Tris dell’Inter allo Spezia: Inzaghi è di nuovo primo
Primo tempo: che rischio di Perisic, ci pensa Epic Brozo a sbloccarla
La prima chance della gara nasce da uno svarione difensivo di Perisic. Al 6′ il croato buca l’intervento e spiana la strada a Gyasi. Determinante l’uscita bassa di Handanovic, che si oppone con il corpo. L’Inter risponde una manciata di minuti più tardi, con Dzeko che colpisce il palo da due passi su assist di D’Ambrosio. Poco male, perché Maresca fischia fallo in attacco. La gara si stabilizza su ritmi blandi, la difesa di Thiago Motta è schierata e difficile da penetrare. I campioni d’Italia però hanno la qualità per stanare gli avversari e alla mezz’ora passano in vantaggio. Brozovic verticalizza su D’Ambrosio, che gli restituisce il favore in area. Il croato si coordina alla perfezione e con il sinistro purga Provedel sotto al sette. Prima rete in campionato, degna della versione Epic del Brozo. E’ un colpo basso per lo Spezia, che non riesce ad organizzare una reazione e rischia il bis quando Perisic serve Correa a due passi dalla porta. Il tiro del Tucu è schermato due volte da Erlic. Prima del duplice fischio Provedel è bravo a controllare un tiro a incrociare di Dumfries.
La ripresa: Lautaro spacca la partita, lo Spezia si spegne a poco a poco
Thiago Motta ha bisogno di una ventata di imprevedibilità. Dentro Agudelo per Kovalenko. Neanche 30′ secondi e il colombiano scippa il pallone a Brozovic, si proietta in area ma ci mette troppo a calciare. Il suo tiro è murato, quello di Manaj, pochi secondi dopo, è sporco e non crea problemi ad Handanovic. Ben più pericoloso è il colpo di testa di Erlic sugli sviluppi di un corner al 48′. Il pallone sfila sul palo lontano senza trovare il tap-in decisivo. L’Inter si sveglia e torna a bussare alla porta di Provedel. Perisic liscia il pallone togliendolo dalla disponibilità del meglio piazzato Dzeko. I ritmi sono alti e il match diventa davvero godibile. Al 54′ Calhanoglu pesca Barella, che si esibisce in una serpentina e conclude con il sinistro sull’esterno della rete. All’ora di gioco, Inzaghi richiama in panchina Correa e Dzeko e dà minuti a Sanchez e Lautaro Martinez. Il Toro spacca la partita imponendosi da subito nell’area avversaria. Al 71′ una sua girata è sventata da Nikolau, due minuti più tardi però la zampata del 10 è letale. Cross dalla sinistra di Perisic, Lautaro lo corregge in porta quasi senza guardare. Continua la girandola di cambi, entrano anche Darmian e Vidal. Sanchez impegna Provedel al 77′. Proprio quando lo Spezia sembra aver gettato la spugna, capitan Maggiore lo risveglia con un gran gol dalla distanza. Ma l’illusione di poter riacciuffare la gara condanna i liguri al colpo del k.o. Lautaro trova Sanchez in area e il cileno gonfia ancora una volta la rete. E’ l’ultima parola sul match, che si chiude 3-1 a favore dei meneghini. Inzaghi ora guarda di nuovo tutti dall’alto.
Le statistiche del match: raffica nerazzurra
L’Inter vince meritatamente una gara condotta dal primo all’ultimo minuto. Le statistiche confermano il dominio dei nerazzurri sul piano delle occasioni create e dei tiri verso la porta, addirittura 23. Sette quelli nello specchio, cinque invece i tiri ribattuti provvidenzialmente dalla difesa spezzina. La squadra di Thiago Motta vince più contrasti (il 72%), ma impegna Handanovic soltanto due volte.
I voti del Fantacalcio
Le scelte di Inzaghi non pagano molto, Correa spreca un’ottima chance nel primo tempo, appare lezioso e ancora lontano dalla forma migliore. Il Tucu è l’unico insufficiente dei nerazzurri con Dumfries. Buone le prove di D’Ambrosio e Barella, 6,5 ad entrambi. Eccellenti gli ingressi in campo di Lautaro (un gol e un assist gli valgono un 7,5 in pagella) e Sanchez (7). Nei padroni di casa si salvano solo l’autore del gol, Maggiore (6,5) Provedel e Ferrer, nessuno va oltre la sufficienza risicata.