Alvini: “Primo gol? Regalo nostro. Vogliamo giocarcela con chiunque”
Dopo la sconfitta contro l’Inter, Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese, commenta in sala stampa la gara di stasera.
Inizia la conferenza stampa di Alvini: l’hanno fatta arrabbiare le palle perse?
“Diciamo che oggi abbiamo fatto gran parte noi, in un momento in cui eravamo pericolosi, su una cosa preparata abbiamo sbagliato il gesto tecnico e abbiamo regalato palla. È una cosa preparata, il gesto tecnico è stato sbagliato. Purtroppo può succedere, secondo me abbiamo fatto una buona partita contro una squadra che ha un obiettivo diverso dal nostro”.
Oggi non siete riusciti a giocarvela sino all’ultimo.
“Oggi non è stata in bilico perché non abbiamo concretizzato le occasioni avute. Ripeto: per me, contro una squadra forte e che rispettiamo, la Cremonese ha fatto un’onesta partita, buona, creando tantissimo e regalando all’Inter due situazioni che hanno portato a due gol che potevamo evitare. Ma sta qui il miglioramento nostro. Se guardo la classifica, a parte le prime che sono importantissime e ne abbiamo già incontrate quattro di forti, sarà un campionato lungo. Noi abbiamo un obiettivo, sicuramente parteciperemo al nostro campionato. Non siamo lontani. Oggi abbiamo tenuto in bilico una partita anche perdendo 2-0 con l’Inter non sfruttando tante occasioni”.
I gol come ha detto sono arrivati da gesti tecnici errati e su contropiede. L’ha soddisfatta lo schema senza l’uomo tra le linee?
“Sul primo gol, è un regalo fatto, non è un contropiede. Sul secondo avevamo palla noi, abbiamo sbagliato un passaggio filtrante, un passante dentro e l’Inter ci ha fatto male sulla transizione. Il terzo è un capolavoro di Lautaro. Ma l’atteggiamento, la mentalità, l’identità, sono quelli di una squadra che vuole sempre giocarsela. Abbiamo giocato contro Fiorentina, Inter e Roma, Toro: quattro big, usciamo a testa alta da tutte le partite. L’atteggiamento che non mi è piaciuto è stato quello tenuto per 20 minuti contro il Torino, ho fiducia nei miei calciatori”.
Capita che a volte abbiate timore?
“No, non esiste. Esiste un’identità, un’idea, un percorso da fare. La Cremonese è una squadra nuova, costruita con un’idea: abbiamo giocato contro squadre arrivate tutte nella parte sinistra della classifica, che si sono rinforzate tutte per obiettivi importanti. Noi ci siamo, nel nostro campionato, e non abbiamo paura di avere un atteggiamento così, ce la vogliamo giocare con questa idea qui. Io penso che il calcio vada in questa direzione, dinamico, verticale e aggressivo”.
Fonte: Tuttomercatoweb