Mourinho ha ribattezzato Dybala, da quando è alla Roma si chiama “Paolino”
Scrive il Corriere dello Sport, Mourinho ha capito che Dybala, che ha già ribattezzato affettuosamente «Paolino», sarà da subito la Grande Svolta della squadra. Chiunque ha potuto osservare il dribbling di tacco in area, il passaggio sprint che ha reso possibile il primo gol allo Shakhtar, il lancio perfetto per mandare Zaniolo in porta. Ma l’allenatore ha osservato dettagli più profondi e per certi versi più funzionali alla costruzione della squadra. Dybala, fisicamente, ha già raggiunto un discreto livello di affidabilità, tanto è vero che dopo i 60 minuti di Haifa contro il Tottenham ne ha giocati 80 domenica sera. E la sua pulizia nelle giocate, accompagnata dalla freddezza nell’affrontare le pressioni avversarie, è una risorsa dal valore inestimabile per trasmettere coraggio ai compagni. Dybala è quel giocatore a cui affidi la palla quando hai paura di perderla, sapendo che nella maggior parte dei casi la custodirà con cura. I tifosi sono già impazziti per lui: allo stadio abbiamo visto decine di persone con addosso la sua maglia numero 21. E i compagni si stanno abituando a comprenderne il linguaggio tecnico.
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