Viola Park, niente agibilità ancora: su 7 progetti 6 approvati. Il 14 settembre nuova riunione con sopralluogo

Il Corriere dello Sport oggi in edicola parla del Viola Park, lavori di agibilità ancora in corso sul nuovo centro sportivo viola costato oltre 120 milioni ma ancora chiuso al pubblico. Un progetto che ha pochi eguali in Europa e che dimostra tutta la voglia di programmazione di Rocco Commisso: 26 ettari, 12 campi regolari, 2 stadi – uno da 3.000 e uno da 1.500 posti – più 12 padiglioni, 67 uffici, 400 parcheggi, 19 sale riunioni, 75 camere, ristoranti, bar, un centro medico e wellness con tanto di ambulatori, dentisti, podologi, parrucchieri e un’area benessere. Una città nella città, ma ancora non agibile al pubblico per le solite questioni burocratiche. Ieri, si legge, la commissione di pubblico spettacolo ha infatti rilevato altre mancanze nella riunione andata in scena nell’impianto.

Su sette progetti sono sei quelli approvati ma con l’ultimo si avrebbe la possibilità di aprire al pubblico anziché rimanere tutto chiuso come nel ritiro estivo. Non si tratta solo di biglietti per le partite, ma anche della possibilità di usufruire dei tanti servizi anche durante la settimana. E intanto il sindaco è stato costretto a firmare un’ordinanza di divieto di sosta e fermata dei veicoli lungo la statale adiacente. Il rapporto con l’amministrazione locale è costante, ma si ritiene che lo scarico di responsabilità delle istituzioni sia la causa dei ritardi. La Fiorentina sostiene invece di aver fatto tutto il possibile per soddisfare le richieste ritrovandosi invece ancora al punto di partenza. Il 14 settembre è previsto una nuova riunione della commissione con successivo sopralluogo.