Dai 36 gol con il Napoli alle delusioni con Milan e Chelsea: Higuain lascerà il calcio a fine stagione

Considerato uno degli attaccanti più talentuosi dell’ultimo decennio, uno dei più forti passati in Serie A, tra i migliori 9 della storia del Napoli, Gonzalo Higuain probabilmente lascerà il calcio giocato a fine stagione, come riporta il sito gianlucadimarzio.com. Ad annunciarlo il padre in un’intervista rilasciata ai microfoni di TNT Sports: “Si ritirerà alla fine di questa stagione. O almeno è quello che mi ha detto“. Nessun ritorno nel campionato argentino come si pensava. In fondo il suo contratto con l’Inter Miami, squadra della MLS in cui milita, scade nel giugno del 2022 e a 34 anni potrebbe essere arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo.

Record di gol in Serie A con il Napoli e il passaggio alla Juventus

Tre stagioni sotto il Vesuvio che hanno fatto sognare i tifosi partenopei soprattutto sotto la guida di Maurizio Sarri: con lui il Pipita diventa devastante, segna in ogni modo e sfiora lo scudetto, ma, soprattutto, raggiunge lo storico record di 36 gol in Serie A (ora condiviso con Immobile), battendo quello di Nordhal di 35 che resisteva da 66 anni. Sembrava l’inizio di una trionfale ascesa nell’Olimpo del calcio italiano, ma in estate la Juventus lo strappa al Napoli pagando la clausola di oltre 90 milioni e da lì il rapporto con i tifosi partenopei (che non l’hanno mai perdonato) si spezza per sempre: bersagliato di parole ingiuriose sui social e fischi a ogni pallone toccato quando gioca all’ex San Paolo. Peccato che Higuain abbia segnato 6 gol in 9 partite contro gli azzurri.

Delusioni Milan e Chelsea: la MLS per ripartire e trovare serenità

Nonostante le buone prestazioni dell’argentino con la Juventus, l’incantesimo si sbriciola presto: pomo della discordia l’arrivo di Cristiano Ronaldo nel 2018 e il Pipita che si sente di troppo e non è più il centro del progetto. Come risultato passa al Milan nell’operazione che riporta Bonucci a Torino ma trova solo 6 gol in 15 partite e un amore mai sbocciato con i tifosi rossoneri. Parte allora per il Chelsea, dove ad attenderlo c’è il suo padrino, l’allenatore che l’ha amato di più: Maurizio Sarri, che prova a rilanciarlo ma non ci riuscirà nemmeno lui, nonostante la vittoria dell’Europa League (5 gol in 14 presenze). Torna alla Juventus perché Sarri diventa l’allenatore bianconero, ma a fine stagione viene sommerso di critiche e decide che l’Europa non fa più per lui: si trasferisce in MLS, cambia radicalmente il suo aspetto e dichiara che è stata la scelta migliore della sua vita, perché le pressioni del calcio europeo non poteva più sopportarle: il calcio americano è privo di pressioni estenuanti e può esprimersi liberamente anche nella vita fuori dal rettangolo verde.

Adesso, potrebbe essere giunto il momento di dire addio al calcio giocato lasciando nel cuore di chi l’ha visto il rimpianto che forse avrebbe potuto fare molto di più.

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