Dopo la Juventus, davanti al Tribunale federale è stato il turno del Napoli difendersi dalle accuse della Procura Figc nell’ambito dell’inchiesta plusvalenze (tra gli altri chiesti 11 mesi e 5 giorni per Aurelio De Laurentiis). Il legale del club azzurro, finito nel mirino della Procura per la sola operazione con il Lilla che ha portato a Napoli Victor Osimhen (e in Francia Karnezis, Liguori, Manzi e Palmieri), è così intervenuto in udienza: “Osimhen non è stato pagato troppo rispetto al suo reale valore di mercato, di 72 milioni, come sostiene la Procura federale – le parole di Mattia Grassani – casomai è stato pagato troppo poco, visto che dopo 45 partite giocate vale di gran lunga più di 100 milioni”.
“Ricorrere a plusvalenze fittizie per 20 milioni sarebbe da kamikaze”, ha aggiunto poi Grassani sottolineando che il Napoli ha chiuso in utile 10 degli ultimi 17 bilanci e ha riserve volontarie per 125 milioni di euro.
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