Niccolini: “Kouamé prima punta scelta dettata dal gioco del Verona. Italiano? Si è preso un suo momento”
Daniel Niccolini, allenatore in seconda della Fiorentina ha così parlato in sala stampa:
“La scelta di Kouame prima punta è semplice, scelta dettata da come gioca il Verona. Jovic ha preso una botta ad Istanbul in questi due giorni non era al 100%, ci ha detto oggi che non stava benissimo così abbiamo preferito mettere dentro Cabral”.
4-2-3-1 limitato a questa gara?
“Il cambio di modulo non c’è stato, era solo un movimento che abbiamo chiesto a Barak, così si creava un 4-2-3-1, una strategia per far male al Verona. Ringrazio questi ragazzi che giocano ogni 3-4 giorni, purtroppo abbiamo avuto degli infortuni importanti ma tutti hanno dato grandissima disponibilità. Ha giocato Ranieri che finora ha fatto solo una gara, Quarta fino ad oggi non si sapeva se poteva giocare”.
Il mister a fine partita è andato subito negli spogliatoi…
“Lo vedete tutti lui come vive la settimana e le partite, quanto ci tiene, quanto ai giocatori e a noi dello staff e ci sta che dopo un periodo così così, si sia preso un attimo personale. Vedete la tensione con cui vive le partite, questa vittoria è importante. Cercheremo di recuperare anche qualche giocatore”.
Ikone…
“Jorko è un ragazzo molto sensibile e riservato, sicuramente essere fischiato l’avrà toccato dentro ma per me è un buonissimo giocatore ed oggi ha fatto vedere quello di cui è capace. Ha fatto un gran gol e giocate importante, siamo contenti sennò non l’avremmo messo dentro”.
Amrabat?
“Penso sia un affaticamento, non volevamo rischiare che si potesse fare qualcosa in più”.
Rigore… Perché l’ha battuto Biraghi?
“I rigori li tira chi se li sente, quest’anno se gioca Gonzalez li batte lui. L’anno scorso quando c’era Vlahovic, li batteva Biraghi, magari se la sentiva lui.