Serie A 2023 e arbitri: tempi VAR più brevi, no perditempo e rigorini
La lotta ai perditempo sarà un po’ a tutto campo, come spiega La Gazzetta dello Sport. Quindi non saranno tollerati lungaggini dei portieri sui rinvii da fondo campo in situazione di risultato di vantaggio, stesso discorso per i ritardi nella battuta dei calci d’angolo ma anche capannelli e proteste dopo un fischio o le manfrine pre-punizioni che dilatano le partite.
Sotto osservazione pure la VAR, che dovrà evitare di arrivare ai quattro minuti, tra visione e indecisione, dell’On Field Review come spesso è accaduto. Viene ribadita la tolleranza zero per gli interventi violenti per salvaguardare i giocatori e la lotta ai cosiddetti ‘rigorini‘: “i calciatori non possono cadere per nulla”, citando le parole dello stesso Rocchi di qualche tempo fa. Infine attenzione alle panchine, quindi allenatori, collaboratori, dirigenti e riserve e le eccessive proteste: stop ai cosiddetti ‘show’ per intemperanze.