Scrive La Gazzetta dello Sport, oltre a stabilire il momento del fuorigioco, c’è da precisare “quando” è fuorigioco. Questo dipende dai legislatori. La “vision” del presidente Gianni Infantino, il documento sul calcio del futuro, suggerisce di sicuro più spettacolo e più gol: meglio una rete in più che una in meno, diceva il vecchio Catalano. Il fuorigioco di oggi, millimetrico, con un ginocchio o un naso che possono essere cruciali, non convince tutti. Si sta quindi studiando un fuorigioco nuovo più “netto”, che in qualche modo, recuperi il vecchio concetto di “luce”: l’attaccante sarebbe in posizione regolare se almeno una parte del corpo “utile” fosse in linea con il penultimo difensore. Non se ne parlerà prima del 2023.
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