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Mourinho al veleno: “La gente che fischia non ci aiuta. Bove? È più tifoso degli ultras. La stampa? Non aiuta”

Mourinho non risparmia nessuno

Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti Rome, Italy, October 09, 2022, italian soccer Serie A match AS Roma vs US Lecce Image shows: Jose’ Mourinho coach (AS Roma) during the Italian Football Championship League A 2022/2023 match between AS Roma vs US Lecce at the Olimpic Stadium in Rome on 09 October 2022. LiveMedia – World Copyright

Scrive Sportmediaset, la Roma di Mourinho ha battuto 1-0 il Verona all’Olimpico in una partita tosta e complicata dall’assenza di uomini chiave come Dybala, Pellegrini e poi anche Abraham. “Lo spirito di gruppo e di sacrificio è stato fantastico – ha commentato il tecnico giallorosso -, abbiamo giocato molto bene contro una squadra come il Verona che non ti fa costruire azioni. Una vittoria meritata dai ragazzi per lo sforzo fatto anche dopo la fatica in Austria, e anche per chi ha giocato meno”.

“Solbakken sta imparando a giocare tatticamente con noi, Belotti era un po’ che non giocava. El Shaarawy sta facendo molto bene, Zalewski gioca bene ovunque. Secondo me questa squadra non ha il credito che merita” ha proseguito Mourinho.

Belotti ha fatto una grandissima partita, avrebbe meritato il gol per tutto il lavoro di sacrificio che ha fatto e invece Montipò ha fatto una parata incredibile – ha sottolineato il tecnico -. Mi spiace solo che la gente non capisce le circostanze difficili in cui lavoriamo e quanto stiamo facendo bene. Io sono molto grato a questi ragazzi”.

Nel mirino anche i tifosi: “Ok i soldout, ma ci sono ambienti e ambienti. Se la squadra ci spinge è una cosa, se invece è come stasera che la gente fischia al primo passaggio sbagliato, non ci aiuta. Non abbiamo né Cafu né Maicon, ma la gente non capisce come stiamo lavorando bene. Bove è più tifoso degli ultras, fa bene e cresce. Doveva andare in prestito in Serie C, oggi è titolare nella Roma. Certo la stampa non aiuta perché sono tutti fenomeni tranne la Roma, che vince solo per fortuna o palle inattive. A me non servono complimenti, alla squadra e ai ragazzi sì. Devo proteggere i miei ragazzi che meritano di più”. 

La Roma è terza in classifica: “Parliamo a fine stagione di quanto fatto. Non do interviste, parlo solo quando obbligato”. 

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