La pazza Inter e la sua stagione paradossale: non segna più ma è miglior attacco

La ben nota dicitura “pazza Inter” sembra proprio calzare a pennello nell’ultimo periodo. Questa divide non poco i fan della squadra milanese: alcuni sembrano apprezzarla, altri ne farebbero volentieri a meno. Dipende, probabilmente, da se si giudica un pizzico di follia come un qualcosa di negativo a prescindere, o se magari si pensa che questa possa rivelarsi un valore aggiunto per affrontare la vita. E se è vero che il valore di una squadra si giudica dalla sua integrità durante i vari momenti della stagione, come può questa caratteristica essere virtuosa?

I ragazzi di Inzaghi hanno le polveri decisamente bagnate: un solo gol nelle ultime quattro, in quello che è stato un 2022 finora da archiviare. La pesante eredità di Lukaku è stata raccolta, a fatica, da un ormai non più verde Dzeko, che pur mettendo in campo prestazioni lodevoli non può certo garantire il rendimento del belga in termini realizzativi, e da Correa, mai veramente integrato nella squadra a causa dei continui problemi fisici. Per giunta, il fresco di rinnovo Lautaro Martinez sembra non aver ancora fatto quel passo decisivo verso il diventare un campione assoluto, ammesso che questo avverrà mai. Aggiungiamo al mix i tanti impegni, un pregiatissimo Hakimi rimpiazzato con un Dumfries preso a buon mercato, il crollo di De Vrij e la tragicomica parabola finale di Handanovic, e la frittata è fatta. C’è rammarico, direbbe Inzaghi, per gli episodi poco favorevoli, ma l’Inter miglior attacco del campionato non è riuscita neppure a colpire le abbordabili Sassuolo e Genoa, facendosi totalmente sopraffare dalla negatività del momento.

La settimana che incomincia quest’oggi è già decisiva, a partire dall’andata delle semifinali di Coppa Italia contro i cugini del Milan e finendo con la clamorosa opportunità nel weekend grazie allo scontro diretto tra le altre due candidate al titolo, anche loro non esattamente in un momento positivo, match che può essere il pretesto ideale per tornare a far bene. Vincere le prossime due sfide potrebbe voler dire ritrovare la compattezza, la fiducia in sé stessi e nei propri mezzi, fondamentale per tornare ad esprimere quel gioco convincentissimo e ad essere cattivi sotto porta. Ce la farà la celeberrima pazza Inter a ribaltare nuovamente in maniera inaspettata l’andamento?