Il girone di ritorno di Serie A, il primo asimmetrico della storia della competizione, si apre con una sfida di alta classifica già decisiva per il destino delle due compagini. Il Milan di Stefano Pioli ospita a San Siro la Roma di José Mourinho nel match valevole per il 20° turno. Dopo i bruschi stop contro Udinese (1-1) e Napoli (0-1), il Diavolo è tornato a correre battendo l’Empoli con un poker, mentre la Roma è stata fermata sull’1-1 dalla Sampdoria. I giallorossi sono attesi da una sfida particolarmente rognosa, poiché sono la squadra italiana più volte sconfitta dai rossoneri nel massimo campionato (77P). Eppure i gol sul prato di San Siro non sono quasi mai mancati ai capitolini, a segno 94 volte negli 86 precedenti contro il Milan. Il paradosso? Il successo è arrivato in sole 19 occasioni, 20 i pareggi e ben 47 i k.o.
Entrambe le squadre possono fare affidamento su giocatori di indiscusso livello tecnico, ma per vincere queste partite servono anche personalità abituate a gestire la pressione dei grandi palcoscenici. Come Zlatan Ibrahimovic, vero e proprio incubo per la difesa giallorossa, punita già in undici occasioni con quattro marcature multiple (tre con la maglia del Milan, una con quella dell’Inter). O come Nicolò Zaniolo, già a segno in due match contro i meneghini, la sua vittima preferita assieme alla Fiorentina.
Curiosamente Milan e Roma si sono già affrontate il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio 2004, nel teatro dello stadio Olimpico. In quel caso a prevalere furono i rossoneri, che ebbero la meglio sugli uomini di Capello grazie a una doppietta di Shevchenko (inutile il gol di Cassano). Diciotto stagioni dopo, il Milan di Pioli ha chiuso il 2021 con 27 successi, due in più di quelli che bastarono alla squadra di Ancelotti per aggiudicarsi lo scudetto.
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