La nuova Fiorentina: Gollini per la costruzione dal basso, Dodò per i cross, Jovic centravanti fisico

È un’estate molto frizzante e ricca di sorprese quella che sta vivendo il mondo viola. Dopo una prima fase in cui era stata messa in dubbio la conferma di mister Italiano, è arrivata poi la smentita da parte della società con il rinnovo fino al 2024 con opzione per un ulteriore anno. 

L’allenatore sta lavorando in sinergia con la società per la costruzione della nuova rosa per la stagione 2022/23, la quale vedrà il ritorno in Europa della società toscana. Le uscite più importanti al momento corrispondono alla mancata conferma di Piatek e Odriozola, nonché l’amaro addio di Torreira.

Per puntellare la squadra, la società ha già piazzato colpi importanti in ogni zona del campo. Tra i pali è arrivato dall’Atalanta Gollini, per il quale è un romantico ritorno a casa dopo aver lasciato le giovanili della Viola più di 10 anni fa. In difesa il vuoto lasciato da Odriozola verrà colmato con il probabile arrivo del talentuoso brasiliano Dodo, in uscita dallo Shakthar. A centrocampo è invece arrivato Mandragora, a titolo definitivo dalla Juventus per una cifra che si aggira intorno agli 8 milioni. È in attacco però che la Fiorentina ha messo a segno un vero e proprio colpo da 90, è infatti arrivato dal Real Madrid il serbo Luka Jovic a 0. 

Quale sarà la formazione tipo?

Si presume che anche questa in stagione Italiano adotterà il già rodato 4-3-3, cambiando sostanzialmente un interprete per ruolo.

L’innesto di Gollini tra i pali significa avere portiere molto bravo con i piedi, questo porterà di certo la squadra Viola a cominciare con più insistenza le azioni tramite costruzioni dal basso. Oltre a questo, la peculiarità principale del portiere ex Atalanta è la sua bravura nelle uscite basse e nella lettura dell’azione.

L’inserimento di Dodo come terzino destro porterebbe invece molta spinta offensiva su quel lato di campo, oltre che maggiore fantasia di gioco. Grazie a questa sua propensione offensiva ci si aspettano molti assist da lui quest’anno, migliorando il rendimento della scorsa stagione (4 assist in 14 presenze – Transfermarkt).

Mandragora occuperà il ruolo di regista di fronte alla linea difensiva, il compito principale sarà quello di ricevere palla dalla difesa e prendere una decisione sull’azione da sviluppare. Sarà quindi lui il centro di controllo della squadra.

Jovic invece proverà a ritagliarsi un posto da assoluto protagonista in questa stagione, già dalle indicazioni ricevute nella prima amichevole stagionale la sua carica è ad altissimi livelli. Nel primo test ha messo a segno 4 gol, tra cui uno su rigore. Il suo modo di interpretare il ruolo della punta prevede un grande lavoro di fisico; infatti, lui cerca spesso di ricevere palla attirando su di sé molti difensori, per poi scaricare sui compagni lasciati maggiormente liberi. 

Come si vede nell’immagine, sono addirittura 5 gli avversari che l’attaccante serbo attrae a sé nell’azione. Un punto di forza fondamentale di questo giocatore è la sua abilità di segnare in svariati modi in area di rigore, lui è molto bravo a prendere posizione ed è in grado di segnare con entrambi i piedi, di testa e anche in acrobazia.

Questa Fiorentina è una squadra di ottime prospettive per la nuova stagione, attendendo di sapere quale sarà il futuro di Milenkovic, Italiano ha al momento una buona base di partenza per provare ad affrontare un’intensa stagione che vedrà la squadra fin da subito impegnata su un triplo fronte: Serie A, Coppa Italia e Conference League.

Analisi a cura di Alessandro Rosa