Verona, Baroni: “Buona partenza, poi ci siamo intimoriti. Avanti con fiducia”

Il Verona non vince più. Contro il Napoli arriva la settima partita di fila senza successi, cinque delle quali addirittura senza segnare. Il tecnico dei gialloblù, Marco Baroni, commenta così la prova dei suoi ai microfoni di DAZN: “E’ chiaro che dobbiamo guardare anche le cose che non sono andate bene, Ma nel secondo tempo siamo entrati con un altro piglio, dobbiamo ripartire da lì. Anche nel primo tempo siamo partiti bene, abbiamo subito un paio di situazioni e finché siamo stati aggressivi abbiamo fatto bene. Però non puoi concedere troppo palleggio al Napoli, che è prima per mobilità offensiva, e noi l’abbiamo pagato. I gol erano evitabili ma siamo qui per lavorare e migliorarci“.

Avete fatto un buon secondo tempo, creando diverse situazioni pericolose. Il rientro di Henry e Bonazzoli possono aiutare? Potresti pensare anche a un cambio di modulo per far arrivare anche più cross?

Ora non possiamo prescindere da avere una punta. Abbiamo dovuto fare a meno di Djuric per un po’, Henry sta lavorando per recuperare. Mi è piaciuto molto Bonazzoli, le due punte ci hanno dato più manovra offensiva. Nel secondo tempo abbiamo costruito e creato molto, abbiamo crossato e tirato. Avevamo difronte un avversario tosto. Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati nel primo tempo“.

C’è stato un momento in cui ci siamo intimoriti e abbiamo smesso di pressare. Se non esci forte contro il Napoli poi vai in difficoltà. Non puoi fare solo densità contro di loro. Abbiamo pagato questo, ci siamo abbassati“.

Voleva dare uno scossone alla squadra fra primo e secondo tempo. Da Ngonge si aspettava di più?

E’ un ragazzo che ha tanto talento, noi lo stiamo aiutando a crescere. Lui deve lavorare tanto, anche per la squadra. Ho preferito toglierlo nel secondo tempo perché c’era bisogno di dare un cambio di ritmo alla partita e avvicinare le due punte. E infatti Bonazzoli e Djuric hanno lavorato bene, Meret ha fatto grandi parate. Non voglio dire che si riparte dal secondo tempo, ma abbiamo commesso errori nel primo che non dobbiamo fare. Il secondo tempo ci dà fiducia perché abbiamo visto cose buone“.