Poker del Napoli alla Salernitana, Insigne come Diego

Il Napoli va sul 2-1 nel primo tempo

Il Napoli vince 4-1 il derby contro la Salernitana. Vantaggio azzurro con girata di Juan Jesus dopo un quarto d’ora di dominio totale, piccolo black-out degli uomini di Spalletti per l’1-1 di Bonazzoli, poi è Mertens su rigore a realizzare il 2-1. All’inizio del secondo tempo il gol di Rrahmani su assist di Mertens chiude praticamente i giochi, poi Insigne ancora su rigore serve il poker e raggiunge quota 115 gol. 

Quello che resta della Salernitana dura circa un quarto d’ora, ritratto nella propria metà campo, barricato a difesa della porta di Belec. Un quarto d’ora di sofferenze indicibili, barchetta in mezzo alla tempesta di un Napoli determinatissimo a prendersi questo derby. Un vero bombardamento, con un colpo di testa appena alto di Zielinski su assist di Mertens, una punizione di Mario Rui parata, un tiro di Fabian Ruiz da fuori respinto, un altro tiro di Lozano ancora parato. Dominio totale dei padroni di casa, qualche timido tentativo di respirareda parte degli uomini di Colantuono, sempre e comunque frustrato con disinvoltura dagli azzurri. 

Visto che non riesce a passare con la tecnica degli attaccanti, il Napoli rimedia con quella dei difensori, nel caso specifico Juan Jesus, capace di una girata da centravanti, sinistro preciso e imparabile. Vantaggio ottenuto con il brivido per un lungo check con il var che l’arbitro Pairetto si ritiene in dovere di aspettare per un sospetto mani di Elmas, autore dell’assist per l’improvvisato bomberbrasiliano. Fa tanto strano ritrovare Juan Jesus nel tabellino dei marcatori a distanza di tanto, tanto tempo. E fa tanto strano osservare quello che succedesubito dopo al Napoli. Anziché sciogliere le briglie in un galoppo sfrenato, gli uomini di Spalletti frenano come se fosse tutto già scontato. 

Qualche minuto di black-out totale nella fase di non possesso, ripartenze concesse con una leggerezza che fa imbestialire Spalletti. Sventata con difficoltà la prima di queste ripartenze, il Napoli paga a carissimo prezzo la leggerezza nell’andare a stroncare la seconda. Un’azione che si sviluppa in maniera sorprendente, con un colpo di tacco visionario di Obi, un inserimento ad altissima velocità di Kechrida, una conclusione tecnicamente perfetta di Bonazzoli. Manovra da applausi, con la pesante complicità di tutto il Napoli, fermo, immobile, pietrificato. Spalletti si guarda intorno indispettito e cerca qualche soluzione alternativa. Però rimanda tutto almeno all’intervallo. 

La scelta di rinviare i cambi alla fine porta i suoi frutti perché proprio allo scadere del recupero il Napoli raddrizza di nuovo la situazione. Però serve un’invenzione personale, per l’esattezza quella di Elmas. Uno slalom elegante e tecnicamente quasi ineccepibile, mentre non convince al cento per cento l’atto finale. Elmas va giù in area, toccato da Veseli in maniera tutt’altro che evidente. Pairetto è in zona e non ha dubbi: rigore. Dal dischetto la conclusione di Mertens è perfetta, all’intervallo si va sul 2-1 per gli azzurri nonostante qualche minuto di assenza totale. 

Photo LiveMedia/Carmelo Imbesi Naples, Italy, January 23, 2022, italian soccer Serie A match SSC Napoli vs US Salernitana Image shows: Napoli’s forward Dries Mertens scores on a penality kick the goal of 2-1 LiveMedia – World Copyright

Nella seconda frazione il Napoli dilaga

Però la lezione del primo tempo è servita. Il Napoli non si ferma, anzi addenta con appetito il secondo tempo e in una manciata di minuti sistema tutto. Meno di due giri d’orologio e arriva il 3-1, ancora protagonista Mertens che sulla sua mezza conclusione in diagonale trova le ginocchia di Rrahmani che buttano dentro il pallone da zero metri. E c’è anche gloria per Insigne, entrato nell’intervallo al posto di uno spento Lozano. Lo spunto del capitano sulla sinistra si conclude con un tiro-cross che sbatte sul braccio largo di Veseli dopo averlo colpito sul petto. Rigore ed espulsione a carico del difensore della Salernitana. Gol di Insigne dal dischetto: per lui è il numero 115, raggiunto addirittura Maradona. 

Praticamente la partita si chiude qui. Per il Napoli si trasforma in un allenamento, con tanto possesso palla e qualche cambio di Spalletti checoncede spazio ai giocatori da reinserire. La Salernitana sta lì ad aspettare, sperando di non prenderne troppi. Colantuono non ha nemmeno grandi scelte in panchina, butta dentro qualche giovane, il Napoli ha già portato a casa quello che si aspettava e allora va bene così. Lo riporta Sportmediaset.

82% DI POSSESSO PALLA PER I PARTENOPEI, SALERNITANA QUASI INESISTENTE

RECORD PER INSIGNE, EGUAGLIA MARADONA CON IL RIGORE MESSO A SEGNO

Lisa Grelloni

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