L’agghiacciante racconto: “In Curva Nord minacciata di essere presa a botte. Un padre picchiato con la bambina”
Scrive il Corriere dello Sport, l’Inter di Simone Inzaghi ha conquistato il 4° successo consecutivo in campionato battendo in casa la Sampdoria, il tutto, però, in un clima surreale a San Siro. Durante il match è giunta la notizia dell’omicidio di Vittorio Boiocchi, 69 anni, storico capo ultras dell’Inter. Dopo che la notizia è circolata la Curva Nord nerazzurra è restata in silenzio, senza esporre striscioni e intonare cori durante la partita contro gli avversari a San Siro, poi i Boys hanno abbandonano gli spalti (il secondo anello) durante l’intervallo. Una situazione che ha portato anche a momenti di forte tensione all’interno della curva stessa.
Sui social sono tanti i tifosi presenti ieri allo stadio che hanno denunciato di essere stati obbligati a lasciare l’intero anello della curva nord. Su Twitter, un testimone scrive: “La curva nord ha obbligato tutti i tifosi lì presenti, donne e bambini compresi, a lasciare la curva con urla e spintoni, ho pagato il biglietto per vedere il primo tempo nel secondo verde e metà del secondo nel terzo verde, un comportamento indecente da parte dei capi ultrà“. Un’altra testimone spiega: “Ieri sera mi trovavo in Curva Nord sono stata minacciata di essere presa a botte se non fossi uscita, ho visto un uomo essere preso a cazzotti davanti a me perché voleva far valere il suo diritto sacrosanto di vedere la partita. Io mi auguro che la società prenda provvedimenti“. C’è chi conferma anche casi di violenza: “Ci stanno costringendo con le minacce a uscire, un padre picchiato con la bambina, gente che ha fatto 600 km costretta a tornare a casa“, scrive un altro utente su Twitter.