Manca sempre meno a Inter–Fiorentina, il primo big match del 30° turno di serie A. I nerazzurri, reduci dal pari agguantato in extremis a Torino, sono obbligati a vincere per lasciarsi alle spalle il pessimo andamento del nuovo anno. La squadra di Italiano, però, è in salute e ancora in corsa per il settimo posto, valido per l’Europa League. I precedenti a San Siro fra le due squadre dal 2001 in poi sono decisamente a favore dei padroni di casa, che hanno prevalso in 16 partite su 19 (1N,2P). L’ultima vittoria della Fiorentina su questo campo risale al settembre 2015, quando con Paulo Sousa in panchina rifilò un poker con tripletta di Kalinic. Ma i toscani oggi hanno grande identità e cercano una vittoria prestigiosa contro una big che manca da novembre (4-3 al Milan). Italiano ha incassato gol in ognuna delle ultime dieci trasferte – solo due le vittorie – ma nelle tre più recenti ha sempre trovato la via della rete. Sulla sponda nerazzurra, Inzaghi può contare sul miglior attacco del campionato (61), ma ha vinto soltanto una partita dal derby in poi. Occhio all’ottima tradizione di Calhanoglu contro la Fiorentina – otto marcature, quattro gol e quattro assist, nelle nove sfide alla Viola – e alla voglia di conferma di Torreira, a segno contro il Bologna solo sette giorni fa.
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