Sentite Higuain: “Napoli? Un giorno 60mila persone urlano il tuo nome, 15 giorni dopo potrebbero insultarti”
Scrive il Corriere dello Sport, pochi giorni fa Gonzalo Higuain ha annunciato il ritiro dal calcio giocato a fine stagione. Ora viene il momento del nastro da mandare indietro, ricordando una storia piena di successi, di top team e di grandi calciatori che lo hanno affiancato. Il Pipita non si tira indietro e rivela: “Ho avuto una carriera meravigliosa”.
Higuain inizia elencando le sue esperienze europee: “La squadra dove ho giocato più a lungo è stata il Real Madrid, poi ho giocato quattro anni alla Juve, tre anni al Napoli, poi sei mesi al Milan, sei mesi al Chelsea. Se devo giudicare in base al tempo che ho passato in un club, posso dire Real Madrid, Napoli, Juve per l’affetto reciproco che mi lega a queste piazze. Ho vissuto bei momenti in tutti i club in cui ho giocato e anche con la nazionale”.
Con il Napoli Higuain ha vissuto uno dei periodi migliori della sua carriera, chiusi però in malo modo: “Sono momenti impossibili da dimenticare. È una delle sensazioni più belle che puoi provare da giocatore, ossia sentire uno stadio pieno di persone che urlano il tuo nome dopo un goal: mi viene la pelle d’oca a pensarci oggi. Ma può succedere anche il contrario. Non tutto è bello nel calcio. Un giorno 60.000 persone stanno urlando il tuo nome. Quindici giorni dopo, potrebbero insultarti”.
A Napoli è finita male per il trasferimento alla Juve, rivale degli azzurri: “Dai brutti momenti impari a maturare, a crescere e io personalmente non rimpiango niente. Io ho perso, molte finali: Coppa America e Coppa del Mondo. E ho avuto la sfortuna di essere quello che ha fallito un’occasione da goal importante. Erano tempi duri, ma poi un anno dopo sono stato venduto per 90 milioni alla Juve e sono diventato l’argentino più costoso di sempre. Ed proprio lì che capisci che nulla può distrarti dal tuo obiettivo”.