Shilton duro: “8 milioni per quella maglia di Maradona? Non la userei neanche per pulire i piatti”
Oltre trent’anni dopo, e a più di un anno dalla sua morte, Peter Shilton ancora non riece a perdonare Diego Armando Maradona. Il capitano dell’Inghilterra a Messico ’86 è l’altro protagonista di uno degli episodi che hanno segnato la storia del calcio, ‘la Mano de Dios‘, e ora che quella rete è tornata sulla bocca di tutti dopo che un anonimo compratore ha speso 8,4 milioni di euro per aggiudicarsela, l’ex portiere ne ha parlato in un’intervista al The Sun: “Quel giorno non avrei scambiato la maglia con Maradona per tutto l’oro del mondo. Non la userei neanche per pulire i piatti nel mio bungalow“.
La maglia utilizzata quel giorno da Maradona fu scambiata a fine gara con il centrocampista inglese Steve Hodge, che l’ha poi messa all’asta incassando una cifra record: “Se io o gli altri avessimo saputo che Hodge aveva la maglia nello spogliatoio, di certo non sarebbe uscita da lì – ha assicurato Shilton – L’avremmo fatta in mille pezzi”.
“Scommetto che Steve è felice che non sia andata a finire così – ha aggiunto – Sapeva quello che faceva, ecco perchè non ci ha detto nulla. E sono contento che alla fine almeno un inglese abbia ottenuto qualcosa da quella partita”.
E inoltre sembra proprio che la maglia non sia tornata in Argentina: “Alla fine abbiamo avuto noi l’ultima parola, è un po’ di giustizia poetica per un Mondiale che ci hanno rubato. Io ero il capitano quel giorno e sto male al riguardo ancora oggi. Volevo solo vincere il Mondiale, non pensavo certo a scambiare la maglia con Maradona. Anche se, vedendo quanto ci ha fatto Hodge, forse avrei dovuto farlo… Anche se negli anni lo abbiamo insultato tutti per aver scambiato la maglia con uno che ci aveva fregato”.
Fonte: Sportmediaset
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