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Napoli forza 5, un coltello tra le fragilità della Juventus. Kvara e Osi devastanti, Di Lorenzo mezzala aggiunta

Avete letto bene, non è uno scherzo: il Napoli ha vinto per 5-1 contro la Juventus, restituendo alla squadra bianconera un po’ di quei gol che non aveva subito in queste 8 vittorie consecutive. Con i 5 gol di stasera la Juventus ha subito 12 gol e il Napoli 14: praticamente ha quasi pareggiato il conto.

Photo LiveMedia/Agostino Gemito Naples, Italy, January 13, 2023, italian soccer Serie A match SSC Napoli vs Juventus FC Image shows: Amir Rrahmani of SSC Napoli cheers after the goal scored during the Serie A match between SSC Napoli v Juventus FC at Stadio Diego Armando Maradona LiveMedia – World Copyright

Il titolo potrebbe sembrare fuorviante, ma è da contestualizzare: il “coltello” è la metafora perfetta per parlare del Napoli di stasera, capace di infilarsi nelle linee della difesa bianconera in balia di un Osimhen in stato di grazia e un Kvaratskhelia che si è riposato due partite giusto perché voleva dare il massimo alla terza. Come il burro, i coltelli del Napoli affettano la difesa, un po’ come la marcatura di Rrahmani, affilata, precisa, imprendibile. Poi, cambiano anche gli interpreti, ma hai sempre la sensazione che appena superi la pressione avversaria, premi un po’ il piede sull’acceleratore, qualcosa succederà: Di Lorenzo si trasforma in una mezzala e nell’ennesimo coltello che si infila tra una difesa ferita e un centrocampo inesistente per servire Elmas e consegnargli la chiave della consacrazione in una notte dove tutti, alla fine, sono diventati protagonisti.

Photo LiveMedia/Danilo Gemito Naples, Italy, January 13, 2023, italian soccer Serie A match SSC Napoli vs Juventus FC Image shows: Angel Di Maria of Juventus FC rejoice with Manuel Locatelli of Juventus FC during the Serie A match between SSC Napoli v Juventus FC at Stadio Diego Armando Maradona LiveMedia – World Copyright

La Juventus può animarsi solo con i suoi uomini migliori, Chiesa e Di Maria, mancati come il pane a una squadra che nella notte più importante ha messo a nudo fragilità tecniche (da rivedere tutto il pacchetto difensivo) e tattiche (a un certo punto sono esistiti solo attacco e difesa, lasciando libero spazio al Napoli di fare quello che voleva). Alla fine, tra i due toscani, la spunta Spalletti, che si regala una notte magica facendo rivivere un brutto sogno alla Juventus dopo 30 anni, dal 30 maggio 1993, quando il Pescara vinse 5-1 contro i bianconeri. Il primo marcatore per i Delfini? Massimiliano Allegri.

Di Simona Ianuale

Simona Ianuale

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