Milan, Pioli: “Asensio un grande giocatore. Theo un’ira di Dio. In Champions per qualificarci. Poco apprezzato? Nel calcio funziona così”

Photo LiveMedia/Nderim Kaceli/DPPI Reggio Emilia, Italy, May 22, 2022, italian soccer Serie A match US Sassuolo vs AC Milan Image shows: Coach Stefno Pioli (Ac Milan) during the Italian championship Serie A football match between US Sassuolo and AC Milan on May 22, 2022 at Mapei Stadium-Città del Tricolore in Reggio Emilia, Italy LiveMedia - World Copyright

Il mister del Milan Stefano Pioli, fresco vincitore dello scudetto, si è lasciato andare a una lunga intervista per AS: “Abbiamo sempre creduto allo scudetto. La vittoria nel derby e quella in extremis con la Lazio sono state fondamentali“. Molti i temi toccati dall’allenatore, come il mercato con il nome di Asensio (“È un grande giocatore, ma sono troppo contento dei miei giocatori per parlare degli altri“), la crescita impressionante di Theo Hernandez (“È come l’ira di Dio. Quest’anno è diventato un giocatore più completo“) e la Champions League, dove il Milan non ha brillato quest’anno: “Le partite di quest’anno ci hanno insegnato molto e, inoltre, saremo in fascia 1. Siamo cresciuti in valore ed esperienza, giocheremo questa competizione con l’idea di qualificarci“.

Photo LiveMedia/Claudia Greco Milan, Italy, May 01, 2022, italian soccer Serie A match AC Milan vs ACF Fiorentina Image shows: Stefano Pioli celebrates at the end of the Serie A match between Ac Milan and ACF Fiorentina at Giuseppe Meazza Stadium on May 1, 2022 in Milan, Italy. LiveMedia – World Copyright

Il saluto a Kessié: “Gli auguro il meglio, tranne se ci incrociamo in campo”

Non farà parte della rosa del prossimo anno Franck Kessié, pedina fondamentale del centrocampo di Pioli: “È un ragazzo che ha dimostrato di essere un grande giocatore e una grande persona. Spero che vada tutto bene per lui, al Barça o ovunque, tranne se ci incontriamo in Champions League. Spero di batterlo lì“. Un progetto lungo e ambizioso quello del Milan, che ha scelto di puntare su una squadra costruita con un mix di giovani talenti a cui dare tempo e fiducia e giocatori esperti: “L’idea del club era quella e c’era un enorme sostegno per il nostro lavoro. Sanno che se si lavora con i giovani ci vuole tempo, ma siamo arrivati ​​a questo risultato perché persone come Zlatan, Giroud, Maignan e Florenzi erano un riferimento per i più giovani. C’era un mix perfetto, empatia tra tutti, e questo ci ha fatto dare più del 100%“.

Photo LiveMedia/Francesco Scaccianoce Reggio Emilia, Italy, May 22, 2022, italian soccer Serie A match US Sassuolo vs AC Milan Image shows: Franck Kessie (AC Milan) celebrates after scoring his side’s third goal of the match LiveMedia – World Copyright

“Spesso poco apprezzato, ma ho sempre cercato di lasciare meglio di come l’avevo trovato”

Infine, Pioli ha voluto commentare gli elogi che sono piovuti su di lui dopo la vittoria dello scudetto, ripagandolo del poco apprezzamento spesso riservato al suo lavoro: “Nel calcio è normale. Mi sono sempre sentito apprezzato dove ho lavorato, cercando di lasciare tutto meglio di come l’ho trovato. Ora che sono elogiato dopo lo scudetto fa parte del gioco. Ma è così, o sei bravissimo, o pessimo. Le etichette non mi interessano, ogni allenatore ha le sue idee. Ci sono molti modi, ma la soluzione migliore è sempre quella che mette a proprio agio i tuoi giocatori. Sono loro che fanno la differenza“.

Fonte: Sportmediaset

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