Repubblica: Immobile nei guai col fisco. Condannato per evasione fiscale
Disavventura per il bomber della Lazio e della Nazionale Ciro Immobile. Secondo quanto scrive Repubblica Roma, il calciatore classe ’92 è stato condannato dalla quinta sezione civile della Cassazione. Sotto la lente d’ingrandimento c’è finito il suo passaggio dalla Juve al Genoa nel 2012. Nulla a che vedere con le due società, ma con chi si è occupato di intermediare nella trattativa: Alessandro Moggi. Il procuratore agì come consulente per il Genoa nell’affare, almeno ufficialmente. Non secondo la Guardia di Finanza però. Secondo le autorità, si mosse con un mandato diretto e, dunque, come manager a tutti gli effetti di Immobile.
Per questo motivo, l’attaccante avrebbe dovuto in prima persona pagarne compenso e relative tasse. Cosa, nei fatti, non avvenuta. Nella sua difesa, il bomber laziale ha sostenuto, con i suoi legali, che Moggi Junior non poteva essere all’epoca il suo procuratore dal momento che aveva assegnato un “mandato in esclusiva a un diverso agente, Marco Sommella. Una tesi che non ha retto dato che, si legge nell’ordinanza, “le indagini avevano dato prova dell’esistenza di rapporti diretti far il Moggi e il contribuente (Immobile, ndr), sia tramite l’evidenza di versamenti effettuati dal Sommella al Moggi, con la causale “compenso Immobile”, sia tramite il rinvenimento di un manoscritto dello stesso Moggi, che conteneva un elenco di calciatori da lui assistiti e che recava il nome anche del contribuente”.