Ormai è chiaro: la squadra campione d’Italia deve rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Sono lontani i tempi dei vari Conte, Lukaku ed Hakimi, dei campionati chiusi a +12 senza troppi patemi d’animo, dei derby vinti 3-0. La Serie A di quest’anno è irta di insidie: due su tutte si chiamano Napoli e Milan. Gli azzurri, che la passata stagione non riuscirono neppure a qualificarsi in Champions League, sono diventati nel giro di pochi mesi una serissima pretendente al titolo. I rossoneri, allo stesso modo, sono una versione nettamente upgradata di quella squadra discontinua che ebbe un crollo verticale nel girone di ritorno dello scorso campionato.
E l’Inter, allora, dove si colloca rispetto a sé stessa, dodici mesi dopo? Il quesito, se fosse stato posto appena qualche settimana fa, avrebbe avuto una risposta fin troppo scontata: i nerazzurri segnano di più, giocano meglio e cosa più importante hanno più punti. Eppure dopo la falsa partenza-covid della partita rinviata a Bologna, la squadra di Inzaghi sembra non essersi ancora ritrovata del tutto. Le cause? Quella più ovvia è che in campo ci sono tre ectoplasmi, ologrammi che ricordano solo nei lineamenti quei campioni che avevano trascinato l’Inter fino a questo punto: stiamo parlando di Lautaro, Calhanoglu e De Vrij. Quest’ultimo ha sulla coscienza almeno metà dei gol incassati dall’Inter in questo girone di ritorno (coadiuvato da un Handanovic non più verde come un tempo).
Photo LiveMedia/Reporter Napoli Naples, Italy, February 12, 2022, italian soccer Serie A match SSC Napoli vs Inter – FC Internazionale Image shows: Samir Handanovic of FC Internazionale during the Serie A 2021/22 match between SSC Napoli and FC Internazionale at Diego Armando Maradona Stadium on February 12, s in Naples, Italy LiveMedia – World Copyright
Per la ex-capolista è arrivato il momento di cambiare passo: la strada si è fatta in salita sin dal post-derby, ed il doppio match col Liverpool vuol dire solo una cosa: pendenza aumentata. I nerazzurri si preparano a questa durissima sfida di Champions, con i tifosi che chiedono per lo meno un’uscita di scena dignitosa. All’orizzonte, tra una ventina di giorni, l’altra doppia sfida stavolta con il Milan, per un super derby di Coppa Italia che potrebbe valere la rivalsa. Rivalsa che a quel punto diventerebbe benzina su di un fuoco da riaccendere a tutti i costi, una fonte di calore necessaria ed imprescindibile per riprendere a carburare ed affrontare le restanti sfide col piglio giusto. In sintesi, sta arrivando il momento di far vedere realmente chi sono i campioni d’Italia.
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