Hernan Lopez, che fenomeno! Il pronipote di Maradona fa volare con una tripletta il Central Cordoba

Fonte Foto: Corriere dello Sport

Scrive il Corriere dello Sport, una tripletta per balzare agli onori delle cronache, far sognare il proprio allenatore, che è stato uno dei più forti centravanti della storia recente del calcio argentino, e per onorare al meglio la memoria del prozio, che è stato semplicemente il calciatore più forte della storia.

Questo quanto vissuto da Hernan Lopez Muñoz, promettente mezapunta del Central Cordoba de Santiago del Estero, formazione del massimo campionato argentino allenata da Abel Balbo. Hernan, che ha impallinato l’Aldosivi sul campo di Mar del Plata, è il pronipote di Diego Armando Maradona: la nonna Ana è una delle sette sorelle del compianto Pibe de Oro, mentre il padre è Daniel Lopez Maradona, ex giocatore dell’Argentinos Juniors.

Il cartellino di Hernan, fresco 22enne, è di proprietà del River Plate, i cui dirigenti se lo sono assicurati al termine di un lungo braccio di ferro proprio con i dirigenti dell’Argentinos Juniors e che ora sembrano avere tutte le intenzioni di non farsi scappare le qualità di questo centrocampista offensivo che nel match finito 3-0 contro l’Aldosivi ha vissuto la classica giornata indimenticabile, andando a segno di testa, con un pallonetto di sinistro e col destro. Va da sé che la maglia indossata sia la numero 10. Ovviamente non è il caso di fare paragoni, anzi Hernan parla con emozione dell’illustrissimo parente, che aveva anche provato a portarlo in Bielorussia nel 2019, nel fugace passaggio di Diego alla Dinamo Brest, suo ultimo club diretto in Europa: “Mio zio sarebbe stato felice per me – ha detto Hernan a ‘Espn’ dopo l’exploit – Ho sempre cercato di ascoltarlo procurandomi interviste o video. Mi ha sempre spronato a non aver paura e non mollare, lui è il mio riferimento. Mia nonna dice che gli assomiglio quando dribblo, io cerco di fare giocate simili. Insieme abbiamo visto varie partite del Mondiale ‘86, si ricordava ogni particolare. Mi manca, ma me lo sono goduto“.

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