L’uragano Vlahovic cancella Ibra: il poker viola travolge il Milan

LA PARTITA

Sicuramente i tifosi neutrali, come quelli della Fiorentina, si sono divertiti. Il 4-3 con cui la squadra di Italiano ha inferto la prima sconfitta in campionato al Milan è stato un misto di ingredienti tra grandi giocate, come quelle di Vlahovic e Saponara da una parte e Leao – senza gol – dall’altra, ma anche errori decisivi in abbondanza che hanno regalato ai tifosi sette gol e una giostra di emozioni. Il tecnico viola per la seconda partita consecutiva ha mandato in tilt le certezze di Pioli e al Franchi il Milan ha gettato al vento la possibilità di sfruttare al meglio l’imminente scontro diretto tra Napoli e Inter.

Il risultato plateale però alla fine rispecchia quanto visto in campo e premia tra le due la formazione che ha saputo suonare il proprio spartito stonando meno, pur commettendo anche imprecisioni piuttosto compromettenti. Del resto l’equilibrio in campo è durato solo quindici minuti e dopo un buon inizio del Milan con palloni in profondità, il vantaggio di Duncan al 15′ è arrivato per un gentile omaggio – alias “papera” – di Tatarusanu sugli sviluppi di un corner, perdendo il pallone recuperato in uscita alta e lasciandolo al centrocampista viola con la complicità di Gabbia, preferito a Romagnoli per sostituire Tomori. Sopra di un gol la Fiorentina ha sfiorato subito il raddoppio con Vlahovic di testa su assist di Callejon, poi è toccato a Terracciano respingere la reazione del Milan che è arrivata con forza fisica e tecnica, ma scontrando la fantasia e i dribbling di Leao sulle manone attente del portiere viola. Ibra, invece, tra un fuorigioco e l’altro nel primo tempo si è divorato il pareggio di testa da pochi passi, lasciando strada alla cara vecchia legge del calcio che ha portato al raddoppio della Fiorentina pochi secondi prima dell’intervallo: destro a giro di Saponara all’incrocio dei pali.

Nella ripresa poi gli schemi sono definitivamente saltati. Dopo due conclusioni imprecise di Ibrahimovic e Leao nei primi minuti, la Fiorentina ha calato anche il tris con Vlahovic bravo a scattare in profondità tenuto in gioco da Gabbia e battere Tatarusanu dopo averlo superato in uscita. Partita finita? Nemmeno per sogno, perché nel giro di sette minuti dal tre a zero viola, il Milan si è riportato a una sola lunghezza di distanza con la doppietta di Ibrahimovic. Al 62′ con un errore decisivo di Bonaventura che ha messo lo svedese nelle condizioni di battere Terracciano e al 67′ con la deviazione in area su assist di Hernandez, bravo a scappare a Odriozola con un Milan in campo anche con Giroud e Messias. 

Nel finale è arrivato poi il terzo regalo decisivo, questa volta da parte di Theo Hernandez che all’85’ si è fatto scippare un pallone da Nico Gonzalez al limite aprendo la strada a Vlahovic per la sua doppietta che ha mandato in estasi il Franchi rendendo completamente inutile, se non per le statistiche e il morale del difensore, l’autogol di Venuti al 96′ sulla traversa colpita di testa da Ibra.

LE PAGELLE

Saponara 7 – Trova il quarto gol in carriera contro il Milan con una perla a giro all’incrocio dei pali, ma è il premio balistico per una partita di grande sacrificio passata a coprire a tutta fascia e non solo. Al limite dell’area dà qualità.

Terracciano 7 – Sui gol non può nulla, ma prima e dopo para tutto il parabile vincendo i duelli con le conclusioni di Tonali e Leao. Attento e reattivo.

Vlahovic 8 – Dà vita a una bella battaglia tutto fisico e tecnica con Kjaer, ne prende e ne dà, trovando assist per Saponara e una doppietta nella ripresa che non ha lasciato scampo ai rossoneri.

Tatarusanu 4 – Il passaggio da eroe del derby a uomo nel mirino è stato fulmineo. Regala alla Fiorentina il gol che sblocca il match perdendo goffamente un pallone che aveva già tra le mani.

Ibrahimovic 7 – Partita dai due volti: male, molto male nel primo tempo tra fuorigioco, tocchi sbagliati ed errori sottoporta. Poi però è lui a ridare un po’ di speranza al Milan con una doppietta tutta grinta, provocando anche l’inutile autorete di Venuti all’ultimo.

Leao 7 – Imprendibile sulla sinistra, quando sgasa semina avversari tra velocità e dribbling. Gli manca però lo spunto decisivo al tiro e Terracciano gli nega il gol in un paio di occasioni.

IL TABELLINO

FIORENTINA-MILAN 4-3
Fiorentina (4-3-3):
Terracciano 7; Odriozola 6, Venuti 6, Igor 6, Biraghi 6; Bonaventura 5 (24′ st Castrovilli 6), Torreira 6, Duncan 6,5 (48′ st Maleh sv); Callejon 6,5 (24′ st Gonzalez 6,5), Vlahovic 8, Saponara 7. A disp.: Cerofolini, Rosati, Frison, Terzic, Di Stefano, Maleh, Munteanu, Amrabat, Sottil. All.: Italiano 7.
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu 4; Kalulu 6,5 (11′ st Florenzi 6), Kjaer 6, Gabbia 4,5, Hernandez 5; Kessie 5,5, Tonali 6 (29′ st Bennacer 6); Saelemaekers 5 (11′ st Giroud 5,5), Diaz 5 (11′ st Messias 5,5), Leao 7 (35′ st Krunic sv); Ibrahimovic 7. A disp.: Mirante, Desplanches, Ballo-Touré, Romagnoli, Bakayoko, Pellegri. All.: Pioli 5,5.
Arbitro: Guida
Marcatori: 15′ Duncan (F), 46′ Saponara (F), 15′ st Vlahovic (F), 17′ st Ibrahimovic (M), 22′ st Ibrahimovic (M), 40′ st Vlahovic (F), 51′ st aut. Venuti (F)
Ammoniti: Castrovilli (F); Hernandez (M)
Espulsi: nessuno

LE STATISTICHE DI OPTA

•    Zlatan Ibrahimovic (40 anni e 48 giorni) è il giocatore più anziano di sempre a realizzare una marcatura multipla in Serie A – superato Francesco Totti con 39 anni e 206 giorni. 
•    Zlatan Ibrahimovic è il giocatore più anziano a segnare una marcatura multipla nei maggiori cinque campionati europei negli anni 2000. 
•    Dusan Vlahovic ha eguagliato il record di gol in un anno solare di Serie A per un giocatore della Fiorentina: 27 reti, come Kurt Roland Hamrin nel 1960. 
•    Solo Robert Lewandowski (38) ha segnato più gol di Dusan Vlahovic (27) dall’inizio del 2021 nei maggiori cinque campionati europei. 
•    Era da gennaio 2001 che la Fiorentina non segnava quattro gol contro il Milan in Serie A: 4-0 sotto la guida di Fatih Terim. 
•    La Fiorentina non vinceva al Franchi contro il Milan in Serie A dalla 1ª giornata della stagione 2015/16: 2-0 sotto la guida di Paulo Sousa. 
•    Il Milan non perdeva in Serie A dallo scorso aprile sul campo della Lazio (3-0); 14 vittorie e tre pareggi da allora per i rossoneri. 
•    Il Milan non incassava quattro gol in una partita di Serie A dal derby perso contro l’Inter col punteggio di 4-2 nel febbraio 2020. 
•    Vincenzo Italiano ha vinto entrambe le sue due sfide casalinghe da allenatore contro il Milan in Serie A, con un punteggio complessivo di 6-3. 
•    Riccardo Saponara ha segnato quattro gol al Milan in Serie A, almeno il doppio che contro qualsiasi altra squadra nel torneo. 
•    Joseph Alfred Duncan ha segnato il suo secondo gol in Serie A con la maglia della Fiorentina, a 475 giorni di distanza dal primo.