Vialli: “So che non morirò di vecchiaia, mi sento molto più fragile. Non vale la pena fare stron**te”

FanPage scrive, Gianluca Vialli nel 2017 ha ricevuto la sentenza che nessuno vorrebbe sentirsi dire, un tumore al pancreas, un killer silenzioso, ma lui non molla. Queste alcune sue parole rilasciate su Netflix ad Alessandro Cattelan: “Cerco di non perdere tempo, di dire ai miei genitori che gli voglio bene. E mi sono reso conto che non vale più la pena di perdere tempo e fare delle stronzate. Fai le cose che ti piacciono e di cui sei appassionato, per il resto non c’è tempo”.

Poi aggiunge: “Oggi so che ho il dovere di di comportarmi in un certo modo nei confronti delle persone, di mia moglie, delle mie figlie. Sono convinto che i nostri figli seguano il nostro esempio più che le nostre parole. Credo di avere meno tempo per essere da esempio, adesso che so che probabilmente non morirò di vecchiaia – dice con una frase che è un pugno nello stomaco – Spero di vivere il più a lungo possibile, però mi sento molto più fragile di prima e quindi ogni mio comportamento mi porta a fare questo ragionamento, cioè: è la cosa giusta che sto mostrando alle mie figlie? In questo senso cerco di essere un esempio positivo e quindi cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva con cui guardi la vita, che non ti devi dare delle arie, ascoltare di più e parlare di meno, devi cercare di migliorarti ogni giorno, devi ridere spesso, devi aiutare gli altri. Secondo me, questo è un po’ il segreto della felicità. E soprattutto cerco di fare in modo che loro abbiano l’opportunità di trovare la loro vocazione”.

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