Vietato sbagliare. Per continuare la marcia verso lo scudetto e ottenere così l’agognata seconda stella, l’Inter di Inzaghi deve battere lo Spezia di Thiago Motta. Un obiettivo decisamente alla portata dei nerazzurri, galvanizzati dalle ultime due vittorie contro Juventus e Verona, che si presenteranno al Picco con un leggero turnover in vista del ritorno di Coppa contro il Milan. Spazio a Darmian, D’Ambrosio e Correa, prima da titolare per Gosens. Risale a un anno fa l’unico precedente in A in terra ligure: la squadra di Conte allora fu fermata sull’1-1 (a Farias rispose Perisic). Quattro vittorie, compresa quella dell’andata a San Siro, completano il bilancio. Nettamente a favore degli ospiti lo score complessivo (13-3) nei cinque faccia a faccia nella massima serie. Un altro dato che fa ben sperare i tifosi nerazzurri è quello del rendimento della “Beneamata” contro le squadre che occupano la seconda metà della classifica: 36 punti in 14 sfide, 2,6 di media a partita.
Lo Spezia però è un osso duro, soprattutto per le grandi. Thiago Motta ha infatti battuto, fuori casa, sia il Milan che il Napoli e non intende regalare punti alla squadra con cui dodici anni fa salì sul tetto d’Europa. La montagna da scalare è più che ripida, ma il suo Spezia è solido – due clean sheet di fila contro Venezia ed Empoli – e cinico. Con un punto a partita, sarà salvezza matematica. Chissà che Thiago non riesca a piazzare il primo fondamentale mattoncino proprio questa sera.
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