Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: “Gesto? Quando hai l’adrenalina a mille, litighi anche sulle cose in cui non devi litigare. Italiano poi è un amico, succedono queste cose, si va avanti. Non ho visto nervosismo diffuso, il neo è non aver subito chiuso la partita nel primo tempo. Poi chiaro che succedono decisioni che fanno salire il nervosismo. Il mio Toro pensa alla grande. Parlerei di grande Torino invece di fare domande polemiche.
Io l’ho detto c’è il gol annullato, poi Ricci, troppo educato espulso, mi dispiace perché la squadra ha fatto molto bene, chiaro che nel secondo tempo dovevamo fare un altro tipo di partita. Analisi che si basa solo su risultati tecnici, ogni tanto scappa il tiro, abbiamo subito con Lazio e Roma cinque tiri in porta, presi cinque gol. Squadra fantastica in tutte e tre le partite. Quando parli di spirito, parli male della mia squadra. Ci sono errori individuali. Mi dispiace di queste tre partite, abbiamo creato una marea di occasioni gol, mi dispiace di essere stato offensivo, mi viene male, c’è la tristezza che abbiamo raggiunto un livello alto del gioco ma non abbiamo concretizzato
Io penso che ogni anno è stato diverso, per fare il salto di qualità in queste tre partite dovevi aver fatto 6/7 punti. Sono stato cattivo. Il sangue mio e di Italiano è lo stesso, da tempo abbiamo questo duello intenso ma bello, sono stato espulso giustamente, poi ora mi scuso poi non prometto niente”.
Italiano è arrivato e ha salutato Juric, facendo la pace in diretta. Italiano: “Questa è un’immagine che deve circolare, sempre tra polemiche sennò, deve essere uno spot”.
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