DAZN, il Codacons non è soddisfatto del rimborso e rilancia: un mese gratis per chi ha avuto i disservizi
Il Codacons torna a intervenire sulla vicenda DAZN. Nella giornata di ieri la piattaforma di sport in streaming ha annunciato che procederà ai rimborsi per i disservizi legati al primo weekend di campionato. Ai clienti colpiti dai disagi sarà riconosciuto un indennizzo pari al 50% del canone mensile, già superiore al 25% inizialmente previsto.
Tuttavia, per l’Associazione non basta la soluzione trovata da DAZN, e già caldeggiata dalla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, alla luce dei disagi vissuti dagli utenti. «Un “contentino” che si rivela davvero insufficiente, anche solo tenendo a mente che i disservizi vanno avanti dallo scorso anno, e che i telespettatori pagano abbonamenti ormai salatissimi per un servizio che non ha mai smesso di creare problemi», si legge in una nota.
Il Codacons chiede quindi un rimborso pari almeno a un intero canone mensile (29,99 euro o 39,99 euro), in modo automatico e senza bisogno di avanzare richieste o spedire moduli di sorta, direttamente in fattura. «Inoltre, chiede che la platea sia individuata non solo dall’emittente stessa, ma anche permettendo ai singoli consumatori – ove non compresi nella lista di DAZN – di segnalare i disservizi subiti e accedere così al risarcimento, secondo regole chiare, rapide ed efficaci», prosegue il comunicato.
«L’accordo sui rimborsi di DAZN non basta: stavolta serve un rimborso vero, pari almeno all’intera mensilità di servizio, oltre ovviamente alla garanzia che simili problemi non torneranno a presentarsi in futuro. Monitoreremo il servizio dell’emittente e, se dovessero esserci ancora problemi alla seconda giornata, siamo pronti ad avviare nuove iniziative di tutela in favore dei tifosi e degli spettatori», ha dichiarato il Codacons.