Italiano: “Gonzalez è il rigorista, ne abbiamo sbagliati troppi. Vittoria approcciata in modo feroce”
Vincenzo Italiano ha così parlato in sala stampa dopo la vittoria con gli Hearts:
“Una vittoria che serviva per il morale che non era dei migliori dopo l’ultima partita, abbiamo fatto una partita d’orgoglio approcciandola in maniera feroce. Finalmente cinismo e concretezza, poi abbiamo amministrato. Tre punti per questa classifica importante”.
Cabral ha giocato poco anche stasera, problema fisico o di altra natura?
“Siamo in tanti, in quella zona di campo dobbiamo cercare soluzioni e si premia chi pensiamo possa dare qualcosa in termini di efficacia e gol. Mai stato abbandonato nessuno, oggi è subentrato, sono solo dei momenti di scelta. Nulla è precluso per nessuno”.
Quant’è importante portare quanto di positivo fatto oggi a Lecce? Quanto è soddisfatto della risposta?
“Oggi abbiamo concesso tre tiri, un palo, un gol e quasi un gol da centrocampo. Concediamo il minimo indispensabile ma tutte le volte è così. Serve continuità di risultati e di prestazioni. Dobbiamo essere molto più costanti e continui. Il Lecce va forte, quindi sarà una gara difficile che va preparata in pochi giorni e bene perché siamo in ritardo in campionato. Quello che ci eravamo prefissato in Conference l’abbiamo raggiunto”.
Quant’è contento di aver trovato Gonzalez per 90′? Ci racconta l’episodio del rigore?
“Sono contento perché togliete 4-5 giocatori importanti ed è impossibile non andare in difficoltà ora iniziamo a riavere tutti a disposizione, tutti i giocatori soprattuto quelli che possono dare qualcosa in più. Oggi Nico ha fatto gol, il rigorista è lui, giusto continuare su questa gerarchia. In questo momento è così perché ne abbiamo sbagliati troppi, è un vantaggio da non sbagliare, lui è freddo ed è giusto che vada sul dischetto”.
Soddisfatto di Milenkovic, Jovic e Terzic?
“Finalmente Jovic al gol su palla inattiva, grazie a Terzic per la disponibilità ha fatto bene anche oggi. Milenkovic deve iniziare a crescere di condizione e a prendere ritmo, è quello un po’ più in ritardo”.