Udinese: Beto non segna da 9 gare, ci pensa Deulofeu per la corsa salvezza. Che sia diventato “grande”?

Udinese, bramando la salvezza, si aggrappa ai piedi di Beto e Deulofeu

L’Udinese è diventata in questi anni la squadra per antonomasia testimone di quel che si dice “un campionato tranquillo e senza troppi colpi di scena”. Le ultime stagioni giocate dai Friulani sono state all’insegna di una salvezza ottenuta entro buone scadenze, risparmiandosi, diversamente da altre società, faticosi rush finali nelle ultime giornate di campionato. Quest’anno vi era il pensiero comune che, con l’addio in estate del leader tecnico e caratteriale della rosa Rodrigo de Paul, e con l’inaspettato cambio di allenatore, da Gotti a Cioffi, agli inizi di Dicembre, l‘Udinese potesse ottenere con meno facilità il suo classico “posto fisso” per la prossima Serie A . A dire il vero, guardando la classifica attuale, i bianconeri di Udine stanno avendo anche questa stagione un rendimento nella media, raccogliendo 3 miseri punti in meno rispetto al posizionamento dopo la 28sima giornata del precedente torneo. I tifosi di Udine dunque, non potendo avere obbiettivi ambiziosi per i propri colori, riversano tutte le loro speranze nella ricerca di elementi tra le fila bianconere che possano diventare i nuovi idoli della Curva Nord friulana, seguendo le orme delle leggende del passato.

Beto e Deulofeu, due volti per sopravvivere

Dopo aver venduto al Verona la propria punta titolare, Kevin Lasagna, l’Udinese è stata costretta a cercare una figura che potesse dare nuova linfa e una buona dose di goal all’attacco bianconero, dato che si è ormai capito non si possa fare molta affidabilità su Okaka ( che tra l’altro è stato venduto) sul piano realizzativo. Una volta terminate le proprie attente analisi, il dirigente Carnevale ha deciso di arricchire il reparto offensivo con il nome di Norberto Betuncal, conosciuto meglio come Beto, prelevato dal Portimonense con un obbligo di riscatto fissato a 10 milioni.

Beto è un attaccante portoghese di 24 anni, che, per l’evidente forza fisica e l’apprezzabile fiuto del goal, può ricordare Victor Osimhen, del Napoli. Pochi addetti ai lavori si aspettavano che il nuovo centravanti dell’Udinese potesse ambientarsi in poco tempo al nostro campionato e avere un impatto più che buono per un calciatore sbarcato da poco in Italia: 8 goal in 13 partite. La sua precoce esplosione ha catturato ovviamente I’ attenzione di alcune squadre di alta classifica, le quali hanno dunque iniziato a tenere d’occhio il percorso del calciatore. Gli articoli sul suo conto e in particolare i pressanti rumours di mercato hanno iniziato ad accumularsi, e il giovane portoghese ne potrebbe aver plausibilmente risentito. Beto attualmente è a secco da 9 giornate e non sembra proprio uscire da questo momento di appannamento.

Photo LiveMedia/Agostino Gemito Naples, Italy, March 19, 2022, italian soccer Serie A match SSC Napoli vs Udinese Calcio Image shows: Gerard Deulofeu ( Udinese Calcio ) cheers after scoring the goal during the Serie A 2021/22 match between SSC. Napoli and Udinese Calcio at Diego Armando Maradona Stadium, Italy March 19,2022 LiveMedia – World Copyright

In una fase in cui il proprio “9” non è nelle migliori condizioni per poter trascinare la squadra con le sue reti , l’Udinese ha la fortuna, ad oggi, di affidarsi alle giocate magiche del suo attuale “10”: Gerard Deulofeu. Il fantasista spagnolo sta vivendo un grande periodo di forma, sottolineato da un rendimento top a livello di contribuzione al goal: 9 goal e 1 assist in 25 partite per lui nella stagione 21/22 di Serie A. Al giocatore non era nuovo il campionato italiano, e infatti, come molti ben sanno, aveva già potuto mettersi in mostra durante l’anno di prestito al Milan nel 2016/2017. Già a tempo gli appassionati di calcio, e in particolare i tifosi del Milan, vedevano in Deulofeu, le qualità e il talento caratterizzanti, nella maggior parte dei casi, i ragazzi come lui cresciuti nella cantera del Barcellona. Purtroppo la società rossonera decise di non riscattare lo spagnolo, e in seguito a questa scelta, aspramente criticata da un buon numero di milanisti, iniziò egli a vagare per l’ Europa, senza fissa dimora, tra Everton, Watford e un paio di occasioni in veste blaugrana, non reputate abbastanza di livello per riservargli un posto nella prestigiosa rosa del Barca.

Il 5 ottobre del 2020 avviene un passaggio decisivo per la sua carriera, l’Udinese preleva in prestito Deulofeu dal Watford e per il “nostro diez” è l’ennesima opportunità per brillare. Ad oggi la fiducia di dirigenza e tifosi sul giocatore è stata premiata e, se nel torneo 20/21 non si poteva dire avesse messo in cassaforte il posto da titolare, segnando una sola rete in 13 partite, questo 21/22 è assolutamente un altra storia. Nel corso di questa stagione i due allenatori , gli hanno affidato più compiti, rendendolo una pedina polivalente, che ha trovato però, nel ruolo di seconda punta, la posizione ideale per sprigionare tutto il suo potenziale. A settembre si riteneva che il solco profondo lasciato dal trasferimento di Rodrigo De Paul sarebbe stato colmato dalla figura di Roberto Pereyra, ma, complice la lunga assenza di quest’ultimo a causa di un grave infortunio, così non è stato. Nella strenua ricerca di un nuovo condottiero a cui appoggiarsi, Deulofeu ha fatto sua la chance di conquistare i tifosi dell’Udinese grazie alla grande tecnica e personalità, che lo hanno sempre caratterizzati, e aggiungendoci una continuità che non aveva mai trovato. Forse lo spagnolo ha finalmente trovato casa.

Christian Caporaso

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