Milan, trasferta da incubo a Verona: insulti, pugni e birre lanciate sui bambini. Nessuno è intervenuto
Pugni, insulti, perfino birre lanciate addosso a un bambino. Un continuo clima di intimidazione. E’ quanto sarebbe successo ad alcuni tifosi del Milan che domenica scorsa sono andati al Bentegodi per assistere alla sfida tra i rossoneri e i padroni di casa del Verona. Alcuni di loro hanno denunciato le violenze al settimanale Panorama.
Si sapeva che i tifosi del Milan non avrebbero trovato un clima amichevole. Un sedicente gruppo “I guerrieri di Verona” aveva annunciato che chi si fosse presentato nei settori centrali – quindi lontano dal settore ospiti, la curva nord – con i vessilli rossoneri, sarebbe stato oggetto di insulti “senza distinzioni di sesso, età, razza e religione”. Alessandro G. dice di essere andato allo stadio con due amici e di aver nascosto la maglia del Milan sotto una felpa. Ma quando, per il caldo, l’ha aperta, sarebbero partiti gli insulti e gli inviti a toglierla. “Si sono avvicinati altri due e uno dei due mi ha colpito con un forte pugno in faccia. Mi ha preso il labbro aprendomelo internamente. Per fortuna non sono serviti punti di sutura, ma ho una bella botta e ne avrò per un paio di settimane”. Nessuno sarebbe intervenuto per difenderlo, a parte i due amici. Nessun problema dentro lo stadio, “perché il nostro settore era vicino alla curva milanista”. Alla fine, però, “è entrato un gruppo di una quindicina di persone e ha cominciato a minacciare e a insultare. Non si sono fermati nemmeno davanti ai bambini, anzi; uno di loro ha gettato contro un bambino un bicchiere di plastica pieno di birra”. Alessandro G. lamenta il mancato intervento degli steward, che avrebbero cercato di formare un cordone di sicurezza, ma senza intervenire. E fuori dallo stadio, ad aspettare i tifosi milanisti, “persone con in mano le cinghie che aspettavano il nostro passaggio (…). Davanti alla polizia, che era presente”.
Fonte: Gazzetta.it