Dopo un inizio di match senza grandi sussulti, è la Lazio, al 15′, ad avere la prima vera occasione grazie ad un calcio di punizione conquistato da Felipe Anderson in zona pericolosa. Della battuta si incarica Milinkovic-Savic, ma il suo destro si spegne di poco alla destra della porta difesa da Mäenpää. Al 34′, fiammata improvvisa dei biancocelesti con Immobile che serve una palla deliziosa a Felipe Anderson in profondità, ma il brasiliano, a tu per tu col portiere, spreca malamente la palla del potenziale vantaggio. Il primo tempo si conclude senza recupero sullo 0-0: partita tutt’altro che spettacolare con i padroni di casa costantemente in possesso del pallone, ma incapaci di sfondare, eccetto in qualche occasione sulle fasce, il castello difensivo del Venezia.
Passano appena 4 minuti dall’inizio del secondo tempo e la Lazio trova il gol del vantaggio con una prodezza di capitan Immobile, ma il VAR annulla tutto per la posizione di off-side dell’attaccante napoletano. Si rimane 0-0 all’Olimpico. Al 55′, Crnigoj colpisce con un calcio in faccia Luiz Felipe nell’area aranacioneroverde. Manganiello inizialmente lascia correre, ma richiamato all’OFR decreta il calcio di rigore per i padroni di casa. Sul dischetto si presenta Immobile che non sbaglia e fa 144 con la Lazio superando Silvio Piola. Inoltre, il 9 biancoceleste arriva a 44 gol contro squadre neopromosse, a meno 3 da Gilardino (47 reti). Dopo il rigore, la Lazio si limita a gestire il vantaggio creando pochi pericoli alla retroguardia lagunare. Il match finisce 1-0 in favore dell’undici di Sarri.
I biancocelesti tornano a vincere in casa ad un mese di distanza dall’ultima volta, mentre il Venezia continua a faticare nel trovare punti, incassando la decima sconfitta nelle ultime 15 gare. I padroni di casa tirano tanto (10 conclusioni), ma con scarsa precisione (10%), gli ospiti resistono bene al possesso asfissiante degli avversari concedendo una sola rete (LE STATISTICHE: TANTI PASSAGGI PER LA LAZIO, MA POCA CONCRETEZZA). Nella Lazio brillano Luiz Felipe ed Immobile premiati con un 7 in pagella. Bene Haps tra i lagunari, meritato il 6,5 (LE PAGELLE: NSAME DELUDE IN ATTACCO, FANTASMA).
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