanda una sentenza della CGUE a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’ECA, l’Associazione dei Club Europei: “Il parere emesso oggi dall’Avvocato Generale della Corte di Giustizia UE, Rantos, propone un netto rifiuto degli sforzi di pochi per minare le fondamenta e il patrimonio storico del calcio europeo di molti. In qualità di ente rappresentante di quasi 250 dei migliori club calcistici europei, l’ECA è esplicita nella sua forte opposizione nei confronti di quei pochi egoisti che cercano di sconvolgere il calcio europeo per club e minano i valori che lo sostengono. Il parere odierno dell’Avvocato Generale, Rantos, rinforza l’opposizione di lunga data dell’ECA alla European Super League e a qualsiasi altro progetto separatista”.

Il commento della A22 Sports, la società che rappresenta e sostiene i club della Superlega: “L’Avvocato Generale, Rantos, afferma: la UEFA è l’organizzazione dominante di tutte le principali competizioni interclub e ha una “responsabilità speciale” per garantire che a terzi non venga indebitamente negato l’accesso al mercato”.

La sentenza definitiva arriverà soltanto a marzo.

LEGGI ANCHE, La Stampa: Vlahovic, futuro lontano dalla Juve? Chelsea e Arsenal lo vogliono