Guglielmo Vicario: il portiere premiato per la gentilezza che poteva finire nella sua prossima avversaria, la Fiorentina
Ha aperto la porta di casa ad una famiglia che è scappata dalla sua casa, dal suo Paese per sfuggire alla violenza che la guerra porta con sé. Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli, è stato tra i primi a dare accoglienza ad una famiglia che è stata costretta a lasciare la propria città per salvarsi. A lui è stato assegnato il primo premio “Costruiamo Gentilezza nello sport”, che riconosce i valori dello sport messi a disposizione per gli altri. Il riconoscimento nato da un’idea del Gruppo toscano dell’Ussi con la squadra del progetto Nazionale, Costruiamo Gentilezza, verrà assegnato in occasione dei Giochi nazionali della Gentilezza, che scatteranno dal 22 settembre per concludersi il 2 ottobre.
Lo scorso anno, si sono “sfidati” con i giochi della gentilezza circa 10mila bambini e 4mila nonni in tutta Italia. A vincere è stato l’abbraccio, che ha chiuso tutte le competizioni. A poche ore dal derby tra Empoli e Fiorentina, abbiamo ricordato che la gentilezza e lo sport possono essere alleati in campo come nella vita. Anche Moena, sede del ritiro dei viola, si è legata alla gentilezza, nel ricordo di Davide Astori, con un gruppo di tifosi che ha compilato l’alfabeto della gentilezza, che associa una parola gentile ad ogni lettera dell’alfabeto. In tutte le lingue del mondo.
Articolo a cura di Gaia Simonetti
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