Scrive il Corriere dello Sport, Trentalange vs Nicchi, seconda puntata. Stavolta è stato l’attuale presidente dell’AIA, accusato dal suo predecessore di aver presentato lui D’Onofrio nel 2009 ed averlo votato, a rispondere con una lettera. In sintesi, Trentalange rammenta all’ex presidente che “ogni proposta era prerogativa del presidente dell’AIA” e che nonostante i dubbi, “hai comunque ritenuto di proporlo per una nomina, non solo nel 2009, ma hai successivamente reiterato tale proposta di nomina nella medesima funzione anche quando, per effetto di modifiche regolamentari, il Responsabile del Settore Tecnico, non godeva più del diritto di voto in Comitato Nazionale, consentendo così al sig. D’Onofrio una permanenza di 12 anni nei ruoli di una Commissione associativa giudicante”. “Mi sarei aspettato – conclude – non precisazioni per addossare responsabilità, ma semai proposte”.
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