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Fiorentina, Italiano si confessa: ” L’Europa un sogno da coltivare”

L’allenatore della Fiorentina dichiara l’obiettivo Europa. “Siamo tranquilli, deve essere un sogno, non un’ossessione”

Photo LiveMedia/Luigi Canu Cagliari, Italy, January 23, 2022, italian soccer Serie A match Cagliari Calcio vs ACF Fiorentina Image shows: Vincenzo Italiano Mister of Fiorentina LiveMedia – World Copyright

La Fiorentina di Vincenzo Italiano è riuscita a far dimenticare in poco tempo le delusioni delle passate stagioni: 42 punti (+2 rispetto al bottino finale della scorsa stagione), con una partita in meno e un potenziale -3 dalla zona Champions. Il segreto di questo incredibile e inaspettato successo? Un calcio totale dove tutti giocano e si aiutano tra loro, senza distinzioni nette tra titolari e riserve.

Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi Florence, Italy, February 20, 2022, italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Atalanta BC Image shows: Vincenzo Italiano (Head Coach of ACF Fiorentina) LiveMedia – World Copyright

“L’Europa un sogno, non un’ossessione”

Siamo in una posizione tranquilla. Non vedere il mondo dal basso aiuta, ci allontana da qualcosa che non ci appartiene. Lavorare a Firenze è speciale, il calcio è vita e calore e il fatto che i nostri tifosi sognino mi da stimoli. Il pensiero ora è l’Europa, non come ossessione, ma come sogno da coltivare”. 

Credo nel merito e nell’impegno, non nelle caste dei titolari. Bisogna che tutti i giocatori siano partecipi dei valori della società. Credo nei ricambi, in chi ha voglia e ha fame. Vlahovic non lo alternavo, come si fa con uno come lui che la butta sempre dentro? 

“Gavetta? Fondamentale, la consiglio a tutti”

La gavetta è indispensabile, la consiglio. Provare, sbagliare, aggiustare, rimediare, resistere, serve averlo già fatto. E dimenticarsi di essere stato giocatore. Me lo sono segnato tra gli sbagli: far fare agli altri quello che riusciva a te, imporre quello che avresti fatto tu.”

Queste le parole del tecnico ex Spezia, ma anche di Arzignano e Trapani, che ha indicato in Malesani e Prandelli i suoi maestri. Sergio Busquets, invece, è il calciatore che vorrebbe in squadra a tutti i costi.

Perchè? Perchè ha detto che la sua partita perfetta è quando non fa nemmeno un errore”.

Intervista rilasciata per Repubblica e riportata da gianlucadimarzio.com