Scoppia il caso Arnautovic a Bologna: la società si schiera dalla parte di Thiago Motta
Scrive TMW, un lungo colloquio tra Thiago Motta e Giovanni Sartori. Allenatore e direttore sportivo del Bologna sono stati oltre due ore insieme per parlare di quello che è il momento della formazione rossoblù, e a breve arriverà anche il confronto con Marco Di Vaio, ma soprattutto di quello che è il caso più chiacchierato in città in queste ore. L’esclusione di Marko Arnautovic e il futuro del centravanti della nazionale austriaca.
La società ha dimostrato totale appoggio a Thiago Motta che, evidentemente, non è riuscito a vedere l’impegno voluto e desiderato in allenamento da parte del suo centravanti. Così, come fatto con M’bala Nzola a La Spezia, ha tenuto fuori anche il suo uomo cardine, il suo riferimenti. Senza sconti: per il momento, e forse anche per la gara contro la Salernitana, il centravanti sarà Musa Barrow con Arnautovic che potrebbe partire dalla panchina.
Entourage, attaccante, dirigenti e in fondo anche Motta, non si sbilanciano sul caso. Perché sono piccole mareggiate che potrebbero ingrossare in modo irreversibile in caso di una parola fuori posto, così tutti hanno scelto la strada forse più saggia. Lavare i panni sporchi in casa. Con il Bologna che appoggia le scelte di Motta, non certo a cuor leggero visto che Arnautovic è il giocatore largamente più pagato della rosa, con il giocatore ora costretto a convincere il tecnico per riportarlo centrale nel progetto. Altrimenti, sarà Barrow. Senza sconti, come a La Spezia, come con Nzola.
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