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Contatto Draghi-Gravina: no allo stop del campionato, possibili porte chiuse

Il premier, dato l’aumento dei contagi e il diffondersi della pandemia, avrebbe chiesto “collaborazione” al mondo del calcio. Il Governo, viene riferito, non starebbe valutando nuovi provvedimenti di stop, ma si aspetta una decisione autonoma, “una forma di responsabilità” verso il Paese.

Il presidente Figc ha spiegato come le dalla Serie B in giù ci sia stata una pausa per capire come riprendere in attesa che la morsa dei contagi si allenti ma la Serie A non può permettersi uno stop anche solo temporaneo, viste le cifre in gioco e un calendario che non permette troppi recuperi.

Gli stessi club, nell’Assemblea andata in scena oggi, hanno confermato di voler andare avanti consapevoli che, se la situazione non migliorasse entro 2-3 settimane, si potrebbe dover tornare alle porte chiuse. Tutti temi che giocoforza verranno affrontati anche mercoledì nel vertice tra Governo, Regioni e Serie A per “uniformare regole e garantire la regolarità del campionato”.

LA LEGA SERIE A: “FIDUCIOSI DI POTER ANDARE AVANTI”
“La Lega Serie A, al termine dell’Assemblea odierna, ribadisce con fermezza la fiducia di poter proseguire lo svolgimento delle proprie competizioni (Serie A TIM, Coppa Italia Frecciarossa, Supercoppa Frecciarossa) come da programma, grazie all’applicazione del regolamento organizzativo approvato ieri dal Consiglio di Lega. Come da nota diffusa ieri, la Lega Serie A auspica inoltre che nella riunione governativa di mercoledì prossimo si possano individuare in modo chiaro degli strumenti di coordinamento delle ASL territoriali per assicurare una gestione uniforme delle situazioni da covid-19 nelle squadre», sottolinea ancora la Lega. Le Società si ritroveranno settimana prossima per approfondire la situazione dei diritti audiovisivi nell’area Medio Oriente e Nord Africa, punto previsto dall’ordine del giorno della riunione”.

da Mediaset Sport